
Venerdì 31 e Sabato 1 2017 si è svolta a Rimini la nona edizione del BE-Wizard! a cui This MARKETERs Life ha partecipato in veste di media partner. Avevamo visto alcune anticipazioni prima dell’evento, grazie all’intervista con Nicoletta Polliotto e Giovanni Cappellotto. Ma cosa abbiamo imparato durante le giornate?
Sono state due giornate lunghe, ricche di spunti e soddisfazioni. Abbiamo visto salire sul palco diversi speaker che hanno trattato svariati argomenti. In ogni caso, siamo stati trasportati nel pieno della Digital Experience. Cosa ci ha colpito di più?
#1 Esperienza digitale ed esperienza analogica: ha ancora senso parlarne distintamente? – Paolo Zanzottera
Paolo Zanzottera ci ha spiegato come al giorno d’oggi le persone abbiano più fiducia in un profilo digitale rispetto a una persona in carne e ossa. Non c’è più distinzione tra mondo fisico e mondo digitale: le persone vivono in un unico mondo e per raggiungere il successo e arrivare al final consumer le aziende devono mixare quattro aspetti essenziali: SEE. THINK. DO. CARE. Soprattutto, nell’era digitale, è di vitale importanza considerare la fase del DO accuratamente, poiché è lì che il consumer entra in contatto con la nostra azienda.
#2 Pensa come un pubblicitario tradizionale, agisci come un fanatico della tecnologia – Lisa Myers
Pensa come un cinquantenne ed esegui come un geek. Così inizia il suo speech Lisa Myers. Bisogna pensare in grande e in maniera diversa dagli altri: se tutti pensano cerchio noi dobbiamo pensare quadrato. Bisogna diventare unicorni nel digital! Cioè divenire dei pionieri del settore sfruttando bene le opportunità. Non bisogna seguire regole standard, bisogna saper rischiare e credere nelle proprie azioni.
#3 Menù Design e l’arte di applicare la psicologia alla vendita dei tavoli – Nicoletta Polliotto
Da Nicoletta Polliotto abbiamo ottenuto consigli molto utili per il mondo del Digital Food. Bisogna essere diretti, semplici per raggiungere i propri consumatori sia online che offline. Semplicità è la chiave! È di fondamentale importanza utilizzare il design thinking, psicologia applicata al marketing che solitamente viene accostata ad uno strumento importante nell’attività e che è sotto l’occhio di tutti. Un esempio ne è il Menù per un ristorante, una sorta di vetrina dei propri piatti. Importante è distinguere questo strumento caratterizzante dell’attività attraverso l’utilizzo di design particolare, colori che in questo caso richiamano al cibo, layout semplice, descrizione chiara e typepography.
#4 Dati fantastici e dove trovarli. E come usarli per migliorare l’esperienza online delle persone
Al giorno d’oggi la quantità di dati che ci sopraggiunge è inquantificabile. Miliardi di dati sono prodotti quotidianamente. Ma come analizzarli in maniera efficiente per raggiungere i nostri obiettivi? E come trasformare queste informazioni in decisioni vincenti? E soprattutto, a cosa servono fondamentalmente i big data? La risposta è semplice. I dati servono per migliorare l’esperienza dell’utente e per massimizzare i nostri obbiettivi. Essenziale è la ricerca dell’ovvio. Il Design è sempre ovvio, se guardato in retrospettiva. Le informazioni trovate portano al web redesign, tecnica utilizzata per portare un sito web alla condizione migliore desiderata e per migliorare la performance.
Reminder: La qualità della nostra materia prima determina la qualità del risultato finale.
#5 Il neuromarketing per la vendita – Luca Vescovi
Il neuromarketing rappresenta l’insieme di tecniche e metodologie delle neuroscienze che servono a determinare forme di comunicazione più accurate e guidare le decisioni del compratore nel processo di acquisto. Scopo: misurare le emozioni che guidano le scelte e sfruttare le informazioni ottenute dalla ricerca per costruire siti web ad hoc.
#6 Il turismo in rete: come muoversi tra social network, diritto d’autore e gestione dei dati sensibili – Federica De Stefani
Due aspetti particolari a cui prestare cauta attenzione quando si fa marketing sono il diritto d’autore e la liberatoria per il rilascio delle foto. Per promuovere il prodotto gli esperti di marketing utilizzano sempre più tools social: social network, siti e/o blog e Whatsapp. Ma è importante sapere come la legge regola la diffusione dei contenuti che circolano all’interno di questi social, onde evitare spiacevoli disguidi.
#7 La tecnologia, i chatbot e l’AI sono le chiavi per riscoprire la dimensione umana? – Mirko Lalli
Parole chiave: chat, chatbot e Artificial Intelligence. Attenzione a non confondere i termini e soprattutto i significati. Le chat sono servizi di messaggistica telefonica e via internet. Hanno due caratteristiche che li distinguono dai chatbot: il dialogo avviene in tempo reale ed è facile mettersi in contatto anche con gente sconosciuta. I Chatbot, o più comunemente bot, si appoggiano a sistemi di messaggistica guidati dall’intelligenza artificiale, che permette agli utenti di interagire via chat, senza l’intervento umano. Sono basici perché stanno ridefinendo quella che è la customer experience di qualsiasi settore.
#8 Come rendere il cibo protagonista nella fotografia per i social media – Vatinee Souvimol
Come realizzi una foto con protagonista il cibo? Bisogna prima di tutto immaginare la foto, e successivamente realizzare lo scatto con il cibo in primo piano. Sui social bisogna realizzare una bella panoramica coerente e attraente, scegliendo come prima cosa il mood delle foto, che deve essere lo stesso per tutte. Il mood è importante per creare una trama della storia, trasmettere una sensazione, un concetto o uno stato d’animo. Altro fattore, la scelta dell’hashtag. È meglio optare per uno che possa aiutare a fare pubblicità “indiretta”.
#9 The evolution of Food: l’era della “App Economy” – Matteo Sarzana
Ridefinire le regole. Tempo = Soldi; il tempo ormai è inteso come denaro. Bisogna rendere i consumatori felici per aumentare la fedeltà del cliente migliorando la retention (quanti clienti che hanno acquistato in passato rimangono) e il repeats (quanti clienti ripetono l’acquisto). Più sono bravo in queste due metriche meno spenderò in futuro. 5 fattori chiave:
- Adattare
- Specializzare
- Essere veloci
- Essere sociali e
- Prendersi cure del cliente.
#10 Competere con l’e-commerce quando la rivoluzione dei marketplaces prende spazio – Giovanni Cappellotto
I marketplaces sono luoghi in cui lo scambio di merci è semplificato. Il cliente ha il controllo. Ciò porta i venditori a correre un alto rischio a livello di customer satisfaction. Differenziare la propria azienda da qualsiasi altro competitor con gli stessi prodotti è impossibile e limita la massimizzazione dei profitti. I venditori devono continuamente rinnovare i loro modelli di inventario per invogliare l’acquisto continuo da parte dei clienti. In tutto ciò, i clienti riescono a trovare sempre ciò che cercano, grazie ad una cauta ricerca online. I tempi di consegna si accorciano. Il cliente è soddisfatto con il suo acquisto. E ricompra dallo stesso rivenditore perché sa che si troverà bene.
Cosa è stato per te il BE-Wizard!?
Marta: Il BE-Wizard! è stato per me un’opportunità per approfondire argomenti a me ancora in parte sconosciuti e per comprendere come il marketing si approccia ai diversi settori food, turismo, business, city. È stata un’esperienza non solo formativa ma davvero completa, divertente, intensa, piena di emozioni e di informazioni, un evento dinamico, pieno di speaker competenti, disponibili e soprattutto appassionati. In una parola lo definirei STRAORDINARIO! Cos’altro posso dire? Solo, grazie!
Chiara: Per me è stata un’occasione di scoperta. Ho potuto approfondire temi a cui ero interessata e ho potuto scoprire argomenti molto interessanti di cui presto mi informerò. Ho potuto ampliare la mia curiosità e fame di conoscenza. In generale è stata una esperienza formativa davvero interessante e unica, mi ha permesso di imparare molto nel divertimento. Evento ben strutturato e organizzato, temi discussi davvero stimolanti e gradevoli. Se avrò occasione penso proprio che ci sarò pure alla prossima edizione!
Alice: Il BE-Wizard! è stata la mia prima partecipazione ad un evento di tale portata e devo dire che ero un po’ in ansia perché avevo paura di trovarmi in un ambiente ‘più grande’ e di sentirmi fuori luogo. In realtà ho trovato un’atmosfera giovane, dinamica e in continua evoluzione che mi ha colpita! Sono stati trattati temi di cui solo in parte avevo qualche conoscenza ma sono sempre riuscita a stare al passo e sono sempre uscita soddisfatta. Devo dire che la cosa che forse più mi ha colpito e la semplicità di tutti gli speaker. In generale sono stati due giorni in cui ho imparato un sacco e diciamo che tutto quello studiato mi è sembrato più concreto.
Francesco: Lavorando quotidianamente sul digital, il BE-Wizard! è stato per me un memento di stacco e aggiornamento intensivo. Mi sono soffermato in particolare sui filoni Business e Advanced Marketing che sono stati un incessante scorrere di nozioni utili e casi studio da cui trarre lezioni e spunti concreti per il lavoro di tutti i giorni. Un altro aspetto che mi ha felicemente colpito è stato il clima positivo e famigliare che aleggiava nei corridoi, in un certo senso mi ha ricordato quello che si respira agli eventi MARKETERs, in cui si è circondati di persone curiose e ambiziose, desiderose di mettersi n gioco e confrontarsi con colleghi del settore.