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Coca-Cola for Christmas: il regalo siamo noi

da 25 Novembre 2020Dicembre 6th, 2020Nessun commento
Babbo

Anche quest’anno Coca Cola ci accompagna durante il periodo natalizio, ma con un’idea diversa dal solito: non troviamo come protagonista Babbo Natale né tantomeno gli orsi polari a cui siamo stati abituati in questi anni. Date le circostanze che stiamo vivendo giorno dopo giorno, si è deciso di sottolineare due cose che a volte diamo per scontate: l’importanza delle persone che ci circondano e della condivisione.

Il periodo natalizio manda in fibrillazione milioni di persone: bisogna pensare a cosa preparare da mangiare e cosa regalare alle persone care. Con l’avvicinarsi del Natale, la scadenza per organizzare il pranzo o la cena di famiglia porta con sé anche un po’ di stress; se è vero che le città e le case si addobbano a dovere per “prepararsi” al 25 dicembre, è pur vero che il nostro mondo ne è costantemente influenzato: anno dopo anno, infatti, è sempre più difficile capire come poter stupire le persone care.

Dal punto di vista del marketing, è inutile soffermarsi su quanto sia importante il Natale per le aziende: gli investimenti si pianificano con cura e nei minimi dettagli in previsione del periodo più caotico dell’anno. Non è un caso e non sorprendetevi se, come ogni anno, tra poco incominceremo a vedere in maniera ossessiva pubblicità di profumi, cofanetti regalo e quant’altro. 

Se vi chiedessi di indicarmi una pubblicità simbolo del Natale, voi a cosa pensereste? E perché proprio Coca-Cola?

L’azienda statunitense ci accompagna nel periodo natalizio da anni: se si pensa al Natale, e alle pubblicità natalizie, è impossibile non citare Coca-cola. Ogni anno è sempre una piacevole sorpresa vedere che cosa ha in serbo per noi la comunicazione di questo brand. Se vuoi approfondire l’evoluzione delle pubblicità nel tempo, ti consiglio di dare un’occhiata a questo articolo: una vera e propria immersione nel mondo dell’adv legato al Natale accomunato da alcuni tratti caratterizzanti.

 

I must di Coca-Cola nel tempo

1.   Gli orsi polari:

orsi coca-cola

Gli orsi polari sono apparsi per la prima volta in una pubblicità di Coca-Cola nel 1922 in Francia e sono tornati saltuariamente, nei 70 anni successivi, in alcune pagine adv sulla carta stampata. Tutto è partito da Ken Stewart (l’ideatore di questa campagna): quando gli fu chiesto di ideare una pubblicità innovativa per Coca-Cola, pensò al cinema: lui possedeva un cucciolo di Labrador Retriever con un musetto che ricordava quello di un orso polare. Guardando il suo cane, immaginò un gruppo di orsi intenti nella visione di un film e così nacque l’idea per “Northern Lights”. Nella pubblicità, gli orsi ammirano l’aurora boreale (il loro “film”) sorseggiando una bottiglia di Coca-Cola.

 

2.   Babbo Natale:

Coca-cola-Taste-the-feeling

In molti si chiedono se Babbo Natale indossa un vestito rosso perché il rosso è il colore di Coca-Cola. L’idea di vestire Babbo Natale con questo colore non è venuta dall’interno dell’azienda: era già stato rappresentato con un vestito rosso prima che diventasse protagonista delle campagne pubblicitarie natalizie. Il celebre fumettista politico Thomas Nast in una cartolina di Natale lo aveva rappresentato con il famoso abito rosso, colore che ha aiutato a creare l’immagine del moderno Babbo Natale. Se ci pensate, in fondo, la maggior parte di noi lo vede nella pubblicità di Coca-Cola. L’uomo sorridente e paffuto con la barba bianca (creato dall’illustratore Haddon Sundblom) fa il suo esordio nel dicembre 1931. Nel tempo l’immagine di Babbo Natale si è un po’ evoluta, ma sappiamo che in fondo lui è sempre e da sempre un buon bevitore della bibita più famosa del mondo.

 

3.   Il camion:

coca-cola-truck

Il camion di Coca-Cola è qualcosa di più recente e ricercato. Dal 2010, il camion brandizzato segue un percorso che lo vede impegnato in un tour di circa 40 città del Regno Unito ogni anno. A causa della situazione che stiamo vivendo però, purtroppo Coca-Cola è stata costretta ad annunciare la sospensione dell’attività. “Alla luce delle ulteriori restrizioni per il Covid-19 annunciate nel Paese ed in linea con le linee guida del Governo, purtroppo non possiamo andare avanti con il nostro Coca-Cola Christmas Truck Tour quest’anno. Sappiamo che sarà deludente per molte persone, ma la nostra priorità è la sicurezza dei nostri consumatori e dei nostri dipendenti. Non vediamo davvero l’ora di accogliere di nuovo la gente il prossimo anno quando tornerà il Truck Tour” le parole del portavoce di Coca-Cola.

 

Coca-Cola oggi: l’importanza della condivisione

Coca-Cola ha lanciato recentemente sui suoi canali social la sua nuova campagna pubblicitaria di Natale, una grande produzione che vede alla regia Taika Waititi, autore del film Jojo Rabbit. Nelle nostre case, dovrebbe arrivare verso fine novembre o nei primi giorni di dicembre.

Ideata da Wieden & Kennedy London e prodotta da Hungry Man, la campagna è pianificata in oltre 90 Paesi accanto alle attività previste per ciascun mercato, compatibilmente con le disposizioni anti-covid: ad esempio in UK è stato cancellato il tradizionale Christmas Truck Tour.

Nello spot si percepisce che qualcosa è cambiato, che il clima natalizio ha perso un po’ il fascino che lo ha sempre contraddistinto: quest’anno a mancarci non saranno tanto i regali, bensì le persone care.

La storia racconta di un papà che esce di casa per andare al lavoro, in mezzo al mare dove si occupa delle pale eoliche, ma dimentica di imbucare la letterina per Babbo Natale della sua bambina. Inizia quindi un viaggio avventuroso per raggiungere il Polo Nord e consegnare la lettera: alla fine riuscirà a trovare la tanto cercata casa di Banno Natale, ma purtroppo la troverà chiusa. Dopotutto il 25 dicembre è giorno di lavoro per chi deve portare i regali in giro per il mondo. Per fortuna un passaggio glielo dà proprio Babbo Natale a bordo del camion Coca-Cola. Infine il papà apre la lettera e trova la richiesta: non giochi e regali, ma papà a casa per Natale.

 

https://www.youtube.com/watch?v=vLMwfCbeGqA&feature=emb_logo

 

Coca-Cola: non è solo una questione di prodotto

La sensibilizzazione di Coca-Cola nei confronti della pandemia non si limita solo ad una rivoluzione pubblicitaria: in un comunicato dell’azienda viene sottolineato come la priorità sia stata quella di occuparsi della sicurezza e della salute dei dipendenti e della comunità a cui essi appartengono. A livello globale, The Coca-Cola Company, i partner imbottigliatori e The Coca-Cola Foundation hanno donato oltre 120 milioni di dollari a sostegno dell’emergenza. Di questi, 1,4 milioni di euro destinati alla Croce Rossa Italiana, grazie ai quali è stato possibile acquistare ambulanze attrezzate, mezzi per l’assistenza personale, materiali per trasporto ad alto contenimento biologico, macchine e ciclomotori per assistere le persone a casa e dispositivi medici. Come ulteriore gesto di solidarietà, Coca-Cola HBC Italia continua ad esprimere vicinanza a decine di migliaia di operatori sanitari che ogni giorno combattono contro l’emergenza in Italia e ha donato oltre 5.200 dispositivi di sicurezza individuale, come occhiali protettivi e guanti monouso.

 

Quest’anno il Natale sarà diverso e Coca-Cola ha voluto enfatizzare l’importanza di avere al nostro fianco le persone a cui vogliamo più bene. Tu che ne pensi? È riuscita nel suo intento?

Facci sapere se ti è piaciuta la pubblicità oppure se l’avresti fatta in maniera diversa.

Leonardo La Placa

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