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Come l’emergenza Covid-19 ha cambiato il mondo dello SportSystem

da 22 Aprile 2020Nessun commento
Zwift Covid

Lo Sport System italiano conta, ad oggi, circa 20,7 milioni di utenti: un terzo della popolazione totale.
Un settore che – come molti altri – è stato pienamente coinvolto in questa situazione di emergenza dovuta al Covid-19.

Proprio lo Sport, tuttavia, ci riporta alcuni esempi davvero interessanti e costruttivi su come le aziende stiano affrontando questa situazione e su come stiano riuscendo – non senza fatica – a tramutare una “minaccia” in una “opportunità” (per citare la famosa SWOT Analysis).

Le aziende – sportive e non – giocano un ruolo fondamentale in questo scenario: sono le prime che devono cercare di avvantaggiarsi dimostrando di credere negli investimenti di Marketing & Comunicazione, di Ricerca & Sviluppo e nelle tematiche di Innovation Management.

Il Ciclismo

Uno degli sport che più ha risentito ma, allo stesso tempo, beneficiato di questa situazione complicata è, senza ombra di dubbio, il ciclismo.

Considerato da sempre come uno sport “di strada”, grazie a questa insolita situazione sta diventando sempre più digital e sta scoprendo nuove opportunità di business. Una strada per molti versi forzata ma, sicuramente, favorita dagli avvenimenti di questi ultimi due/tre mesi.

Un esempio di questo trend è la Digital WorldBike 2020: la prima conferenza digitale, in assoluto, relativa al mondo del ciclismo.
Il primo evento digital capace di mettere in contatto, e di far interagire tra loro, i maggiori esperti del settore, i grandi brand (orfani della consueta comunicazione “in evento”) e gli influencers più rilevanti.
Tutti sotto un unico, grande, “tetto digitale”.

Zwift

Un’altra “Best Practice” di come il ciclismo si sia saputo reinventare in questo momento di crisi e di assenza totale di eventi “live” è rappresentato da Zwift.
Zwift è attualmente la piattaforma di ciclismo virtuale e digitale più avanzata sul mercato.
Pochi semplici passi per immergersi in un’esperienza di ciclismo a 360°: dalla possibilità di incontrare gli amici di sempre, alla presenza degli sponsor più in voga, passando per la possibilità di correre le gare più famose del circuito internazionale, fino all’opportunità di allenarsi in live al fianco dei propri idoli di sempre.
Ovviamente in maniera digitale e virtuale: ognuno da casa propria.
Tutto quello che serve è uno “Smart Trainer”, una connessione Wi-Fi stabile e un profilo sulla App ufficiale.

Il Mondo del Fitness

Anche il mondo del fitness si è mosso, forzatamente, verso gli orizzonti digital. Proprio in questo periodo stanno spopolando sui social e sui vari siti di riferimento i “famosi” Webinar.
Ma, cosa sono i Webinar? Non sono nient’altro che piccoli “appuntamenti” video dove – nel caso specifico del settore fitness – è possibile seguire le istruzioni di un “Personal Trainer” e/o di un esperto in fitness. Anche numerose palestre importanti – come la “Virgin Active” (nota catena di proprietà del visionario Richard Branson) – stanno adottando questa soluzione digital per mantenere fidelizzati e attivi i loro iscritti.
Di fatto la figura del personal trainer – tendenzialmente legata all’ambito Palestra – si digitalizza per entrare nelle case di tutti noi; quando lo vogliamo noi. Una nuova forma di fare fitness che, probabilmente, si potrà tramutare in un modello di business per il futuro: il Personal Trainer “On Demand”!

Nike Training

La Nike – grazie alla sua famosa App “NTC – Nike Training Club”, si dimostra ancora una volta un passo avanti rispetto alle altre aziende di settore. Sicuramente la App non è una novità; anzi, è stata lanciata ufficialmente sul mercato del fitness nel lontano 2016.
Una novità è, invece, l’apertura del Nike Training Club anche agli atleti diventati “casalinghi” a causa del Coronavirus. Nike ha deciso, infatti, di incoraggiare ed appoggiare ufficialmente questo periodo di quarantena e di distanziamento sociale “forzato” mettendo a completa disposizione il suo servizio di training – prima disponibile soltanto su abbonamento. La App prevede programmi di allenamento personalizzati, lezioni di yoga, consigli nutrizionali e aiuti degli esperti per ritrovare la routine più adatta ai propri obiettivi. Insomma, tutto quello che ci serve per restare in forma!

Aziende dell’articolo sportivo

Insieme a tutte le iniziative di carattere prettamente sportivo/digitale, si sottolineano anche le iniziative di Marketing & Comunicazione – e non solo – di molte aziende dell’articolo sportivo!

Numerosi sono gli esempi virtuosi e degni di nota: chi ha cambiato la propria comunicazione social, chi ha deciso di riconvertire gli stabilimenti produttivi per produrre mascherine e chi, semplicemente, ha scelto di donare una parte del fatturate alle associazioni benefiche o alla Protezione Civile.

Oakley, il brand di proprietà di Luxottica, è un bellissimo esempio di tutto ciò. Il famoso marchio di occhiali sportivi ha dedicato gli sforzi e le capacità del proprio team di Ricerca & Sviluppo, in collaborazione con la comunità medica, alla progettazione e produzione di uno “scudo protettivo”. Una sorta di occhiale, dotato di visiera, che verrà prodotto in serie e donato ai soccorritori e operatori sanitari che affrontano questa emergenza in prima linea!
Inoltre, come ulteriore supporto in questa situazione, Oakley ha donato più di 20.000 unità di occhiali protettivi sia in tutta l’Europa che in Nord America.

Oakley Covid
Per fortuna Oakley è solo uno dei tanti esempi virtuosi che si stanno mostrando in questo periodo veramente difficile per il mondo intero.

Sempre la Nike, accanto all’iniziativa riguardante la sua App, ha promosso una campagna comunicativa a favore della lotta al Covid-19. Il famoso brand, con sede a Beaverton (Oregon), ha pubblicato sui propri social network l’iconico swoosh insieme al messaggio: “If you ever dreamed of playing for millions around the world, now is your chance. Play inside, play for the world”.

Inoltre, il board direttivo dello storico marchio statunitense ha deciso di stanziare anche 15 milioni di dollari per sostenere gli sforzi sanitari in risposta a questa emergenza sanitaria! Uno sforzo che per una multinazionale può voler dire poco in termini di fatturato; ma che, in termini di vite salvate, può significare tanto!

E ancora!
New Balance che decide, anch’essa, di convertire la produzione da scarpe di assoluta qualità a mascherine utili per i medici e gli operatori sanitari.

L’azienda di Boston è scesa in campo e ha messo a completa disposizione il suo reparto produttivo. Un grande gesto degno di un grande brand!

Bellissimo anche il post pubblicato su Twitter con il quale l’azienda ha annunciato: «Abbiamo fatto scarpe ieri, oggi le mascherine».
Come se non bastasse, la New Balance Foundation ha deciso di donare altri 2 milioni di dollari del suo fatturato – oltre ai 7 già previsti per il 2020 – per aiutare numerose iniziative di charity e di supporto all’emergenza!

New Balance

Questi sono solo alcuni esempi di un mondo, quello sportivo, che si sta mobilitando in massa per rispondere immediatamente alle necessità della sanità e dell’economia.
Senza dubbio l’umanità intera – passato questo momento difficile – saprà far tesoro di tutte queste iniziative e, chissà, saprà aprire anche nuove opportunità di business e di comunicazione.
Di sicuro, questo periodo rappresenterà un punto di svolta per molte realtà!

Federico Mele

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