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Da Las Vegas con furore: il futuro della tecnologia al CES 2020

da 29 Gennaio 2020Febbraio 6th, 2020Nessun commento

Anche quest’anno la capitale del Nevada ha ospitato l’International Consumer Electronic Show, la più grande fiera mondiale di presentazione di novità ed innovazioni nel settore dell’elettronica di consumo. Ma non solo: tra i topics o spiccano anche la sostenibilità ambientale e la “salute digitale” per promuovere l’idea di una tecnologia davvero al servizio dell’uomo. 

CES: cos’è e dove si tiene

Se si vuole sognare in grande, Las Vegas è la città giusta! Conosciuta da tutti come “la città che non dorme mai”, èda ormai 53 anni il palcoscenico della mostra tecnologica più attesa dagli appassionati di elettronica, che quest’anno si è tenuta dal 6 al 9 gennaio 2020.

Come Las Vegas, anche la tecnologia non dorme mai: ogni anno il CES, organizzato dalla Consumer Techology Association, diventa per le aziende partecipanti la pista di decollo per i loro nuovi gioielli tecnologici così come l’occasione per misurarsi con i principali competitors di mercato.

Grandi numeri e grande interazione

Il CES 2020 ha superato ogni precedente edizione in termine di numeri: circa 4500 aziende hanno calcato il palcoscenico della capitale del Nevada, contro le 4400 del 2019; le conferenze sono state 250 e, tra appassionati di tecnologia o, semplicemente, persone curiose volenterose di accaparrarsi le ultime novità, sono stati venduti decine di migliaia di biglietti di ingresso.

Quest’anno, per giunta, il CES ha movimentato anche il mondo dei social, specialmente la community di Twitter che, stando a dati analizzati dalla grande azienda globale di comunicazione Hotwire, ha dimostrato un enorme interessamento verso l’evento.

Infatti nella settimana del CES, con un picco nella giornata del 7 gennaio 2020, circa il 98% dei contenuti digitali riguardanti la fiera della tecnologia sono stati pubblicati proprio su Twitter e condivisi specialmente tra giovani con un’età compresa tra  25 e 34 anni. 

Tra gli hashtag di tendenza ha spiccato #AI (Artificial Intellegency), seguito da #5G e, al terzo gradino del podio, #Robotics. Insomma, nell’era della digitalizzazione anche la comunicazione attorno al CES è stata interamente digitale: i social network si sono confermati la principale modalità per accedere alle informazioni sulla fiera e creare delle discussioni attorno ad essi.

Vediamo, allora, le principali novità del CES 2020!

Smartphone e connessione 5G

Ad aggiudicarsi il premio CES 2020 Innovation Awards è stata la casa produttrice Samsung, che in occasione della fiera ha mostrato al mondo intero i suoi ultimi prodotti di punta.

 Si tratta del Samsung Galaxy Note 10+ e del Galaxy A50, disponibili in Italia a partire dalla metà del mese di Gennaio 2020, con i quali l’azienda ha voluto dare un’anticipazione della propria visione dello sviluppo tecnologico, dando così inizio a quella che ha ribattezzato l’Age of Experience.

l’azienda ha infatti l’intenzione di intraprendere soluzioni tecnologiche che, spaziando dal mondo della telefonia a quello della domotica o delle TV smart, facilitino l’esperienza di utilizzo dei prodotti offerti.

 Stando alle parole del CEO H.S. Kim, tale iniziativa consiste “nel potenziare lo spazio di cui disponiamo per accogliere i diversi stili di vita in costante evoluzione, attraverso una filosofia molto chiara e incentrata sull’innovazione al servizio dell’uomo”

Tra i punti di forza dei cellulari presentati al CES, meritano di essere menzionati:

  • Il display Infinity-O super AMOLED che regala al prodotto un design super alla moda, consentendo al tempo stesso una visione dello schermo senza interruzioni, potenziata dalle cornici sottilissime e dal sistema HDR 10+ che rende i toni dei colori vivaci e brillanti, permettendo di guardare agevolmente lo schermo in ogni condizione di luminosità esterna;
  • Ricarica rapida wireless 2.0 e batteria intelligente che si adatta alla modalità di utilizzo del device per durare tutto il giorno;
  • Memoria interna fino a 512 GB e garanzia di massima velocità di connessione e di utilizzo del cellulare;
  • Set di fotocamere professionali, comprensivo di una fotocamera ultragrandangolare da 16 MP, fotocamera normale da 12 MP o super zoom ottico.

Quanto alla connessione 5G, si può dire che sia stata senza dubbio il punto di contatto tra tutte le aziende espositrici di smartphone e altri device a connessione: quest’anno più che mai, il CES ha voluto dimostrare come la tecnologia 5G, grazie ai costanti miglioramenti in termini di efficienza ed affidabilità, sia destinata a diventare il filo conduttore dell’innovazione tecnologica del futuro all’interno dei più svariati settori, come quello degli smartphone, del divertimento, e delle smart cities.

Smart cities? Di cosa si tratta?

Ti è mai capitato di sognare ad occhi aperti una città, come quelle che spesso si vedono nei film di fantascienza, in cui la tecnologia regna sovrana e tutto sembra essere più facile?

Al CES 2020 i partecipanti hanno potuto pregustare le nuove modalità con le quali le grandi imprese dei settori delle infrastrutture, delle telecomunicazioni e dell’informazione si approcciano allo sviluppo urbano, basandosi quasi esclusivamente sulla tecnologia digitale.

Toyota ha sganciato la bomba del secolo: Akio Toyoda, presidente e amministratore delegato del colosso giapponese, ha annunciato la costruzione di una metropoli del futuro che si estenderà per settanta ettari ai piedi del monte Fuji, in Giappone, interamente all’insegna della tecnologia.

La città, denominata “Woven City”, presenterà le seguenti caratteristiche:

  • Sarà interamente sostenibile, grazie alla costruzione di edifici in legno per ridurre le emissioni di anidride carbonica con metodi di produzione robotizzati. I tetti avranno pannelli fotovoltaici per la creazione di energia e tutti gli ambienti esterni della città saranno “abbelliti” da vegetazione idroponica;
  • Tutte le abitazioni sfrutteranno le più moderne intelligenze artificiali per facilitare la vita quotidiana tramite sistemi di domotica all’avanguardia, mentre l’unica modalità di connessione sarà proprio il 5G;
  • Gli unici veicoli ammessi dovranno essere autonomi e ad emissione zero e saranno previste tre sole strade destinate a tre diversi bisogni d’uso al fine di eliminare interamente l’inquinamento atmosferico.

Televisori che sembrano cinema 

I big del settore, Samsung e LG, hanno confermato che il 2020 è l’anno della tecnologia 8K, che offre una risoluzione di ben 16 volte superiore rispetto a quella delle ormai superate TV full HD. 

Inoltre, LG ha stupito il pubblico internazionale portando in scena una nuova gamma di televisori con lo schermo arrotolabile, ridefinendo il concetto di televisione che tutti noi conosciamo.

Questi dispositivi possono essere installati al soffitto o sulla parete, riproducendo così quell’esperienza visiva che, fino a questo momento, era possibile ritrovare solo nelle sale dei cinema.

Tech for Good: la salute digitale

Al CES 2020 la categoria Health and Wellness ha accolto la partecipazione di oltre 130 aziende espositrici, con una crescita del 25% rispetto all’anno precedente. In particolare, la società giapponese Omron Healthcare, specializzata nella produzione di dispositivi elettromedicali, ha reso noto un nuovo servizio chiamato Omron Connect 2.0, che consiste in una app che funziona in tutto e per tutto da vero e proprio coach per la salute del cuore.

Attraverso tale applicazione, che può essere integrata anche su smartwatch o pc, l’utente potrà inserire i dati relativi alle misurazioni della pressione e del battito cardiaco, ottenendo all’istante dei preziosi consigli per monitorare la sua salute e adottare uno stile di vita più sano.

Tecnologia e cibo: impossible foods

Dopo il grande successo riscosso nel 2019 con “l’Impossible Meat”, l’azienda statunitense “Impossible Foods” è tornata a Las Vegas per presentare “Impossible Pork”, ossia la versione vegetale della carne suina, realizzata interamente con ingredienti vegetali, priva di lieviti e di glutine e prodotta con l’utilizzo di tecnologie sostenibili.

L’azienda punta a lanciare il prodotto soprattutto nel mercato statunitense e in quello cinese, dove il concetto di “alternativo” attrae gran parte dei consumatori. Proprio per questo, l’azienda ha deciso di intraprendere una partnership con ben 139 Burger King statunitensi: la carne-non carne sarà inserita, per la prima volta nella storia del fast food americano, all’interno di un’inedita linea di panini. 

Non resta che dire stay tuned andhungry!

Greta Zaramella

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