
Se vuoi capire il presente e anticipare il futuro, devi conoscere il tuo passato. Una massima sempre valida, anche per la rubrica Da SEO a SEO. Oggi infatti abbiamo l’onore di scambiare due chiacchiere con un super esperto della materia. Potremmo definirlo un archeologo della SEO. Un professionista che ha mosso i primi passi nel digitale quando ancora i motori di ricerca erano in fase embrionale.
Da SEO a SEO, quando l’esperienza fa la differenza
Come tutti i mestieri insegnano, poter contare su un importante bagaglio di esperienza professionale può decretare l’autorevolezza di un professionista. Il SEO specialist non fa eccezione, tutt’altro!
Aver vissuto in prima persona la crescita del World Wide Web e aver assistito alla sua evoluzione – da universo ultra-nerd a principale canale di comunicazione per aziende e professionisti – garantisce di diritto la medaglia al valore per il SEO specialist.
Intervista a Max Valle
Sul web è da tutti conosciuto e apprezzato come Max Valle ma il suo vero nome è Massimiliano Vallefuoco. Dietro al suo nickname si nasconde un aneddoto eloquente. Oggi scegliere un soprannome, uno pseudonimo o un nome d’arte è prevalentemente questione di creatività. Un tempo erano i caratteri a disposizione nei form di registrazione delle chat a fare la differenza. E quando è necessario concentrare tutto in 8 caratteri, è meglio essere pragmatici.
Max è testimone vivente delle prime connessioni a internet tramite modem analogici. Ma soprattutto, è membro dell’Associazione Informatici Professionisti, consulente informatico, esperto in sicurezza dei servizi web, nonché CEO di IT’s Genius Srl, azienda in servizi e tecnologie su protocollo Ip e di sicurezza informatica.
Per non farsi mancare niente, Max ha deciso di portare avanti la tradizione del primo e storico blog italiano dedicato alla SEO, il TagliaErbe. Conosciamo meglio il volto umano di questo SEO specialist!
Ciao Max! Chi sei e di cosa ti occupi in 160 caratteri, per te è un gioco da ragazzi dopo aver conosciuto la storia del tuo nickname. Ma puoi partecipare ugualmente!
«Sono un curioso tecnologico, nerd vecchio stile e papà di 3 meravigliose bambine. Da oltre 27 anni, fornisco consulenze per aziende e professionisti, che vogliono sviluppare il loro business, aumentando i clienti, utilizzando le ultime tecnologie e nel pieno rispetto delle normative vigenti in materia.»
Il tuo primo diploma di programmazione risale al 1987. Ma davvero esistevano i computer già da allora? Ti va di raccontarci il tuo percorso? Hai sempre fatto questo mestiere? Come hai iniziato? Qual è il tuo percorso professionale?
«Eh già. Programmavo in Basic su computer IBM PS2 con doppio floppy. Uno per il sistema operativo e uno per gli applicativi. Ho 28 anni di storia professionale, prima da programmatore, poi da sistemista di data center e infine da consulente di digital marketing. Ho cominciato all’età di 18 anni lavorando nell’azienda del mio professore. All’età di 21 anni ho aperto la mia prima partita Iva.»
Come è stato il tuo incontro con la SEO? Quando ne hai sentito parlare per la prima volta?
«Ho incontrato la SEO ai suoi albori. Era il 2005 e allora programmavo siti web con Notepad. A quei tempi, vista la semplicità dei primi motori di ricerca e la pochissima concorrenza, era semplice posizionare le pagine, fatte in html, su Google.»
Ci racconti il tuo progetto con www.tagliaerbe.com?
«Quando lessi che Davide Pozzi metteva in vendita il TagliaErbe, non ci pensai un attimo. Lo contattai e ci accordammo subito. A Davide interessava che il progetto fosse portato avanti da una persona con le sue stesse passioni e a me invece piaceva l’idea di poter curare quello che è stato, per molti, il primo portale SEO italiano (è nato nel 2005!).
Oggi c’è un progetto ben preciso per il TagliaErbe che si svilupperà durante tutto il 2021. Interviste, video, podcast e molte sezioni curate da specialist.»
Tanto per far capire numeri e operatività alle nuove leve, ci puoi raccontare il tuo maggior successo professionale ottenuto grazie alla SEO?
«Non amo le classifiche, anche perché mettere insieme 28 anni sarebbe lungo, quindi ti parlerò di uno degli ultimi progetti seguiti. Sito E-commerce preso in gestione nel 2020. Curata la parte tecnica, ospitato su server veloci e curata la SEO e la link building. È passato da 0 a 127.000 utenti al mese in soli 9 mesi, in un settore ad alta competitività ed è ancora in forte crescita.»
Formazione e crescita: c’è un professionista a cui ti ispiri, sia da un punto di vista tecnico che ideologico?
«Sono troppo vecchio per avere un professionista a cui ispirarmi. Ho avuto la fortuna di erogare consulenze strategiche a molti professionisti e formatori italiani. A loro ho dato tanto in termini di conoscenza ed ho ricevuto altrettanto.
Il sapere è un continuo scambio ed è per questo che non bisogna seguire un unico professionista.»
Secondo te, un SEO specialist è più un web developer mancato o un filosofo visionario del terzo millennio?
«Il SEO specialist è una figura mistica 🙂 , metà programmatore/sistemista e l’altra metà uno stratega che si allena con il Risiko tutti i giorni.
Scherzi a parte. Il SEO specialist oggi deve essere multi-competente. La componente tecnica è basilare, la parte strategica fa la differenza.»
Qual è la qualità che un SEO specialist deve per forza possedere nel suo mindset? Quale consiglio daresti a un ragazzo che vuole fare della SEO una professione?
«Costanza, preparazione e spirito di competizione.
Prima di diventare un SEO specialist bisogna “sporcarsi molto le mani” nel codice e nei diversi sistemi per avere una conoscenza approfondita che permetta di risolvere problemi SEO. Oggi vedo troppi ragazzi che si limitano a saper usare le piattaforme di analisi dei dati e qualche plugin, per definirsi dei SEO Specialist.»
Posto che il panorama è ampio e differenziato, secondo te in che modo le aziende italiane guardano alla SEO oggi? Sanno di che si parla?
«Le aziende hanno capito che avere un sito che non traffica è un serio problema.
C’è stata la moda per qualche anno delle Ads. Oggi i valori del costo per click sono aumentati a dismisura, passando, su chiavi ad alta competitività, da pochi centesimi a click a qualche euro. Questo cambiamento ha reso impossibile per molti accedere a campagne di traffico a pagamento. È dunque cresciuta molto la domanda di traffico organico tramite SEO.»
In che posizione collochi la SEO nel panorama del digital marketing?
«La SEO è una delle attività dell’inbound marketing. Direi che è tornata prepotentemente di moda, poiché la generazione del traffico di un sito passa da due soli canali, il traffico organico e il traffico a pagamento.
E senza traffico nessuna delle altre strategia dell’inbound marketing ha senso.»
Oltre la SEO hai qualche altra passione, hobby, interesse che ti permettono di scaricare stress lavorativo?
«Colleziono film e oggetti di culto degli anni ’80. Ne ho diverse decine. Sono un appassionato di arti marziali, seppur non abbia più tempo per praticarle e adoro passeggiare, immerso nella natura con il mio cane.»
Grazie Max per questa interessante ricognizione sul mondo della SEO, dalle origini ai giorni nostri.
Scambiare punti di vista e impressioni con professionisti della SEO di grande spessore come Max Valle è davvero importante. Se non altro per comprendere che la teoria porta a risultati di successo solo quando abbinata a una buona e sana dose di “sporcarsi le mani”.
Al prossimo appuntamento della rubrica Da SEO a SEO con un nuovo specialist!