
Il mondo in cui viviamo è fatto di dati: ma in un panorama composto di numeri, cifre, percentuali, questi dati significano davvero qualcosa?
Dipende: sia dalla capacità di saperli leggere e interpretare che dall’uso che si decide di farne.
Questo è particolarmente vero quando si ha a che fare con un business e la sua vetrina online. I dati analitici di un sito web posso essere parte del “panorama” oppure le carte vincenti di una strategia, a partire dalle informazioni ricercate dai visitatori, dal percorso fatto per arrivare a quelle informazioni, fino ai visitatori stessi.
Ma come raccogliere questi dati? E come rendere questi dati veramente utili? Partiamo da alcuni presupposti.
Cosa significa successo per il proprio business: idee molto vaghe o traguardi ben chiari?
Abbiamo appena affermato che grazie agli strumenti di web analytics è possibile raccogliere dati e informazioni sull’andamento del proprio sito web. Tutto molto bello: ma c’è un traguardo prefissato dietro la raccolta di questi dati? Risultati e obiettivi coincidono? O non ci avevate mai pensato e osservate i dati, voluti oppure inaspettati, come una sorpresa?
Il punto è: i dati non possono rimanere meri numeri, ma devono rappresentare dei risultati.
Usare gli strumenti di analisi è importante in un’ottica result-oriented: il successo di qualsiasi operazione sul proprio sito è misurabile, ma se non sappiamo cosa stiamo misurando o cosa vogliamo misurare, è davvero utile? Forse è necessario ripensare la propria strategia e definire quali sono i traguardi, prima di tutto.
Dati: semplice constatazione o decisione informata?
Che senso ha monitorare un sito e raccogliere dati se poi non vengono utilizzati?
Questo è un elemento focale nel processo di raccolta e analisi dei dati di un sito web. Presupposto di aver chiarito che cosa significa successo per il proprio business, i dati raccolti devono essere utilizzati per prendere decisioni e azioni volte a questo risultato. I risultati analitici sono quelli che permettono a manager e aziende di avviare un processo decisionale sulla base di informazioni concrete e utili per un risultato effettivo.
Sapete cosa volete ottenere, ma osservate incuriositi i dati del vostro sito e non fate nulla?
Di nuovo, tutto molto bello, interessante, sterile e soprattutto inutile. Tanto vale non perdere neanche tempo a raccogliere dati e tanto meno a monitorarli.
Strumenti: Google Analytics no o Google Analytics sì?
Ovviamente sì.
Ci pensate? Monitorare dati e visite: non sarebbe bellissimo? E capire i dati e agire in base a questi, invece? Ancora di più, ve lo possiamo assicurare.
Parliamo ora di strumenti partendo con uno dei principali tool per chi si occupa di web analytics. Il gigante di Mountain View, infatti, mette a disposizione gratuitamente uno strumento essenziale: Google Analytics. Se vogliamo cominciare a leggere i dati del nostro sito e imparare qualcosa di utile per poi agire, il punto di partenza è sicuramente questo.
Non conoscete Google Analytics?
Niente paura.
Conoscete Google Analytics, ma non capite come usarlo e soprattutto come interpretare i dati che raccoglie per voi?
Nessun problema.
Pensate che sabato 7 marzo 2020 ci sarà un corso bellissimo su questo strumento complesso, ma efficientissimo, immancabile per qualsiasi business che operi online. Ancora una volta MARKETERs Academy ha quello che fa per voi: finalmente parole come cookie, segmentazione del traffico, rapporti personalizzati, ecc. diventeranno il vostro pane quotidiano.