
Come possono le aziende condividere video in streaming e on demand con i propri dipendenti e allo stesso tempo abilitarne l’interazione?
Oggi più che mai, con diverse imprese che lavorano da remoto per via dell’emergenza sanitaria in corso, è necessario ripensare le modalità di confronto con i propri dipendenti. L’assenza di occasioni d’incontro dal vivo in luoghi comuni come sale riunioni o anfiteatri aziendali sta spingendo i manager a trovare altri sistemi che permettano l’interazione.
Comunicare ai propri collaboratori gli update di strategia, condividere internamente la vision e coinvolgerli in eventi formativi è fattibile con strumenti di instant chat e videochiamate solo quando si tratta di gruppi ristretti di persone come singoli team o reparti. Coinvolgere gli utenti di un’intera azienda – magari dai 100 dipendenti in su – diventa davvero difficoltoso. Come si può pensare di abilitare l’interazione senza evitare di incorrere in una confusione pazzesca?
La risposta è ricorrere a una piattaforma in grado di distribuire contenuti video in streaming e on-demand che sia in grado di reggere lo “stress” di un elevato numero di utenti collegati e allo stesso tempo offra la possibilità di interagire con una chat moderata.
Quali sono le sue caratteristiche?
Stiamo parlando di un canale di comunicazione che deve riuscire a gestire i confronti e i momenti formativi in due modalità:
1) sincrona, con lo streaming in diretta di informazioni multimediali (video/slide) con la presenza di una chat in cui possono intervenire gli utenti collegati;
2) asincrona, con la capacità di registrare il live per poi riproporlo nella formula on-demand.
Visto che questi momenti sono pensati anche per aumentare il senso di appartenenza dei dipendenti al gruppo aziendale in tempi di grande incertezza, sarebbe bene proporli con un’interfaccia in grado di richiamare il look and feel dell’organizzazione. Pur essendo all’interno delle mura di casa propria, il dipendente in quel momento è coinvolto in un confronto in cui è chiamato a contribuire e formarsi per far crescere a livello umano ed economico la propria azienda.
Ok bene. Passiamo alla parte pratica.
L’infrastruttura di un sito web finisce per congestionarsi di sicuro. I fornitori di hosting dei siti, infatti, raramente hanno tra i loro piani servizi di streaming con server appositamente adattati a questo scopo ed è necessario ricorrere a tecnologie aggiuntive se non si vuole sprecare banda e offrire esperienze utente scarse, con problemi continui di buffering (e correlate imprecazioni).
Per “accelerare” la consegna di questi contenuti multimediali ad alto tasso di consumo di banda, si ricorre a una CDN esterna. Farlo direttamente con una piattaforma di gestione dei contenuti con CDN integrata permette di inserire in una pagina del sito l’embed del video e la riproduzione resta in carico alla player della piattaforma e non al sito stesso.
Interfacce di streaming
Con il supporto della piattaforma è possibile gestire lo streaming attraverso interfacce dedicate:
1) Interfaccia di FRONT END, che è quella visibile all’utente e si può personalizzare con i temi del proprio brand (logo aziendale, immagine di sfondo, locandina etc.). Il moderatore, dall’interfaccia di regia, può scegliere se abilitare o meno l’accesso a determinati utenti sia alla pagina web sia alla chat.
2) Interfaccia di REGIA, che è il dietro le quinte. Da qui chi si occupa della trasmissione dell’evento, può scegliere se “aprire” la chat agli utenti, visualizzare la lista degli utenti connessi, scaricare a fine evento la lista di domande.
3) Interfaccia di MODERAZIONE delle domande. Si possono impostare le modalità di visualizzazione delle domande (renderle visibili o meno agli utenti o al relatore stesso, che deve rispondere in diretta) e possono essere gestite in modalità multipla (più moderatori in contemporanea se le domande sono tante).
4) Interfaccia GHOST, ovvero un’interfaccia in cui il moderatore può inserire delle domande fake se è necessario ravvivare la discussione in caso di poca partecipazione.
Alla fine dello streaming, grazie alla stessa piattaforma di gestione dei contenuti, il video viene “salvato” e può diventare un contenuto on-demand scaricabile.
Quali sono i vantaggi?
Uno strumento di tal tipo assicura:
- Fluidità: non si verificano più picchi di carico sul sito. Piattaforme simili sono in grado di gestire più di 200mila richieste al secondo.
- Adattabilità al device: il flusso è multi-bitrate, per meglio adattarsi alla banda disponibile del device connesso. Quindi il video viene trasmesso alle massime performance con il minimo impatto possibile sul dispositivo dei clienti, che possono vederlo anche da mobile. Sappiamo quanto sia importante preservare la batteria dello smartphone!
- Fruizione worldwide: le prestazioni della CDN devono essere ottimali in qualsiasi area geografica, anche in quelle come la Cina in cui i tempi di risposta sono maggiori. Questo assicura il coinvolgimento dei dipendenti in qualsiasi parte del globo si trovino.
- Personalizzazione: il look&feel della pagina di front end (font, loghi, colori etc.) può essere adattato a quello dell’azienda.
Ci sono già aziende che trasmettono videochat di formazione o video di eventi live ai propri dipendenti con piattaforme simili. Se non si è ancora attrezzati per trasmettere queste tipologie di contenuti, è assolutamente consigliabile farlo: altrimenti, si perderebbe un’importante occasione per comunicare al meglio con i propri dipendenti.