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Video 360°, come far vivere un’esperienza immersiva agli utenti

da 5 Febbraio 2020Nessun commento

Perché includere il video 360° nelle proprie strategie di Marketing e le condizioni tecnologiche necessarie per far vivere un’esperienza immersiva agli utenti.

Dimenticatevi i video così come siete abituati a concepirli. Le regole “tradizionali” implicano una sequenza di inquadrature montate tra loro e organizzate in scene, ovvero unite da una continuità di tempo, spazio e azione.

Lo sguardo è quello del regista o comunque di chi sta dietro la macchina da presa, che può essere identificato con un narratore astratto. Con i video 360° tutto cambia. Lo sguardo si capovolge ed è quello di chi guarda il video perché l’immersività comporta il completo coinvolgimento fisiologico e cinestetico nella scena.

La soggettività è fortissima: l’utente si sente davvero lì in prima persona, coinvolto in quello che vede, completamente immerso. Non c’è più l’inquadratura singola, ma una visione multidirezionale. Vengono, infatti, usate tecniche e tecnologie di ripresa che sono in grado di acquisire immagini simultaneamente in modalità sferica.

 

I grandi player

I Big del digitale hanno promosso a pieni voti il video immersivo. Per vivere un’esperienza coinvolgente della realtà aumentata, Google ha introdotto un’app Youtube per dispositivi mobili che supporta i video sferici (qui i dettagli per caricare video 360°) e il visualizzatore Cardboard.

Ci sono varie tipologie di visori AR supportati, purché abbiano il contrassegno Works with Google Cardboard: significa che funzionano con le app per Cardboard.

Facebook ha investito due miliardi nell’azienda Oculus Rift, che ha realizzato in collaborazione con Samsung il Samsung Gear VR ed è compatibile con più dispositivi della famiglia Galaxy. Utilizzare un visore è ancora più emozionante: non si vede nulla ad eccezione degli elementi digitali visualizzati nello schermo.

I video 360° sfruttano i sensori del dispositivo utilizzato come l’accelerometro, il giroscopio, il sensore di prossimità. Questi sensori, che ormai sono presenti in quasi tutti i telefoni di ultima generazione, permettono di determinare come viene mosso il dispositivo. Se noi spostiamo lo sguardo, si sposta anche all’interno del video.

L’esperienza di visione è totalmente nuova: l’azione può svolgersi ovunque intorno a noi e non soltanto di fronte.

 

I video 360° nel marketing

Che il video sia uno dei contenuti più apprezzati è risaputo. Ma sono unidirezionali, l’utente si limita a guardare e ricevere informazioni. Con i video 360° si può vivere appieno un’esperienza e provare emozioni forti: si tratta – per il brand – di un elemento differenziante. Racconta la storia mostrando tanti angoli visuali diversi ed è l’utente a scegliere come sperimentarla.

Ci sono già diverse realtà che sfruttano questa tecnica immersiva: da aziende del settore automotive come BMVper mostrare l’interno di un’auto in corsa nel circuito, a realtà del settore viaggi come Discovery Channel e National Geographic, passando per marchi con un focus sportivo come GoPro e Redbull, fino a luxury brand che la utilizzano per far vivere l’esperienza della sfilata da più punti di vista e in maniera immersiva.

Ecco alcuni esempi qui di seguito:

Qual è però il principale ostacolo nella loro fruizione da parte dell’utente? Se li si carica sul proprio sito (e quindi su un canale proprietario), bisogna disporre di un player video che li supporta e sia in grado di consegnarli ad elevate prestazioni senza andare a penalizzare la velocità di caricamento delle pagine. Questo tipo di file, infatti, richiede una risoluzione molto elevata (fino a 5,7K).

Con il giusto player e il sito che per la distribuzione dei contenuti si appoggia a una CDN (Content Delivery Network) esterna è possibile offrire questa esperienza immersiva agli utenti che atterrano sul proprio canale. Tutto questo senza andare a sovraccaricare l’infrastruttura del sito.

Per chi vuole semplificarsi la vita e ridurre la complessità tecnologica dovuta all’affidarsi a più componenti, ci sono Content Platform che per distribuire i contenuti hanno già una CDN integrata e un player che supporta, tra le varie tipologie di contenuti, anche i video 360°.

Prova anche tu a offrire esperienze immersive e a differenziarti dai tuoi competitors!

Camilla Bottin

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