
Perché i video sono una delle migliori forme di advertising e come possono essere inseriti all’interno di contenuti multimediali pubblicati sul tuo sito web.
Di solito si dice che l’amore è cieco. Ma quando si parla di pubblicità, è una gran bella fregatura.
Gli utenti web, soprattutto quelli appartenenti alle fasce d’età più giovani, sono affetti da “banner blindness”. Tendono, consciamente o inconsciamente, a ignorare i banner pubblicitari.
Per questo è bene considerare anche forme alternative di ads, che possono essere più performanti per determinate casistiche: una di queste è costituita dagli annunci pubblicitari inseriti nei video pubblicati in internet. Se pensiamo che in media vengono spese 100 milioni di ore al giorno a guardare video in rete e YouTube è il secondo motore di ricerca più utilizzato dopo Google… possiamo fare 2+2.
Non dimentichiamo però che per attirare l’attenzione dell’utente e non infastidirlo, bisogna tenere conto di due importanti aspetti:
- Rilevanza: più la pubblicità sarà attinente ai bisogni di chi sta guardando il video meno sarà ritenuta intrusiva. Se stai cercando un video che ti spieghi come venire fuori da un problema tecnologico, la pubblicità di un software che lo risolve potrebbe essere decisiva.
- Targeting: può essere che l’annuncio sia perfetto, ma purché sia efficace deve raggiungere le persone giuste al momento giusto. Settare opzioni di target come pubblico, contenuto, device può fare la differenza.
I video in-stream
Come abbiamo già accennato, la soluzione migliore è inserire la pubblicità nel corso della riproduzione del video. Per questo si dice “in-stream”, segue un “flusso” che coincide con quello del contenuto multimediale riprodotto.
Le ads possono essere “lineari” e quindi concepite nella tradizionale forma della pubblicità televisiva: un qualcosa che ritarda o interrompe la riproduzione del video. Spesso, dopo i primi 5 secondi, compaiono indicazioni per skippare gli spot, ma secondo una ricerca quelli che hanno il tasso di finalizzazione (completion rate) più elevato (90%) sono quelli posti a metà riproduzione.
Anche qui bisogna fare una distinzione tra pre-roll (prima del video), mid-roll (durante) e post-roll (dopo il video). Gli annunci pre-roll sono quelli subiti con maggiore insofferenza: il 60% degli utenti li skippa, anche se c’è chi dice che quei famosi “5 secondi” sono comunque efficaci. Ma siamo sicuri di lasciare un messaggio positivo nella mente del consumatore?
Le ads “non lineari”, invece, vengono visualizzate sì durante la riproduzione dei contenuti video, ma senza interromperla. Compaiono in forma di grafica interattiva su uno dei lati del player, sempre entro i limiti dell’area di visualizzazione.
Ci sono poi le ads complementari, come ad esempio i “companions”, che figurano nella pagina intorno al player e hanno scopo di incuriosire l’occhio dell’utente mentre si sta guardando il video.
Come inserire ads nel tuo sito web
Se hai un sito web e vuoi sfruttare il potere dei video che pubblichi per inserire annunci pubblicitari, devi assicurati che il video player che utilizzi per la riproduzione supporti gli standard più comuni per la pubblicazione e il monitoraggio degli annunci video.
In una pagina web, però, possono essere presenti più lettori, ciascuno adibito alla riproduzione della corrispondente tipologia multimediale. YouTube per i video, un PDF viewer per i documenti PDF, Spotify per gli audio… Il ricorso a un player universale può evitare di trovarsi un sito web ricco di contenuti multimediali, ma incredibilmente lento quando deve caricare le sue pagine.
Poter poi gestire le erogazioni di advertising direttamente dal pannello di controllo stesso del player è indubbiamente molto comodo.
Utilizzando un player universale si può intervenire sul codice scrivendo:
- il template, che è un insieme di indicazioni che determinano la resa grafica(skin), l’aspetto e il comportamento che si vuole che abbia il player sul sito;
- le regole per definire il modo in cui gli annunci vengono visualizzati.
Il player universale, ma anche qualsiasi video player che supporta HTML5, infatti, può sfruttare una libreria di Google che è IMA (Interactive Media Ads) SKD Library per HTML5: all’interno del codice html vanno inseriti dei parametri specifici e i vari <div>, che sono contenitori generici per i contenuti di flusso, vengono “riempiti” con le ads (<div id = “adContainer”>codice embed dell’ad </div>).
Possono poi essere settate le regole come la riproduzione ogni N secondi o a orari prefissati o secondo determinati cue point. Questo implica il posizionamento come pre-roll, mid roll e post roll.
Si può anche arricchire l’esperienza con dei companions, inserendo nei div le specifiche dei banner di accompagnamento del contenuto multimediale. In questo modo dall’editor del player puoi fare in modo che l’utente che atterra sul sito e guarda i video che pubblichi non sfugga al potere della pubblicità.
Potrai poi gridare al miracolo… Da cieco acquisterà poi improvvisamente la vista!