
Gli editori radiofonici hanno presentato la prima app che aggrega le radio nazionali e che è gestita direttamente dalle emittenti italiane. Essa è disponibile per iOS e Android e può essere utilizzata anche con gli smart speaker di Google e Amazon, Apple CarPlay e Android Auto.
Tutte le radio in un’unica app
È arrivata una grande novità per il mondo della radiofonia del nostro Paese. Da martedì 28 Aprile è disponibile Radioplayer Italia.
Di cosa si tratta?
È un’app gratuita per smartphone e tablet che, grazie a PER (Player Editori Radio), permette di avere un unico accesso a tutti gli streaming radiofonici.
Non è un progetto totalmente nuovo sul piano tecnico, visto che da anni esistono applicazioni che permettono di ascoltare le radio attraverso device digitali. La peculiarità di Radioplayer Italia, però, è quella di essere la prima app ufficiale gestita direttamente dalle emittenti radiofoniche italiane.
Radioplayer Italia nasce dalla partnership tra PER e Radioplayer Worldwide che mette a disposizione innovazione e ricerca tecnologica per sviluppare e promuovere l’interfaccia radio dei dispositivi. PER apre così il mercato italiano a una rete di alleanze e di know-how in rapida diffusione nell’Unione Europea.
Tutti per uno
Data per spacciata ogni qualvolta si presenti sulla scena un nuovo medium, la radio dimostra doti e capacità di adattamento non comuni. “Video killed the radio star” cantavano i The Buggles negli anni ‘70 quando l’arrivo della televisione minacciava da vicino la geniale invenzione di Guglielmo Marconi. Una profezia completamente sbagliata che non teneva conto della sua incredibile elasticità.
“La radio si dimostra anche questa volta il mezzo più contemporaneo, capace di fare una rivoluzione culturale anche in tempo di crisi” dichiara Lorenzo Suraci Presidente di PER, che insieme a tutti gli editori delle radio pubbliche e private italiane nazionali e locali ha contribuito al lancio di questa nuova sfida.
“La Rai è il perno del progetto strategico Radioplayer Italia perché non solo rafforza l’evoluzione digitale della radio in Italia, ma conferma che le alleanze davvero utili sono quelle che costruiscono il futuro. Per gli utenti, per gli editori e per il mercato”, commenta Roberto Sergio, Direttore Rai Radio (membro del Consiglio di Amministrazione PER insieme con Elena Capparelli e Stefano Ciccotti) presente su Radioplayer Italia con tutti i suoi dodici canali.
“Radioplayer Italia è un’alleanza per la distribuzione congiunta dei contenuti sui device, e servirà a spingere l’integrazione tecnologica e industriale della Radio con i processi che governano la trasformazione di un media antico e modernissimo”, aggiunge Michele Gulinucci, Direttore PER.
Ascoltare le più importanti radio nazionali e locali, accedendo da un’unica applicazione, ora è finalmente possibile grazie a Radioplayer Italia, l’app gratuita disponibile per Android e iOS, senza dover sottoscrivere alcun abbonamento e senza alcun bisogno di registrarsi.
Per scaricare Radioplayer Italia basta accedere a radioplayeritalia.it o cercare l’app su Apple Store e Google Play.
Come si usa
Come detto in precedenza, per utilizzare il servizio non è necessario registrarsi, quindi nessun dato viene condiviso con l’app. Tuttavia, Radioplayer Italia avvisa che le stazioni radio potrebbero richiedere una registrazione specifica per essere ascoltate. In quel caso, l’utente sarebbe soggetto alle condizioni e ai termini di privacy previsti dall’emittente. Ciò che invece l’app utilizza sono la posizione del dispositivo, per mostrare e consentire la ricerca di radio locali, e la cronologia di ascolto, per aiutare l’utente a tener traccia delle trasmissioni o delle stazioni preferite.
Dalle schermate qui sopra, si nota la strutturazione piuttosto intuitiva dell’app Radioplayer Italia. Da sinistra troviamo l’homepage, che raggruppa le stazioni preferite dell’utente (un po’ come i tasti dell’autoradio), mentre nella parte bassa appare la cronologia di quanto ascoltato recentemente. L’applicazione è divisa, sempre nella parte bassa, in tre sezioni: live, podcast (immagine al centro) e cerca (a destra).
Durante il primo accesso, nella tab Live si viene accolti da una pagina ancora vuota, in quanto l’app non è a conoscenza dei gusti personali. Si popolerà presto dopo aver aggiunto le radio preferite, utilizzando la tab Cerca: come indicato sul sito ufficiale sono disponibili già 140 stazioni differenti (tra cui Radio Rai, Radio Deejay, R101, Radio 105, RTL 102.5, …) e altre se ne aggiungeranno in futuro. La terza e ultima tab, invece, è Podcast: c’è la possibilità di visualizzare gli ultimi usciti in ordine cronologico o di cercarli per categorie (intrattenimento e news).
Le altre funzioni
L’app prevede, inoltre, due interessanti funzioni di timer e sveglia. Impostandole, è possibile andare a dormire o svegliarsi il giorno successivo con la propria radio preferita. Il progetto di Radioplayer è comunque più ampio e non prevede il solo utilizzo del proprio smartphone. Le 140 emittenti possono essere ascoltate anche attraverso tutti gli altri device: Bose, Sonos, Chromecast, Amazon Fire Stick, Smart tv, Android tv, Smart watch, Smart speaker di Google e Amazon, Apple CarPlay e Android Auto.
L’app garantisce un ascolto sicuro e fluido, al netto di nessuna interruzione pubblicitaria o commerciale se non quelle già previste dalle varie emittenti. La qualità dei contenuti è garantita dalla collaborazione di tutta la radiofonia internazionale, con tutti i broadcaster che forniscono direttamente i contenuti e i metadati associati. Nessun altro aggregatore può farlo.
Per gli editori radiofonici è l’occasione per offrire una user experience semplificata, in grado di accompagnare l’utente dalla connected car, alla mobilità con lo smartphone, fino allo smart speaker in casa. Si tratta di una strategia per prepararsi ad un futuro sempre più connesso, ma anche per cavalcare lo spirito di questi tempi, come confermato dalla ricerca GFK Eurisko “La radio ai tempi del Covid-19”.
Che cosa rende interessante Radioplayer per la pubblicità in radio?
Senz’altro la garanzia per gli inserzionisti di sapere che il proprio messaggio viaggerà in digital audio attraverso una piattaforma certificata e monitorabile. Inoltre, Radioplayer fornisce maggiore tutela agli ascoltatori, evitando che siano invasi da innumerevoli messaggi, che spesso non rimunerano l’editore, ma solo l’aggregatore. Nei prossimi anni, uno sviluppo delle reti telefoniche, la velocità di connessione, renderanno ancora più fruibile l’ascolto della radio attraverso le automobili connesse. Di certo, l’FM è una forma (analogica) di trasmissione pratica e sicura, in grado di accompagnarci ancora per molti anni, ma è inevitabile spostare sempre di più lo sguardo verso la radio digitale.
Cosa ci riserverà la “radio del futuro” e quali saranno gli sviluppi del digital audio? Avremo sicuramente modo di scoprirlo e raccontarlo!