
L’esplosione del mondo dell’influencer marketing è un fenomeno sbocciato nell’ultima decade che trova sempre più margine all’interno della società, e da fenomeno di nicchia sta diventando una vera e propria rivoluzione sociale. Essendo un campo in continua evoluzione, anche le aree chiave sulle quali concentrarsi si modificano di anno in anno.
Assieme a Pulse Advertising abbiamo dato uno sguardo a cosa si prospetta in futuro alla ricerca dei trend del 2019:
Maggiori investimenti
Le relazioni durature tra brand e influencer risultano sicuramente più efficaci rispetto a una collaborazione occasionale one-shot. Gli influencer, infatti, al contrario dei classici sistemi di advertising, sono perfetti per creare e costruire relazioni e seguiti con gli utenti.
Da una ricerca di Linqia, si apprende che nel 2019 il budget dedicato al digital marketing da parte dei brand, sarà in gran parte dedicato all’influencer marketing; basti solo pensare che già nel 2018, il 39% degli inserzionisti ha voluto aumentare il proprio budget destinandolo a questa attività.
L’influencer marketing troverà sempre più spazio all’interno dei capitoli di spesa dei marketing manager, diventando una vera e propria voce nel budget della maggior parte delle aziende.
Non esiste solo Instagram
Sebbene Instagram abbia visto una crescita esponenziale del numero di influencer, diventando uno dei social network più usati, vale sempre la pena considerare altri canali quando si cercano le persone giuste con le quali lavorare. Infatti, per un brand, non è importante considerare il social network più usato dalla massa, quanto quello che più viene usato dal suo target, anche se spesso questi due parametri coincidono.
Utilizzare piattaforme che al momento sono poco considerate dal pubblico significa anche abbassare i costi per la pubblicazione di un post e quindi essere più efficienti.
Ciò implica, per un brand, l’ottenere un ritorno maggiore del proprio investimento e “avere una marcia in più” rispetto ai propri competitors che si sono focalizzati solamente su Instagram.
Secondo l’analisi di Business Insider, i dati di alcune nuove piattaforme come Tik Tok (l’ex musical.ly) sono impressionanti: 200 milioni di utenti nel mondo, con un’età media attorno ai 15 anni e un 70% di utenza femminile.
L’Italia è uno dei paesi in cui la comunità è cresciuta più rapidamente, arrivando a contare 4 milioni di iscritti. Da questi dati Tik Tok sembrerebbe essere il social network perfetto per raggiungere i teenagers.
Grafico tratto da: dreamgrow.com
Puntare al video
In un mondo in cui le immagini fortemente modificate e le produzioni eccessivamente raffinate sono sempre più diffuse, utilizzare il format del video è la scelta più “veritiera” che un influencer possa fare. Non è un caso se Facebook e Instagram stiano promuovendo i video in diretta, anche l’online adv è sempre più orientato a coinvolgere gli utenti attraverso i video. Ai followers piace avere la sensazione di trovarsi insieme ai loro ambassador preferiti e vedere prodotti, luoghi ed esperienze senza troppi filtri.
Secondo Disenoideas, i video live sono più attraenti per il pubblico di un brand: l’80% delle persone preferirebbe guardare contenuti video di un brand piuttosto che leggere le stesse informazioni su un blog e l’82% preferisce i video live ai post sui social.
Entro il 2019 il video rappresenterà l’80% dell’intero traffico internet.
Vogliamo non nominare le stories?
Diventate ormai veri e propri mezzi per arricchire la comunicazione, sono capaci di stimolare ancora di più l’interazione, creando storytelling e aumentando la credibilità dell’influencer stesso. Grazie alle stories si riesce a stabilire una relazione stretta con i propri follower, coinvolgendoli e rendendo loro parte attiva della propria quotidianità. Anche le aziende prediligono le stories quando coinvolgono gli Influencer nelle loro strategie: non solo richiedono di promuovere e parlare del prodotto in modo spontaneo, ma anche di inserire un tracking link con la funzione swipe-up. Questo link porta alla pagina del prodotto, ad una landing page specifica o alla campagna in atto. Grazie a Google Analytics, i manager riescono in questo modo a misurare la performance dell’attività.
Quello che si evince è che il futuro dell’influencer marketing sta proprio nella costruzione di solidi rapporti umani, nel bisogno di lavorare insieme e nella necessità di “personalizzare” ogni esperienza.
Perché fare influencer marketing significa affidare il potere comunicativo alle persone.
Maggiore richiesta di autenticità
“L’autenticità è l’elemento chiave al centro dell’intera strategia”.
Cit. Kristen Matthews, esperta di influencer marketing
L’intero campo del content marketing si è evoluto in base alla richiesta di autenticità da parte dei consumatori.
Le pubblicità poco credibili, generiche e focalizzate sulla mera vendita sono risultate in poco tempo prive di efficacia e messe alla gogna (assieme al brand che le promuoveva) dai consumatori e dai potenziali clienti di quel mercato. Gli influencer vengono adesso ingaggiati sempre più intensamente per parlare a nome di brand e produrre contenuti co-branded.
In risposta a ciò, i consumatori chiedono sempre più autenticità agli influencer che seguono e osservano attentamente. I meccanismi che legano, quindi, marchio e influencer sono sempre più dettati dalla coerenza ed autenticità di ambedue i soggetti. Difficilmente vedremo una Chiara Ferragni pubblicizzare un brand di pneumatici.
Approfondimento
Come fanno gli influencer ad essere davvero influenti?
Innanzitutto bisogna capire cosa significa essere influenti e perché si è ritenuti tale.
Per rispondere alla prima domanda ci affidiamo a tre diversi vocabolari.
Definizione di “INFLUENTE”:
- “Che può condizionare l’andamento delle cose grazie alla propria autorevolezza e al potere di cui gode.” dizionari.corriere.it
- “Che ha la possibilità di influire sull’altrui volontà o di farsi valere per prestigio, autorità.” dizionari.repubblica.it
- “1. Che ha influenza, credito, autorità; che è in grado di far pesare la propria volontà in un determinato campo d’azione. 2. In sociologia, persona che, anche inconsapevolmente, fornisce modelli di comportamento ad altri membri di una comunità.” Treccani.it
I migliori influencer sono quelli che sono considerati autentici e spontanei nel loro fare quotidiano, si presentano come persone appassionate, interessate e disponibili, raccontano, mostrano, commentano, consigliano, vogliono condividere per il puro piacere di farlo. La fama e i numeri per loro non contano quanto condividere. Il passaparola generato dall’affidabilità della persona funge da cassa di risonanza per il pubblico e viene pesato sul grado di fiducia che l’influencer è in grado di comunicare; di conseguenza la fiducia deriva dalla sincerità, onestà e dall’autenticità della persona stessa.
Molti manager preferiscono puntare sui micro-influencer poiché questi riescono a creare una relazione più stretta con i propri seguaci, sono più credibili e convertono di più (oltre a costare di meno). Gli influencer più conosciuti e più grandi, oltre ad essere più onerosi, talvolta creano contenuti non in linea con le aspettative aziendali e/o meno performanti.
Influencer marketing oggi, qualche numero
Marchi e venditori hanno recentemente capito come l’Influencer Marketing stia aiutando i loro profitti e continuano così a implementare ulteriori campagne.
La ricerca Activate by Bloglovin ha rilevato che il 67% dei marketer ritiene che le campagne IM li abbiano aiutati a raggiungere un pubblico più mirato, portando così a risultati più incisivi.
Il mercato degli influencer, stimato al valore di 2 miliardi di dollari e destinato a raggiungere 10 miliardi di dollari entro il 2020, continuerà a registrare una maggiore crescita nel settore.
Il digital nel mondo
La nuova ricerca di We are Social e Hootsuite rivela che al momento ci sono più di 4 miliardi di persone in tutto il mondo che utilizzano internet.
L’uso dei social media continua a crescere rapidamente:
- Più di 3 miliardi di persone utilizzano i social media ogni mese.
- Il numero di utenti internet nel 2018 è pari a 4.021 miliardi, in aumento del 7% rispetto all’anno precedente.
- Il numero di utenti che utilizzano social media nel 2018 è pari a 3.196 miliardi, in aumento del 13% rispetto all’anno precedente.
- Quasi 1 milione di persone hanno iniziato ad utilizzare i social media per la prima volta nell’ultimo ogni giorno nell’ultimo anni, questo equivale a più di 11 nuovi utenti al secondo.
- Il numero globale di persone che utilizza i social media è cresciuto del 13% negli ultimi 12 mesi.
Lo sapevi che..?
- Il 70% dei consumatori millennials è influenzato dalle raccomandazioni dei loro pari nelle decisioni di acquisto.
- Il 19% delle decisioni di acquisto è influenzato da Facebook.
- Il 18% dei consumatori è influenzato da YouTube.
- Il 30% dei consumatori ha maggiori probabilità di acquistare prodotti consigliati da un blogger o influencer che da una celebrità.
- I millennials possono relazionarsi maggiormente con gli influencer e reputano le loro opinioni assolutamente attendibili.
- Il 60% dei consumatori in un negozio è stata influenzata da un post sui social
- Il 47% degli influencer vorrebbe lavorare con brand i cui valori sono in linea con i loro.
- Il 42% dei micro influencer ha affermato di utilizzare Instagram per i post sponsorizzati.
- Il 94% dei marketer ha trovato l’influencer marketing efficace.
- Più del 39% dei marketer ha aumentato il proprio budget per IM nel 2018.
- Il 62% dei Marketer lavora con più di 10 influencer.
- Aumento del 325% nelle ricerche di Google per Influencer Marketing in un anno.
- Il 51% dei marketer ammette che i contenuti creati dagli influencer supera i contenuti creati dal brand.
- L’utilizzo delle collaborazioni con gli influencer è stato classificato al primo posto come metodo di acquisto più veloce online
- Il 90% dei 100 migliori brand al mondo è presente su Instagram.
Evoluzione dell’advertising
Il mercato pubblicitario italiano ha registrato ricavi per 8,1 miliardi di euro nel 2017, in crescita del 2,8% rispetto all’anno precedente.
Nei prossimi cinque anni, i ricavi aumenteranno con un tasso di crescita del 4,0%, che porterà al superamento della soglia dei 9 miliardi di euro nel 2020.
La pubblicità televisiva rimane il segmento leader in termini di fatturato nel 2017, ma si prevede un sorpasso della stessa nel 2019 da parte dell’internet advertising.
Si prevede che i ricavi pubblicitari dell’online, raggiungeranno i 4,2 miliardi di euro nel 2022.
Dati alla mano, grazie a Pulse Advertising, il mondo degli influencer sta cambiando e cambierà ancora di più le dinamiche dell’advertising, rivelando così un mondo nuovo, che attende solo di essere colto.