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I Social Media Epic Fail nel 2015

Nel 2015, insieme a tutti i brand che si sono dimostrati “sul pezzo” (che vi abbiamo citato nell’articolo sui Brand nei Social Media nel 2015), ci sono stati anche innumerevoli Epic Fail. Proviamo ad elencarvi quelli più disastrosi.

Non solo brand, ma anche personaggi pubblici. Non ci soffermiamo a parlare di crisi reputazionali davvero gravi (come quella di Volkswagen e il Dieselgate), ma ci limitiamo a quei profili che sono caduti negli ormai classici Social Media Epic Fail. Tra immagini scadenti, battute incomprese, uso di Paint al posto di Photoshop anche quest’anno i brand hanno dato il meglio peggio di loro. Ecco le Epic Fail da non dimenticare, ma sicuramente da cercare di perdonare!

NIVEA VS. NEVE COSMETICS

È giusto che un grande brand come Nivea aggredisca un brand di nicchia intentandogli causa per contraffazione del brand name? Secondo il diritto industriale in tema di copyright, sì: infatti Nivea ha vinto in Tribunale, e i marchi Neve Cosmetics e Neve Make-Up sono stati cancellati. La vicenda è stata seguita da molti fan, e tutti si sono schierati a favore di Neve Cosmetics attraverso l’hashtag #StoConNeve.

se compro neve è perché so che non è nivea

MELEGATTI

Dopo lo scivolone di Barilla di qualche anno fa, non credevamo davvero possibile che un altro brand ci ricascasse. Eppure, nell’anno in cui i matrimoni tra persone dello stesso sesso sono stati legalizzati negli Stati Uniti, capitano post come quello di Melegatti. Epic Fail al 100%, nonostante i maldestri tentativi fatti dall’azienda per rimediare.

melegatti epic fail

Questo epic fail è ancora più grave se pensiamo che pochi giorni prima era stato annunciato il pandoro con il packaging di Valerio Scanu. Forse Melegatti ha poco chiara la propria identità di marca, e in ogni caso non ha nemmeno idea di quale sia la percezione dei suoi clienti. Passare dall’accostamento a un personaggio giovanile a una dichiarazione che suona omofoba è segno di confusione, o perlomeno di non-valorizzazione dell’azienda che ha inventato il pandoro.

Per approfondire, vi consigliamo la lettura di questo articolo di Brand Positioning Italia.

(Melegatti, tranquilla: a Natale abbiamo mangiato comunque i tuoi pandori, da quanto erano scontati!)

ALGIDA PER LA FESTA DELLA DONNA

Noi ci rifiutiamo di credere che là fuori ci sia qualche persona, con fior fior di competenze e magari una laurea in Marketing, che per celebrare la Festa della Donna non riesce a partorire nulla di meglio dell’immagine sottostante. No ragazzi, il detto “bene o male, purché se ne parli” non vale più.

algida festa della donna epic fail

PORNHUB E PARMIGIANO REGGIANO

Non sapere stare al gioco ai tempi dei social, dove i brand sono “persone”: Parmigiano Reggiano ha dimostrato di non essere al passo con i toni di quest’epoca. Qui sotto video “censurato”, in cui non si cita il marchio “Parmigiano Reggiano”. Il Consorzio di Tutela è infatti riuscito ad impedire a Pornhub di usare il proprio nome di marca nello spot.

Tuttavia secondo noi in questa vicenda a vincere è stata Pornhub, di cui noi Marketers apprezziamo da tempo l’autoironia con cui sa comunicare il proprio brand, nonostante il settore “delicato” in cui opera.

GIANNI MORANDI

Ovviamente noi ci sentiamo più di promuovere Gianni che di maltrattarlo, perché ci piace il suo modo genuino e spontaneo di porsi, e apprezziamo la sua armonia con le regole di comportamento digitali nonostante non le conosca. O forse sì? Ecco, a novembre è venuto a tutti il dubbio: “Mettila verso le 13 o 14“. Era davvero rivolto a Anna? O c’è dietro un Social Media Manager? Caro Gianni, ti perdoniamo, perché ci piace illuderci che tu sia vero, così come a 5 anni credevamo a Babbo Natale.

gianni morandi epic fail mettila tra le 13 e le 14

E poi Gianni ci piace ancora di più perché sa scherzarci sopra, a dimostrazione che o lui è davvero un genio del Social Media Marketing senza volerlo, o dietro c’è davvero un Social Media Manager. 🙂

gianni morandi epic fail rimedia

DONALD TRUMP

Prepariamoci a un’altra sfilza di episodi “fail” del candidato presidenziale repubblicano negli USA nel corso del 2016, ma intanto accontentiamoci dei numerosi fail del 2015. Un esempio? Attenzione a chiedere di interagire su Twitter con #AskTrump, potrebbe crearsi molto velocemente una pessima reputazione online.

Ma d’altronde, lui l’Internet lo vorrebbe chiudere.

donald trump epic fail 1

donald trump epic fail 2

donald trump epic fail 3

Credits: TechEconomy

OSVEGO

Lo scontro tra Marquez e Rossi, sul finire dell’ultimo Campionato Mondiale di MotoGP, ha unificato l’Italia intera come non succedeva dal 9 luglio 2006, quando la Nazionale di calcio si laureò Campione del Mondo. Spinti da un acceso moto di patriottismo, sono molti i brand che hanno deciso di schierarsi a favore del “nostro” Valentino Rossi, ma Gentilini – con la referenza Osvego, biscotto per la prima colazione – ha decisamente sbagliato il contenuto e il tone of voice. Della resa grafica, invece, non vorremo nemmeno parlare.

osvego

INGLOT ITALIA

L’epic fail commesso da Inglot – noto brand internazionale di cosmesi e make-up – sulla pagina Facebook italiana potrebbe rientrare nella casistica di quei casi montati ad hoc dall’azienda, al mero scopo di ottenere il quarto d’ora di celebrità profetizzato da Andy Warhol. Nel parlare di una make-up artist, tale Silvia Frigerio, il Digital Specialist in questione (interno o esterno, non è dato sapersi) sbaglia il tag, e anziché il profilo corretto, tagga la pagina di Silvia Saint, una nota pornostar.

inglot

Come se ciò non bastasse, il Community Manager mostra una scarsissima abilità nella gestione delle reazioni scatenate da questo fail, peggiorando in modo incontrovertibile le cose.

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Il 2015 ormai si è concluso, e un nuovo anno sta per cominciare. Siamo sicuri che i brand impareranno dai loro errori, e sopratutto alcuni di loro capiranno che il mestiere di social media manager non è una cosa per tutti. Ci auguriamo anche che il 2016 porti molti like, molte idee innovative e pochi scivoloni, ma… forse no, dopotutto ci servirà ancora molto materiale per il 2016!

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