
Ti sono mancate le uscite del sabato sera con i tuoi amici e i pranzi tutti insieme in famiglia? Per rimediare, quante volte avrai detto – o ti sarai sentito dire – “facciamo una videochiamata?”. Questi mesi hanno messo a dura prova la vita sociale di ognuno di noi ma grazie alla tecnologia ne siamo usciti vittoriosi. Sono davvero tante le piattaforme per le videochiamate che sono nate aggiungendosi a quelle già esistenti e irrompendo nelle nostre quotidianità come un fulmine a ciel sereno. Ma come destreggiarsi in mezzo a tutto questo dedalo di informazioni?
Correva l’anno 2005 quando Valeria Marini in uno spot della Tre gridava “Videochiamami!”. È come se il tormentone pubblicitario fosse stato premonitore per ciò che sarebbe successo 15 anni dopo. In queste settimane di lockdown, infatti, si è registrato un vero e proprio incremento dell’uso quotidiano di piattaforme e app per le videochiamate. A causa del forzato distanziamento, le interazioni sociali hanno subito un improvviso cambio di rotta. Di punto in bianco: scuole, uffici, palestre, cinema, musei e teatri chiusi, no alle uscite con gli amici, no alle visite ai parenti… Niente di niente. Quale modo migliore allora per rimanere in contatto e condividere i momenti delle nostre giornate anche a distanza?
Alcune app e piattaforme in realtà esistono da anni, ma in ambito interpersonale venivano prese in considerazione solo da chi aveva amici o parenti lontani. E per le riunioni di lavoro da remoto la soluzione più immediata era vedersi tramite Skype.
L’emergenza Covid-19, però, oltre a far esplodere la nascita di nuovi strumenti, ha dato il via a una “guerra virtuale” delle piattaforme di videochiamate già in commercio, che per rimanere sulla cresta dell’onda si sono sfidate a colpi di aggiornamenti, implementazioni e ultime novità. Ma cerchiamo di fare il punto della situazione.
La produttività non si è fermata
Nonostante la chiusura fisica di molte attività, l’insegnamento e il lavoro sono andati avanti, ma da casa. The show must go on. In queste settimane non si è parlato d’altro che di smart working e anche noi l’abbiamo fatto in un articolo. Alunni di qualsiasi età e studenti universitari hanno potuto continuare a seguire lezioni a distanza insieme ai loro compagni e anche l’interazione quotidiana tra datori di lavoro e dipendenti ha avuto risvolti positivi.
Alcune piattaforme si sono rivelate più adatte per videoconferenze, webinar, riunioni e lezioni da remoto. In primis perché possono raggiungere una moltitudine di utenti – in alcuni casi fino a 250 in una volta sola, anche se in video ne vengono mostrati solo una minoranza. In secondo luogo perché sono dotate di funzioni che aiutano la produttività collettiva, come la condivisione dello schermo, dove chi parla può mostrare file, documenti e presentazioni a tutti i partecipanti.
- Skype, la più longeva in assoluto, con la versione Skype for Business e la recentissima Skype Meet Now, la cui novità è data dalla possibilità di effettuare videochiamate senza avere un account.
- Zoom Cloud Meetings. Entrata subito nell’occhio del ciclone, è stata la più scaricata nel mondo ma anche la più discussa per questioni legate alla privacy degli utenti. La rivista online The Intercept ha infatti svelato che le comunicazioni non sono protette da una crittografia end-to-end. Possiede diversi pacchetti: il Basic è gratuito, ma la videochiamata dura al massimo 40 minuti, mentre gli altri sono a pagamento.
- Microsoft Teams. Si integra a Microsoft 365, che ad oggi conta 75 milioni di utenti e dal 31 luglio 2021 ingloberà la versione online di Skype for Business.
- Google Hangouts Meet per le aziende e Google Classroom per le scuole. Ha preso il posto del vecchio Google Hangouts, chiuso nel gennaio 2019.
- Webex Meetings. È una piattaforma creata dalla società statunitense Cisco Webex, specializzata in applicazioni di webinar e teleconferenza.
- Jitsi Meet. Passata spesso in sordina, in realtà è un’ottima piattaforma. L’utilizzo è completamente gratuito e per iniziare una conversazione non serve registrarsi.
Non farti trovare impreparato
Nel momento in cui l’azienda ha comunicato che il lavoro sarebbe continuato da remoto, sono sicura al 100% che il primo pensiero – soprattutto dei pendolari – è stato: che bello, finalmente posso mettermi comodo e lavorare anche in pigiama. Sicuro che non ti sei dimenticato qualcosa? Pensavi di scampare a riunioni, call e videoconferenze? Tranquillo, esistono dei semplici trucchi che ti permettono di affrontare una videochiamata nel modo più professionale possibile, senza stress.
Innanzitutto scegli una stanza adatta solo per il lavoro e poi chiudila, onde evitare di essere disturbato da: rumori esterni, tuo figlio che gioca, il gatto che irrompe e ti cammina sulla tastiera…
La stanza deve essere piuttosto neutra, per non apparire in video con alle spalle molti elementi che distraggono o con pareti dai colori fluorescenti. Se questo non è proprio possibile, si può sempre nascondere lo sfondo o impostarne uno personalizzato.
La luce deve essere di fianco o di fronte a te, mai alle spalle.
Prima di iniziare, presta attenzione al tuo outfit e connettiti in anticipo per verificare che rete mobile o Wi-Fi, microfono e video funzionino correttamente. Non vorrai mica fare la stessa fine di Lizet Ocampo, diventata famosa per essersi trasformata in una patata?
Dopo il lavoro? No videochiamate, no party
Le videochiamate di gruppo tra amici e parenti non sono mai state così sfruttate. Se, all’inizio, parlare con i propri genitori solo attraverso una videocamera ci sembrava un po’ strano, poi non siamo più riusciti a farne a meno. Ci ha aiutato a sentirci meno soli e ha reso le nostre giornate un po’ più leggere. Molti sono rimasti fedeli all’utilizzo di piattaforme aziendali anche per i momenti extra lavorativi, coinvolgendo amici in party e aperitivi virtuali su Zoom o su Skype, ma per staccare del tutto la mente sono arrivati in nostro soccorso i social network. Nonostante il numero di persone che si possono videochiamare sia più ridotto, il loro successo è dato dai fattori gioco e divertimento, con l’utilizzo di emoji, animazioni e filtri facciali.
- WhatsApp. Sicuramente la scelta più immediata, un grande classico. Ormai lo sanno usare tutti, “persino mia nonna”. Il numero massimo di partecipanti è stato di recente implementato a 8.
- Instagram. Anche se la novità del social più istantaneo sono state le live, meritano di essere menzionate anche le videochiamate di gruppo perché non tutti conoscono l’esistenza di questa funzione, che si trova nella sezione dei messaggi privati. Si possono, però, chiamare solo 4 persone.
- FaceTime. Gli Apple-addicted sicuramente conosceranno quest’app già preimpostata sui loro iPhone. Purtroppo, non è stata pensata per i possessori di dispositivi Android, ma può accogliere 32 persone alla volta.
- HouseParty. Diventata in brevissimo tempo l’app del momento, sta spopolando tra la GenZ. La sua forza consiste nel fatto che ci si può videochiamare sfidando fino a 8 amici in giochi. Non a caso è stata comprata da Epic Games di Fortnite… il suo intento sarà spopolare nel mondo dei video games?
- Facebook Messenger Rooms. Ecco la nuova creatura di Mark Zuckerberg, che non ha di certo voluto starsene con le mani in mano. In questi ultimissimi giorni ha lanciato sul mercato una nuova funzione: direttamente nella homepage è visibile l’icona “stanza”, che permette di creare appunto il luogo in cui condurre la videochiamata. Sbaragliando tutti i social, ha portato a quota 50 il numero di partecipanti. E non importa se chi è invitato non possiede un account: per partecipare deve solamente cliccare nel link arrivatogli via mail.
Se Facebook Messenger Rooms sarà un successo, lo scopriremo prossimamente. Non ci resterà che aspettare la reazione dei concorrenti e scoprire quale sarà la prossima novità.
Cosa è cambiato nel mondo e come sarà il futuro post Covid-19?
Durante la quarantena, inevitabilmente, eventi e celebrazioni di ogni tipo non si sono potuti svolgere e la tecnologia è stata ancora una volta un’ancora di salvezza importante. Grazie alle piattaforme utilizzate per le videochiamate si sono tenuti corsi, lezioni di qualsiasi tipo (danza, yoga, fitness, cucina…) e interviste – rigorosamente in diretta. C’è chi è riuscito a laurearsi da remoto, a sposarsi e perfino ad adottare un bambino!
Tutto ciò ha portato sicuramente innumerevoli vantaggi. Ci ha permesso di rimanere costantemente aggiornati, di continuare il nostro lavoro e i nostri hobby e di poter mantenere i contatti con i nostri amici. Le aziende saranno quelle che gioveranno di maggiori benefici: fare una videoconferenza sarà più facile e immediato, riducendo tempi e costi di trasferte, e si avranno a disposizione innumerevoli strumenti.
C’è solo un unico e grande svantaggio: niente potrà sostituire l’emozione di avere dei contatti di persona, guardandoci negli occhi dal vivo.
E tu, quale piattaforma o app hai usato durante questa quarantena? Qual è stato il momento più divertente che ti è capitato durante una videochiamata? Raccontacelo nei commenti.