Skip to main content
search
BrandingDigitalDigital ExperienceMarketing

Il potere dei podcast e la rivincita dell’audio

da 17 Settembre 2019Settembre 18th, 2019Nessun commento
Il potere dei podcast e la rivincita dell'audio - TML per MF19

Negli ultimi anni si è sentito parlare sempre più spesso di podcast, una forma di intrattenimento digitale basato su puntate in formato audio, ascoltabili on demand. Negli Stati Uniti, ad esempio, il 51% della popolazione ha ascoltato un podcast almeno una volta nel 2019, mentre in Italia si tratta di un fenomeno in costante crescita. Viene quindi spontaneo domandarsi a che cosa sia dovuto questo successo e quali siano i vantaggi dal punto di vista del marketing.

Come nasce un podcast

Innanzitutto è necessario capire meglio come funziona il mondo del podcasting. Un podcast è, sostanzialmente, una audio-serie divisa in puntate, strutturata in maniera antologica o costituita da episodi in sequenza – un po’ come un programma radiofonico –, ma disponibile on demand. Ogni podcast, infatti, è reperibile su piattaforme per device e smartphone (le più utilizzate sono Spotify e iTunes) oppure online sul sito del podcast stesso, dove solitamente sono presenti anche contenuti extra come immagini e testi integrativi.

Podcast on air

Le tematiche affrontate dai podcaster sono molteplici e spaziano dal semplice storytelling a divulgazione, politica e attualità, cultura e crime, fino ad arrivare anche a vere e proprie indagini e inchieste giornalistiche, come nel caso di Veleno. Quest’ultimo podcast, realizzato da la Repubblica e riguardante il caso di cronaca modenese in cui molti bambini furono apparentemente vittima di rituali satanici, ha infatti riscosso un notevole successo, diventando virale tra il 2018 e il 2019 e portando poi alla pubblicazione di un libro e a continui aggiornamenti (anche televisivi) a distanza di anni.

A primo impatto, l’appeal che questi contenuti audio stanno dimostrando di avere può risultare di difficile comprensione, soprattutto se non ci si è mai approcciati a un podcast e se si prendono in considerazione le principali forme di intrattenimento digitale utilizzate al giorno d’oggi. Tra servizi streaming (uno per tutti: Netflix), piattaforme di condivisione di video come YouTube e TikTok e social network di microblogging come Tumblr e Pinterest, risalta infatti in maniera immediata la prevalenza e l’importanza dell’immagine e dei contenuti visivi. Per l’Italia, basta anche solo pensare al “sorpasso” operato da Instagram nei confronti di Facebook in termini di preferenze di utilizzo, dando ancora una volta conferma di come gli utenti si indirizzino sempre di più verso i luoghi digitali in cui il maggior spazio viene concesso alle immagini piuttosto che ai testi.

podcast audio visivo confronto

Gli ingredienti del successo

Anche l’occhio vuole la sua parte, quindi, ma con delle eccezioni; i podcast sono tra queste, e a ragione. Il successo di queste serie in versione audio, infatti, è attribuibile a diversi fattori che li rendono un tipo di contenuto flessibile e facilmente adattabile alle preferenze e agli stili di vita di ciascun utente. Ma andiamo con ordine.

Il potere dei podcast e la rivincita dell'audio - Infografica

Come primo vantaggio, i podcast permettono agli ascoltatori di essere multitasking: ascoltare una puntata del nostro podcast preferito su Spotify non ci impedisce di andare a fare la spesa, percorrere il tragitto verso il lavoro o l’università, cucinare o compiere qualsiasi altra azione in cui la vista sia assolutamente necessaria. Le nostre vite sono già verosimilmente molto impegnate, ma grazie ai podcast possiamo portare a termine più compiti senza negarci un po’ di svago; e se la durata della puntata supera il tempo che abbiamo a disposizione per la nostra pausa pranzo, basta semplicemente mettere in pausa e riprendere più tardi!

A questa prima caratteristica, che rende già più giustizia al format dei podcast, si unisce la facilità con cui le puntate sono reperibili. A differenza dei programmi radiofonici live, i podcast sono fin da subito disponibili online, anche per chi non avesse un profilo Spotify o un account iTunes. Inoltre, i temi trattati sono veramente innumerevoli e in grado di soddisfare quasi qualsiasi tipo di utente.

Infine, un altro punto chiave del successo dei podcast è rappresentato dalla possibilità di fornire un’esperienza unica all’ascoltatore. Difatti, le potenzialità di storytelling degli stessi permettono al podcaster di immergere l’utente nei propri contenuti, sfruttando gli effetti suggestivi di musica, sonorità e audio editing; o ancora: utilizzare nel modo corretto diverse voci e speaker può fare la differenza a livello di coinvolgimento. Riprendiamo come esempio il precedentemente menzionato Veleno: nelle varie puntate è possibile ascoltare le testimonianze raccolte in tempo reale dai due giornalisti autori del podcast, arrivando così a sentirsi in qualche modo parte dell’indagine.

I podcast per il marketing

podcast

Vista la crescente popolarità dei podcast e tutti i vantaggi che possono portare in termini di intrattenimento e semplicità di utilizzo, sorge spontanea una domanda da MARKETERs: è possibile sfruttare il fenomeno del podcasting in maniera efficace dal punto di vista del marketing?

La risposta è sicuramente sì, e molte aziende hanno già iniziato a cavalcare questa nuova onda digitale. McDonald’s costituisce un esempio fra tanti: il celeberrimo brand di fast food ha infatti creato una mini serie di audio puntate a tema investigativo (un format molto popolare nel mondo dei podcast) per far fronte a una problematica di pubbliche relazioni dovuta alla disponibilità limitata di una salsa da loro prodotta.
Già con questo primo caso di “branded podcasting” possiamo cogliere come i podcast, soprattutto grazie alla loro flessibilità e potenzialità creativa, si presentino come una soluzione alternativa per raggiungere i consumatori attraverso nuove modalità, che devono però essere capite e utilizzate adeguatamente.

Oltre a fornire un nuovo canale di comunicazione, i podcast presentano inoltre la possibilità di creare delle campagne di storytelling originali o di rafforzare l’immagine del brand: è stato questo il caso di Sephora, che con la serie #LIPSTORIES ha raccolto le esperienze di diverse donne influenti allo scopo di incoraggiare e ispirare gli ascoltatori (e, in particolare, le ascoltatrici), creando così dei contenuti di valore da associare al proprio marchio.

Infine, i podcast si prestano in modo particolare anche al formato delle interviste, dando così la possibilità alle realtà aziendali di dar voce (letteralmente) a brand ambassador ed endorser. Un esempio di questa strategia è rappresentato da eBay, che ha creato una serie di puntate a tema“business success”: diversi imprenditori hanno infatti raccontato la loro storia, dando così modo di ricordare la crescita partita da zero del colosso del commercio online.

Cosa ne pensiamo noi MARKETERs

Come abbiamo visto, la crescita esponenziale dei podcast è più che giustificata e nemmeno noi siamo riusciti a resistere al fascino di questa realtà! La community di MARKETERs Live ha infatti dato vita a un progetto che, tra le varie proposte, ha reso disponibile anche una audio-lettura di alcuni articoli di This MARKETERs Life, i cui primi episodi sono già ascoltabili su Spotify. I temi? Ovviamente tutto quello che parla di marketing!

I podcast, quindi, sono una delle tante nuove opportunità che continuano a nascere e crescere in questa epoca di sempre maggiore digitalizzazione. Restare al passo non è facile, ma per nostra fortuna arrivano in soccorso corsi ed eventi di spessore, che possono essere un aiuto per farsi strada tra le molteplici declinazioni del mondo del marketing. Uno fra tutti è il MARKETERs Festival, che si terrà il 23 novembre 2019 a Vicenza e che permetterà ai partecipanti di scegliere diversi percorsi di formazione e approfondire i temi caldi del momento. Noi ci saremo, e voi?

Rebecca Boetti

Lascia una risposta

Close Menu