
Il contenuto giusto, al momento giusto, nel posto giusto: il marketing che si fa trovare dalle persone.
L’Inbound Marketing è una metodologia che ha rivoluzionato il modo di fare business e vendere negli ultimi dieci anni, economicamente vantaggioso e incredibilmente efficace. A cosa serve? A creare contenuti di valore per utenti che scelgono di diventare clienti e, nei casi migliori, brand ambassador dell’azienda stessa.
Le 4 fasi dell’Inbound Marketing sono conosciutissime ai marketers più preparati:
- Attrarre il visitatore;
- Convertire l’utente in lead;
- Chiudere, ovvero convertire;
- Deliziare, ovvero fidelizzare, il cliente.
Quando si inizia a fare Inbound Marketing è buona prassi pianificare le 4 fasi elencate sopra seguendo alcune regole fondamentali. Questo articolo ne elenca 5.
1- Fare audience analysis
2- Creare Call To Action
3- Scegliere i canali
4- Produrre contenuti
5- Farsi trovare
L’Inbound Marketing è davvero efficace quando non nasce da una semplice idea, ma dalla necessità di risolvere un problema o di soddisfare un’esigenza. Questo è lo step 0, fondamentale per capire immediatamente in che direzione andare, quali sono gli obiettivi della nostra content strategy e a chi ci stiamo rivolgendo.
Il passo immediatamente successivo è infatti avere ben in mente a chi stiamo risolvendo il problema identificato.
#1 Fare audience analysis
Chi sono i clienti ideali? Tutte le aziende ne hanno al massimo tre e, come si suol dire, hanno sempre ragione. Per questo motivo bisogna individuare bio, pain, motivation e goal, elementi fondamentali per aumentare la rilevanza dei nostri contenuti di valore che andremo a creare una volta definita la nostra audience analysis.
Qualsiasi cosa vendiate, avete tre tipi di buyer personas che hanno esigenze e tensioni emotive diverse, individuatele e il resto sarà tutto in discesa.
#2 Creare call to action
Le call to action sono il miglior modo per generare lead, ovvero ottenere i dati dei nostri clienti per personalizzare le comunicazioni e i contenuti. Spesso le call to action vengono inserite in landing page che in cambio di un breve form compilato lasciano qualcosa agli utenti, come un ebook o guidelines. I clienti vengono coinvolti anche quando si chiede loro cosa non va attraverso brevi questionari, le aziende devono creare consumer insight.
#3 Scegliere i canali
I canali sono il blog, le pagine social aziendali, il sito web. Tutti fanno SEO, SEM, Google Adword, hanno una discreta UX. Quindi come differenziarsi? Come attrarre i clienti? Decidete un TOV, un tone of voice, e date voce ai vostri canali. Per fare lead bisogna avere carattere, i vostri clienti devono sentirsi in sintonia con voi, decidete una linea editoriale decisa per i vostri contenuti, un obiettivo, un atteggiamento fermo e restate coerenti sempre.
#4 Produrre contenuti
La tipologia di contenuti varia a seconda dell’azienda e dal problema che deve risolvere. Di solito parliamo di articoli, immagini, infografiche e video tutorial. L’importante è guadagnare l’attenzione dei clienti e attrarli attraverso questi contenuti di qualità. L’azienda non deve far altro che immedesimarsi nelle tre buyer personas precedentemente identificate e provare ad immaginare di cosa davvero non potrebbe fare a meno.
#5 Farsi trovare
Produrre contenuti di valore aiuta a farsi trovare dagli utenti solo se viene implementata una vera e propria community. Quando si può parlare di una vera e propria community? Quando gli utenti parlano fra di loro e condividono i contenuti. Prima di arrivare ad una vera e propria tribù di utenti, le aziende si aiutano con campagne di ppc e campagne advertising sui social o su Google, ma non dimentichiamoci di una buona dose di CRM, Customer Relationship Management.
Parallelamente alle 5 regole da seguire esiste una sesta regola, ovvero lo studio e l’analisi dei competitor. Fare Inbound Marketing significa anche essere originali e sul pezzo. Questo è possibile mantenendo sempre un occhio rivolto fuori dalla finestra. Cosa fanno i vostri competitor? Che contenuti generano? Riescono a costruire una community? Fare Inbound Marketing è efficace per il loro business? Quali sono i best case che fanno Inbound? Se sapete rispondere a queste domande vuol dire che avete un overview a 360°.
L’Inbound Marketing genera autorevolezza del brand, stimola la condivisione dei contenuti fra gli utenti e induce in maniera spontanea ed esaustiva i clienti a lasciare i loro dati, la moneta più preziosa nel mondo del marketing.
L’8 Aprile la MARKETERs Academy organizza il corso di Inbound Marketing ed ha scelto come docente in cattedra, Andrea Vit, consulente che lavora nel digitale da 10 anni su progetti di scala nazionale ed internazionale con esperienze sia in agenzia (TSW e Filoblu) che in house (YOOX e OVS). A tutti i partecipanti del corso verrà inviato un Digital ToolKit con alcuni dei tool necessari che tutti marketer dovrebbero usare e conoscere.
Francesca Bin