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Intelligenza artificiale e mondo del lavoro: un gracile equilibrio?

da 30 Giugno 2023Luglio 5th, 2023Nessun commento

Ogni giorno siamo invasi da notizie riguardanti l’intelligenza artificiale, una novità ormai entrata in maniera decisa nella nostra quotidianità. Esiste infatti una versione programmata che ci permette di fare sostanzialmente qualsiasi cosa ci serva, che sia un testo o creare immagini fino a realizzare file vocali con una voce sintetizzata. Sotto i riflettori tuttavia in questi mesi è finito il tema del suo possibile impatto sul mondo del lavoro e di come potranno essere alcuni settori nei prossimi anni, con lo scenario della possibile sostituzione (cosa che in alcune aziende avviene già ora).

Un esempio su tutte è IBM che in queste settimane ha fatto parlare di sé in quanto il proprio CEO, Arvind Krishna, ha dichiarato di voler sospendere o fortemente rallentare le assunzioni di tutto il personale che ha funzioni di di back office e di human resources. Questa decisione è maturata poiché questa tipologia di lavoro, essendo a contatto con le persone, è sostituibile con un’intelligenza artificiale (spostamento personale tra reparti, invio e stesura lettere ecc). Infatti ha dichiarato che il 30% di questi 26mila dipendenti nei prossimi 5 anni,con queste novità, potrebbe subire un taglio di piu di 7 mila lavoratori.

Rimanendo in questo ambito anche altre grandi aziende hanno intrapreso la strada dell’integrazione e sviluppo delle IA con i propri prodotti. Una delle aziende, pionieri in questo, che ha collaborato fin da subito con OpenAI, è stata Microsoft. L’azienda dopo alcune mosse sbagliate degli anni scorsi ha deciso di investire fin da subito in questa tecnologia e di rendere pubblici degli strumenti che permettono al singolo utente di interagire con le intelligenze artificiali generative. I primi due strumenti rilasciati sono stati Copilot per win 11 (i primi test saranno effettuati da giugno) ovvero un assistente basato su IA che fornisce supporto e assistenza per configurare app e programmi e per muoversi all’interno del sistema Window. Il secondo strumenti invece è l’inserimento di un chatbot super avanzato come assistente nell’utilizzo di Bing. Ad oggi Microsoft investirà più di 10 mld per lo sviluppo di queste tecnologie insieme ad OpenAI e secondo il suo amministratore delegato, Satya Nadella, sarà impensabile immaginare un futuro sia per Microsoft che per il settore senza l’integrazione e i benefici che l’intelligenza artificiale porterà.

Anche Google non è rimasta a guardare in questa sfida che caratterizza il 2023 e ha presentato alcuni strumenti durante la scorsa Google I/O. Oltre alcuni strumenti di ritocco immagine su Google Foto, la novità è la creazione di un assistente per Gmail che supporterà la stesura e scrittura del testo della mail. La funzione si chiamerà “Help me write”e sarà accessibile attraverso Google Workspace Labs dove in una sezione dedicata si potranno inserire gli input per il testo che si vorrà creare e in un momento successivo all’utente sarà data la possibilità di interagire con il testo per personalizzarlo ulteriormente. Questa funzione non è ancora disponibile ma è stato dichiarato che sarà applicata sia su Android che su Ios.

Cambiando ambito e passando al settore automotive, Mercedes ha annunciato che integrerà nei suoi modelli dei sistemi di intelligenza artificiale come supporto durante la guida. Infatti in questo periodo per una durata di 3 mesi, in America sarà data la possibilità di integrare ChatGTP al sistema MBUX di Mercedes. Questo permetterà di interagire per avere informazioni sulla destinazione e su qualsiasi altro argomento; alcuni aggiornamenti in futuro potranno permettere di prenotare direttamente il ristorante, comprare biglietti e altro ancora.

Questi sono solo alcuni degli esempi di situazioni nelle quali l’intelligenza artificiale potrà essere usata per intera o come alternativa in un determinato settore lavorativo. Per esempio è notizia di questi mesi che Apple stia assumendo ingegneri ed esperti e comprando aziende che operano nel settore delle IA per lanciare un proprio prodotto nei prossimi mesi.

Il settore che coinvolge le intelligenze artificiali è in continua fibrillazione e le novità arrivano ogni settimana, il 2023 sarà ricordato come l’anno della consacrazione anche se gli effetti e i relativi pro e contro potranno essere visti solo nei prossimi anni. Al momento l’unica cosa certa è che molte categorie lavorative subiranno delle rivoluzioni come per esempio i matematici, i consulenti fiscali, gli analisti finanziari, gli scrittori e gli autori, i designer di interfacce web e digitali, i giornalisti.
Che sia pura speculazione o anticipazioni dei prossimi anni, al momento è difficile stabilire se ci sarà un futuro equilibrio lavorativo tra macchina e uomo, per ora non ci resta che guardare questa nuova realtà.

Matteo Signoretto

Appassionato di Tech&Digital ma anche di motori e Space Economy. Nel tempo libero pratico atletica leggera.

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