
Martedì 12 settembre, inaugurando lo Steve Jobs Theatre del nuovissimo Apple Park di Cupertino, Apple ha presentato buona parte della sua nuova linea di prodotti.
Un evento davvero attesissimo quello di quest’anno che ha portato molte novità, prima su tutte il nuovo iPhone X, già destinato a diventare una pietra miliare nella storia dei prodotti Apple.
Nuova location, vecchi ricordi
Si parte quando in California sono le 10 di mattina, le 19 in Italia. Tim Cook sul palco presenta a tutti il nuovissimo teatro all’interno dell’Apple Campus di Cupertino, con un ricordo particolare dedicato a Steve Jobs.
La parte iniziale di questo Keynote è dedicata ad Apple Park, una struttura incredibilmente innovativa alimentata al 100% da energie rinnovabili, di cui si parla ormai da anni ma in cui nessuno aveva ancora messo piede.
Si prosegue con le innovazioni che vedremo negli Apple Store, che d’ora in poi prenderanno il nome di Town Squares, con un programma di ristrutturazione di molti edifici storici che ospitano i prodotti Apple.
Tante novità, in attesa di iPhone
Passano una ventina di minuti prima che Jeff Williams esca a parlarci in dettaglio della prima novità di giornata: Apple Watch Series 3. Nuovo software per il monitoraggio del battito cardiaco, nuovo processore ma soprattutto il supporto alla rete LTE. Questo significa che potremo utilizzare l’orologio in modalità completamente stand-alone, lontano dal nostro iPhone, grazie ad una sim elettronica (e non fisica) presente nel nuovo Watch.
I prezzi del nuovo Apple Watch sono in linea con il modello attuale (si parte da 399$ per la versione cellular) ma la disponibilità è ancora da scoprire per l’Italia, che non figura nel primo lotto di Paesi a causa probabilmente del tempo che sarà necessario a stringere i dovuti accordi con i vari operatori telefonici.
Negli States sono già stati annunciati dei periodi di prova in cui i vari carrier telefonici offriranno il supporto ad Apple Watch Series 3 senza costi aggiuntivi.
Non fanno in tempo a finire gli applausi che già si parla di Apple Tv, con il nuovo modello in grado di supportare i formati 4K ed HDR. Si parla di pixel, di upscaling, di cose-da-nerd che Eddie Cue sul palco cerca di semplificare con dei video che hanno come protagonista Spiderman, facendo risaltare i nuovi standard qualitativi che Apple Tv offre.
Spazio anche ai videogames, con l’intento di attirare sempre di più i cosiddetti casual gamers, quella fetta di “videogiocatori amatoriali” che hanno fatto la fortuna di console come la Nintendo Wii. Meno grafiche spinte e più divertimento.
Tutto molto interessante, davvero, ma il pubblico è lì per altro.
iPhone 7s, anzi 8, anzi 10
È il momento di iPhone, finalmente.
Ci si aspettava 3 nuovi smartphone da Apple: le due naturali evoluzioni di iPhone 7 e 7 Plus ed un nuovissimo iPhone, come ricorrenza per i 10 anni dal primo iPhone.
Ed è proprio così che prosegue la presentazione, con Tim Cook che racconta come, 10 anni fa, il primo iPhone ha rivoluzionato il modo di concepire la telefonia. A quanto pare Apple è nuovamente pronta a rivoluzionare il mercato, presentando, secondo Tim Cook, la tecnologia per i prossimi 10 anni.
È passata ormai un’ora dall’inizio del Keynote, e finalmente si comincia a parlare di iPhone. Quest’anno si salta la serie S per passare direttamente ad iPhone 8 ed 8 Plus, i fratelli maggiori di iPhone 7 e 7 Plus.
Nuova scocca posteriore in vetro, nuove fotocamere in grado di supportare la realtà aumentata, nuovi processori e display migliorato per un device disponibile in 3 colori (Silver, Space Grey ed un Gold che quest’anno strizza l’occhio al rosa) e in due soli tagli di memoria (64GB e 256GB).
Arrivano anche la ricarica wireless (era ora!) ed una nuova interessante modalità fotografica che promette ritratti di livello altissimo.
Prezzi in Italia in linea con i precedenti modelli, 839€ e 1009€ per iPhone 8, 949€ e 1119€ per iPhone 8 Plus.
Ancora applausi, ancora un pubblico che sa che non è finita qui. Ecco la citazione che tutti aspettavano: “There’s one more thing”. Tocca ad iPhone X, dove “X” sta per dieci, dieci anni dal primo iPhone.
Cosa sapevamo già di iPhone X?
Praticamente tutto. I primissimi leak risalgono ad oltre un anno fa, quando si iniziò a pensare che in occasione dei 10 anni dal lancio del primissimo iPhone, Apple avrebbe potuto realizzare un device dal design completamente rinnovato, da affiancare alla serie S di iPhone 7 e 7 Plus.
Mai come quest’anno i rumors sono stati così insistenti, accompagnati in verità da dei clamorosi autogol da parte di Apple, ormai non più abile come un tempo nel tenere nascosti i dettagli dei device che intende presentare.
Le prime conferme relative al design del nuovo iPhone si erano avute infatti ad inizio agosto quando, nel codice del software di Homepod (il nuovo speaker “intelligente” made in Cupertino) erano state trovate molte informazioni relative ad un nuovo iPhone.
Nella notte di venerdì scorso sono arrivate anche le ultimissime conferme, grazie al portale di news a tema Apple 9to5Mac, venuto in possesso (pare proprio da un dipendente Apple) della versione definitiva di iOS 11, il nuovo sistema operativo per iPhone, che conteneva nel suo codice tutti i dettagli relativi al nuovo iDevice.
Di conseguenza, gli appassionati sapevano già con esattezza cosa aspettarsi durante il Keynote, creando uno scenario insolito per Apple, ma a cui dovrà abituarsi in fretta considerata la velocità con cui le news e le indiscrezioni girano tra gli addetti ai lavori e chi è vicino alla filiera produttiva di Apple.
Ecco quindi che di iPhone X mancava solo sapere il prezzo.
Già si sapeva del nuovo display OLED da 5,8″, in grado di coprire la quasi totalità della parte anteriore del device, con un effetto davvero “wow” in grado di migliorare quello che quest’anno erano già stati in grado di offrire LG (con G6) e soprattutto Samsung con il suo S8.
Si sapeva pure che non avremmo più avuto il comodissimo tasto home, che integrava il sensore di impronte digitali a cui eravamo ormai abituati e di cui sembra quasi impossibile far a meno. Il nuovo iPhone X integra infatti il Face ID, un nuovo sistema di riconoscimento facciale che sembra davvero essere superiore a quello della concorrenza. Promette di essere efficace anche al buio, così come nel caso dovessimo indossare occhiali da vista, cappelli, o ci lasciassimo crescere la barba.
Del resto, in assenza del sensore di impronte, il nuovo riconoscimento facciale diventa di fatto l’unico modo per sbloccare iPhone X, e se non dovesse funzionare a dovere rappresenterebbe un flop non da poco. Apple garantisce un margine di errore di associazione del volto di uno su un milione, contro l’1:50mila dell’ormai vecchio Touch ID.
Quindi sapevamo già del nuovo design, delle nuove (due) fotocamere posizionate in verticale, del tasto laterale che può servire ad attivare Siri od Apple Pay, e delle animoji, il nuovo sistema per dare vita alle emoji sincronizzandole con i nostri movimenti facciali, una feature che probabilmente servirà solo a farci giocare i primi due giorni.
Mancavano all’appello dei leak prezzo e disponibilità. In questo caso i rumors davano un prezzo di partenza sopra i 1000€ e disponibilità scarsissime a causa di problemi nella catena produttiva dovuti principalmente alla particolarità dei nuovi display forniti da Samsung. Rumor azzeccati anche in questo caso: si parte da 999$ che si traducono a malincuore in 1189€ per il modello da 64GB e 1359€ per quello da 256GB. Prezzi davvero esagerati quest’anno, con la speranza che non sia questo l’andamento del mercato degli smartphone da oggi in poi.
C’è da piangere anche per quanto riguarda le disponibilità. Mentre iPhone 8 sarà disponibile all’acquisto dal 22 settembre (con preorder a partire dal 15), per iPhone X dovremo attendere il 27 ottobre per i pre-order e il 3 novembre per l’acquisto. Non benissimo per l’iPhone più costoso di sempre, considerato che c’è gente già in coda fuori da alcuni Apple Store. Calerà in questo mese e mezzo la voglia di spendere quasi 1200€ per uno smartphone?