
Settembre è appena cominciato e MARKETERs Academy ha già sfornato il suo primo evento del nuovo anno accademico: una tavola rotonda in occasione dell’HOME Festival a Treviso sul tema del Music Marketing: Come promuovere un artista emergente nell’era dei social media. Vi diamo alcune pillole che non possono mancare nella vostra strategia di comunicazione.
Certo, già vi avevamo parlato del tema con gli articoli di Marco Gardellin Music Marketing per artisti emergenti: consigli e strategie (parte 1) e Music Marketing per artisti emergenti: consigli e strategie (parte 2) e del suo libro Music Marketing 3.0, ma durante l’evento abbiamo avuto modo di approfondire ulteriormente il tema, concentrandoci sui social, grazie al moderatore e agli ospiti della giornata.
Chi ci ha accompagnato in questo viaggio musicale?
Cinque personalità del mondo della musica italiana hanno dato vita ad un intenso dibattito, una rappresentanza dello scenario musicale emergente e non solo, scopriamo chi sono:
Tommaso Dainese
Marketing Manager per Emp Mailorder Italia, si occupa di web marketing con un focus sul contenuto, ma è anche ufficio stampa e consulente in campo marketing in Bagana Rock Agency, e caporedattore di Metallus.it, webzine di settore dedicata a Metal e Hard Rock.
Alessandro Ceccarelli
Vice President e Agent di BPMCONCERTI srl, agenzia di booking, promozione e organizzazione eventi. Si occupa di eventi musicali dall’inizio della sua carriere, prima come tour manager e poi come booking agent e responsabile produzione concerti. Inoltre è docente presso il corso di Marketing Management & Comunicazione della Musica che si tiene ogni anno a Milano organizzato da Godzillamarket.
ABA
Alias Chiara Gallana, cantante e musicista. Si è classificata quarta ad X Factor 2013, studia canto e pianoforte dall’età di 14 anni e accompagna lo studio della musica a quello dell’economia.
Denise D’Angelilli
Influencer, probabilmente la conoscete come @dueditanelcuore su twitter. Dal microfono di Radio Luiss, alla recensione di concerti e a interviste di artisti italiani e internazionali per magazine musicali come Outune e Rolling Stone. Si occupa di social media management per diversi eventi e programmi tv. A questo affianca l’attività di content editor, diventando la prima Periscope Reporter durante l’IDays Festival 2016 e raccontando sui suoi social personali i più importanti Festival italiani e lo Sziget.
Luca Dea
Nome d’arte di Luca Dal Bò, professione videomaker. Grazie all’esperienza come pr nelle principali discoteche della sua zona, si appassiona alla musica elettronica e alla creazione di video dei suoi dj preferiti. Inizia poi un percorso per farsi conoscere come videomaker, ora viaggia in lungo e in largo nei migliori festival elettronici europei, raccontando attraverso i suoi video le sue serate.
Insomma con il Music Marketing loro hanno a che fare in prima persona tutti i giorni.
10 pillole da non lasciarsi sfuggire
Gli argomenti trattati sono stati veramente molti, ma vediamo quali sono le dieci pillole che non possono mancare in una strategia di music marketing efficace.
#1 Vision: essere consapevoli di se stessi è la base per il successo
Sia che si tratti di social e quindi di gestire i vostri profili sia che si tratti della vostra vita offline essere consapevoli di chi si siete e di cosa volete fare è il primo passo per potervi realizzare nel mondo musicale (e non solo).
#2 Mission: successo e popolarità sono due cose diverse
Il successo si misura in soddisfazione e in poter esprimere se stessi e la propria arte indipendentemente dalla presenza del pubblico; la popolarità invece si misura in like, follower, visualizzazioni e condivisioni, e ovviamente la popolarità alimenta l’ego dell’artista e anche la propria idea di successo. Ogni artista deve capire cosa cerca e in base a quello si pone degli obiettivi.
#3 Strategia: porsi degli obiettivi e raggiungerli step by step
Solo quando si hanno chiari in mente i precedenti punti si possono definire degli obiettivi e si puoi poi procedere a realizzarli. Come in ogni azienda, è fondamentale individuare prima mission e vision, sulla base di questi si definiscono una serie di obiettivi e si può poi strutturare una strategia per raggiungerli.
#4 Passione e professionalità
Tutti i musicisti e cantanti sono spinti da una passione, ma senza il lavoro e la professionalità non è facile trasformare un sogno in realtà. Certo talent show e social possono aiutare, ma senza questi ingredienti di base non possono portare lontano. ABA ci ha raccontato come la sua partecipazione ad X Factor 2013 sia stata frutto di una scelta: quella di sfruttare un talent show per farsi conoscere maggiormente nel panorama musicale e creare contatti che potessero poi aiutarla a proseguire con il suo sogno.
#5 Non fidatevi di un solo social media
Sappiate che raggiungere la popolarità si fa sempre più complesso, grazie al proliferare di social network si moltiplicano gli strumenti in cui ricercare la popolarità. Non c’è più solo Facebook, ma ci sono Twitter, Instagram, Youtube, Snapchat (solo per citarne alcuni), e restano anche i media tradizionali: radio, tv e giornali. Si creano quindi moltissime nicchie e accade spesso che la popolarità venga raggiunta solo su uno di questi canali. Proprio per la frammentazione e la molteplicità di nicchie a disposizione, essere popolari su uno di questi canali non significa essere popolari in generale. Ogni social riporta quindi una visione della realtà parziale e occorre sempre valutare il panorama generale, essere consapevoli di sé stessi.
#6 Non abbiate la fobia dei like
Like, follower, condivisioni e visualizzazioni sono importanti, ma non sono l’unico parametro da tenere in considerazione nella propria strategia di comunicazione, altrimenti il mezzo diventa il fine: sono su Facebook solo per ricevere like e non per interagire con i fan. Quindi i dati sono importanti, ma conta anche il contenuto e la sua qualità.
#7 I social sono un canale di comunicazione bidirezionale
I social sono interazione, conversare con i fan: è importante gestirli in prima persona e non solo come una vetrina, ad esempio per scrivere le proprie date. È importante ascoltare le richieste del pubblico ma anche esprimere sé stessi. Una volta che avete creato rumore è importante avere già pensato a dei passaggi successivi per sfruttare il momento e creare interazione.
#8 Cosa postare sui propri profili
Al pubblico sui social piace pensare di conoscere la persona dietro all’artista, quindi siate genuini e gestite i vostri profili in prima persona. Certo, è sempre un’ottima idea chiedere consigli ad un amico marketer, e anche preparare una strategia insieme. Una best practice è quella di capire il vostro pubblico e poi sperimentare e provare contenuti e quantità dei post.
Ma attenzione allo spam, soprattutto quando si tratta di “post istituzionali” che promuovono l’artista in modo evidente, invece della persona. E notate che abbiamo detto evidente, perché è ovvio che state cercando di vendere un prodotto (voi stessi e la vostra musica), ma ci sono diversi modi per farlo. Un esempio è Fedez, che sta facendo un buon lavoro di social media marketing, riuscendo a risultare genuino anche vendendo i propri prodotti, come la linea di abbigliamento in collaborazione con Sisley. Insomma: del sano storytelling.
#9 Siate creativi e personali nell’approccio ai social
Non copiate, divertitevi a prendere spunto dagli altri ma aggiungete sempre un tocco personale, mantenendo il vostro stile: ormai avete capito chi siete e quanto sia importante che lo comunichiate.
#10 Come gestire una crisi
E se vi capita una crisi da parte del vostro pubblico? I modi per reagire sono diversi e dipendono dal tipo di critica che vi viene mossa:
- potete contrattaccare sul momento (abbastanza sconsigliato, crea più rumore della critica stessa),
- potete ignorare la vicenda,
- potete discutere spiegando le vostre ragioni ma moderando i toni,
- potete servire la vostra risposta fredda, un po’ come la vendetta, cambiando discorso. Questo va bene se vi sentite un po’ come Rihanna agli MTV VMAs: ha risposto alle critiche sul suo tour con il discorso di Drake.
Alcuni consigli finali dai nostri ospiti:
Prima di chiudere la tavola rotonda i nostri ospiti hanno voluto lasciarci qualche consiglio utile, e noi lo giriamo a voi:
#1 Sfruttate le dirette su Facebook, sono uno strumento che lo stesso social ha interesse a spingere. Se le usate, sarà Facebook a premiarvi e a diffonderlo molto di più, rispetto ad una condivisione di un video su Youtube. Che dire: sfruttate il sistema finché gioca a vostro favore, gratuitamente.
#2 Mandate il vostro materiale a tutti coloro che lavorano nell’ambiente, non fatevi troppe paranoie.
#3 La chiave nella comunicazione è less is more, se tendete ad esagerare, vi consigliamo di tatuarvelo o scriverlo sullo specchio e leggerlo ogni mattina.
#4 I social sono il nuovo modo di fare passaparola, ma le relazioni interpersonali restano alla base.
Per altri preziosi contenuti e consigli su come contattare chi la musica la produce e la distribuisce sotto forma di dischi, download o live è disponibile un PDF scaricabile. Per scaricarlo basta compilare questo form e seguire le indicazioni.
Il focus della tavola rotonda sono stati i social media e i social network, con un ruolo da padrone svolto da Facebook, ma ciò che è emerso è che i social sono solo un modo per farsi conoscere: non dimenticatevi di creare una rete di conoscenze dal vivo, andando nei locali, ai concerti e ai festival che più si avvicinano al vostro genere musicale, perché una buona rete alla fine paga sempre.
E ora spazio alla musica, con la nostra playlist Spotify dedicata, ma anche con i vostri profili social.