
Il 30 Settembre e il 1 Ottobre si è svolto a Padova il WMEXPO e la squadra MARKETERs al completo (This MARKETERs Life, MARKETERs Club e MARKETERs Academy), era presente in veste di media partner per seguire l’evento in tempo reale con un live tweeting decisamente a più mani.
Vi abbiamo già raccontato gli argomenti dei vari speech con i nostri articoli pre-evento ma non potevamo non svelarvi i momenti di formazione e condivisione che hanno contraddistinto queste due intense giornate. Ecco quindi le nostre 10 pillole del WMEXPO 2016
#1 Il valore dei dati (on e offline)
Ad aprire le danze è stato il moderatore dell’evento, Paolo Zanzottera che avevamo già conosciuto al Be-Wizard! di Rimini. Anche in questa occasione ci ha ricordato quanto l’automazione dei dati sia un processo in enorme crescita, fondamentale per la produttività aziendale, sempre se a governarlo sono le persone: perché è l’essere umano, con la sua creatività, a stabilire le regole del marketing.
Di dati ha parlato anche Enrico Pavan, insegnandoci come attraverso la CRO sia possibile unire l’esperienza di acquisto on e offline, assegnando ad ogni possibile cliente uno specifico User ID per prevedere il suo comportamento ed aumentare quindi il tasso di conversione.
#2 Il 2016 è davvero l’anno del Mobile!
Marco Ziero di Moca Interactive ci ha raccontato invece di come il 2016 sia l’anno del Mobile e ha inoltre approfondito le funzionalità di Gboard. Non dimenticando che da mobile i rich snippet, o meglio i rich copy, stanno avendo la meglio ed è Google stesso a crearli!
#3 Il content marketing human2human
Quando si parla di content marketing è sbagliato fare di tutta l’erba un fascio, specie se stiamo parlando di B2B e B2C. Perché?
Miriam Bertoli ci ha svelato che i processi nel settore del B2B hanno una dimensione più rischiosa, in quanto coinvolgono più decisori ed è necessario studiare contenuti su misura per ogni referente, utilizzando lo studio delle personas.
Tenendo sempre presente che alla fine ciò che conta è comunicare human2human.
#4 La formula della form perfetta
Lo speech di Nicola Bonora Form: conviene farle bene è stata una preziosa lezione, grazie al metodo TTSS Taglia-Tieni-Sposta-Spiega che riassume in pochi passaggi la creazione della form perfetta.
- Taglia: elimina tutte le informazioni che possono infastidire l’utente (hai davvero bisogno di tutti questi dati sensibili?)
- Tieni: mantieni quindi solo ciò che è strettamente essenziale!
- Sposta: la form deve essere semplice e facile da compilare (e impostata correttamente dal punto di vista grafico)
- Spiega: se necessiti di dati particolari devi giustificarlo e spiegare il perché al tuo utente.
#5 I Bot rivoluzioneranno la customer care
I Bot sono sempre esistiti ma possono davvero rivoluzionare il mondo della Customer Care?
Secondo Dario Ciracì di Web in Fermento possono eccome, tanto da migliorare le relazioni tra aziende e clienti, instaurando così un vero e proprio dialogo. Come?
Rispondendo a domande semplici e dirette, come quelle relative agli orari di apertura di un negozio fisico o semplicemente “essendo presente per gli utenti” 24 ore su 24!
#6 Impara a conoscere le tue target personas
La Digital Rebranding Specialist Carlotta Silvestrini ci ha invece raccontato, attraverso la sua personale esperienza con LinkedIn Pulse, quanto il rebranding sia importante per eliminare tutto ciò che è superfluo e concentrarsi solo sull’essenziale; naming, palette cromatica e Tone of Voice, tutto deve essere in perfetta armonia perché “un prodotto che non è comunicato, o è comunicato male, semplicemente non esiste”. E non potremmo essere più d’accordo!
#7 I social media sono una fonte di intrattenimento
Nel mondo dei social spesso si pensa che basti solo la giusta dose di creatività ma non è proprio così. Alberto Canazza, di Young Digitals, ci ha raccontato di come è possibile utilizzare framework strategici avanzati per i social media in modo da coniugare alla creatività degli obiettivi di marketing concreti e misurabili.
L’approccio al Social Media Marketing è ormai cambiato: il prodotto è una fonte di intrattenimento e i brand sono diventati dei veri e propri oggetto del desiderio.
#8 Le 7 armi della conversione di Rosserva
Che Rossella Cenini fosse la #ReginadellaCRO lo abbiamo scoperto dall’intervista che ci ha concesso in vista del suo intervento.
Durante il suo speech, uno dei più interessanti di tutto l’evento, abbiamo imparato quanto sia importante aiutare l’utente a non perdersi nella giungla di informazioni di un sito web. Un esempio?
Catturiamo la sua attenzione inserendo una sola Call to Action in ogni pagina; non dimentichiamo poi che pagare=dolore, motivo per cui è necessario evitare di rendere il check out lungo e complicato o di prolungare troppo il tempo di caricamento della pagina.
Dobbiamo immaginare il processo di conversione come uno scivolo!
La motivazione ti fa salire ma è la Value Proposition a determinare la forza di gravità!
Ma quali sono infine le 7 armi della conversione? Tranquilli, non ce ne siamo dimenticati!
#9 Strategia e internazionalizzazione: il successo di un e-commerce globale
L’esperto di e-commerce Andrea Vit ci ha svelato la giusta strategia per pianificare la vendita on-line in un nuovo mercato.
Un approccio all’e-commerce in ottica globale che si concentra sull’importanza di generare e analizzare dati reali per valutare su quali mercati investire le proprie risorse.
Qual è il passo successivo? Stendere un piano di internazionalizzazione che deve tener conto di molti fattori come la marginalità e i metodi di pagamento, (giusto per citarne alcuni), in modo da ragionare attentamente sulle specificità di ogni mercato.
#10 Il segreto del successo di una community? La generosità
Sul palco del WMExpo è salito anche il nostro Francesco Favaro che ha raccontato la genesi della community MARKETERs.
Com’è nato MARKETERs? Da passione combinata a frizione, intesa come “voglia di reagire”.
È stato il format dell’evento a rivelarsi come il vero punto di svolta: un elemento essenziale nella creazione di team building e del senso di appartenenza al MARKETERs Club.
Ma quali sono i fattori chiave per il successo di una community?
- Avere uno scopo (e una passione condivisa)
- Essere autentici: farlo perché ci si crede davvero, altrimenti è meglio lasciar stare
- Un manifesto e una cultura condivisa
- Il tempismo
- La generosità: creare legami affettivi è fondamentale per la crescita della community
Cosa è stato per te il Web Marketing Expo?
Annamaria @A_Migliozzi
Grandi professionisti che affrontano temi veri del settore Marketing e SEO, direi che per gli appassionati e i lavoratori del settore #WMExpo sia un appuntamento imperdibile.
Matteo @signo_mtt
Eventi del genere, dove c’è la possibilità di ascoltare e interagire con i professionisti di questo settore, sono un’ottima occasione di crescita anche per noi giovani e per tutti coloro che hanno a che fare con il mondo del marketing. Sono occasioni di crescita collettiva per un ambito dove il nostro Paese non sempre riesce a stare al passo con i tempi.
Lisa
Pensi di avere qualche competenza di web marketing, ma queste esperienze non possono che farti capire quanto invece ci sia ancora da imparare.
Emma @EmmaBerlese
La complessità del web racchiusa in brevi speech di 20 minuti, piccoli tasselli di un grande disegno.
Vi lasciamo con un video per raccontarvi, questa volta con l’uso delle immagini, cosa è stato Web Marketing Expo 2016.