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Hasbro contro il salary gap: arriva Ms. Monopoly!

da 16 Settembre 2019Settembre 20th, 2019Nessun commento

Affrontare il tema della disparità salariale di genere cambiando le “carte in tavola” adesso è possibile: Hasbro è pronta a lanciare Ms. Monopoly, una nuova versione del più iconico gioco da tavolo tutta al femminile. Lo scopo? Quello di sensibilizzare il pubblico sul gap remunerativo tra uomo e donna attraverso delle nuove regole: addio agli investimenti su immobili e fondi, ora vince chi finanzia il maggior numero di innovazioni realizzate dalle più famose donne della storia.

Lanciato dalla Editrice Giochi nel 1935 e divenuto proprietà di Hasbro nel 2009, il Monopoly è di certo il gioco da tavolo più apprezzato da adulti e bambini con oltre 350 milioni di scatole vendute. Fin dal suo esordio e nelle numerose versioni successive, la sua mascotte è sempre stata il celebre Mr. Monopoly, il simpatico omino dai baffi bianchi e dal cilindro in testa pronto a stringere la mano al giocatore che meglio riuscirà a far fruttare il suo denaro. Ma per la prima volta, a partire dal prossimo ottobre 2019, dovrà cedere il posto ad una special guest, la nipotina, presentata in anteprima con un divertente tweet di Hasbro. Sguardo deciso, tacchi a spillo e caffè lungo in mano, Ms. Monopoly è rappresentata al centro del tabellone del gioco, incarnando il modello della donna in carriera che con il suo savoir-faire è pronta a decollare nel mondo del business e dell’innovazione.

L’idea e lo scopo

L’idea di creare un Monopoly a tema women power è stata di Jen Boswinkel, direttrice marketing della Casa Editrice americana Hasbro. Raccontandosi a USA TODAY, ha affermato che il gioco è stato progettato per fare in modo che i bambini potessero venire a contatto con un tema di cui poco si parla e poco si sa, quello della disuguaglianza salariale di genere, con un approccio ludico e divertente. È la prima volta che Hasbro prende una posizione di questo genere, anzi, si tratta del primo gioco nella storia in cui l’essere donna comporta dei veri e propri vantaggi.

Tra questi, il nuovo libretto delle regole recita che ogni volta che passano per “Il Via” le donne ricevono dalla “Banca” 240 dollari, mentre i maschietti devono continuare accontentarsi del classico vecchio stipendio di 200. “È in assoluto il primo gioco in cui le donne posso fare qualcosa in più degli uomini”; così la Boswinkel ha definito la sua creazione, descrivendola come una possibilità per le famiglie di sedersi attorno ad un tavolo e condividere con i più piccini, maschi e femmine che siano, i contributi e le innovazioni che le donne hanno da sempre apportato alla nostra società, nel tentativo di sensibilizzarli fin da subito all’uguaglianza tra uomo e donna nel mondo del lavoro.

Famiglia che gioca a Ms. Monopoly

 Il lancio del gioco: Hasbro premia le giovani inventrici

Per celebrare l’uscita del gioco il prossimo ottobre e abbracciarne concretamente lo scopo, Hasbro ha deciso di finanziare i progetti inventivi di tre giovani donne stanziando un contributo di oltre 20.000 dollari, non del Monopoly s’intende! La prima, Sophia Weng, viene dal Connecticut e a soli 16 anni ha creato un dispositivo in grado di prevedere e prevenire le doline, simili a grandi frane, con una precisione del 93% che presto verrà brevettato e messo a disposizione delle comunità americane più soggette al fenomeno.

La seconda è l’irlandese Ava Canney, sempre sedicenne, che ha progettato uno strumento per verificare la quantità di coloranti presenti nelle caramelle, impegnandosi poi in una campagna di sensibilizzazione volta a responsabilizzare le persone sulle corrette scelte alimentari.

Infine, c’è la giovanissima Gitanjali Rao, 13 anni, premiata per il suo Tethys, una sorta di termometro in grado di rilevare la presenza di piombo nell’acqua potabile. La piccola scienziata è stata inserita dalla rivista Forbes nella lista delle 30 persone under 30 più influenti per la scienza, commentando che la maggior parte delle persone crede che le grandi scoperte siano state realizzate dagli uomini, quando in realtà sono spesso opera delle donne”.

Tutte le novità: dalle regole alle protagoniste del tabellone

Le nuove regole del gioco accordano alle donne una serie di vantaggi prima ancora di aver mescolato le carte e aver mosso la pedina: la “Banca” infatti assegna inizialmente a ciascuna giocatrice donna ben 1900$ e 1500$ a ciascun maschio. Ma la vera novità è che ai giocatori non è più richiesto di investire in case o palazzi, bensì nelle invenzioni delle donne più innovative della storia tra le quali i biscotti con le gocce di cioccolato, il riscaldamento solare o i giubbotti anti-proiettili. Basta con proprietà immobiliari e alberghi di lusso, ora il tabellone si è tinto di rosa con l’obiettivo di valorizzare quelle scoperte che siamo soliti dare per scontato ma che, in realtà, nascondo dietro di loro imprenditrici, scienziate e altre geniali menti femminili. Ma conosciamole meglio!

Focus tabellone Ms. Monopoly

Sapevate che la prima sorbettiera a manovella per la produzione del gelato è stata inventata proprio da una donna? Si chiama Nancy Johnson, una gelataia americana che stanca di lavorare il gelato a mano ha trovato il modo di inserire una manovella sopra il contenitore della sorbettiera per facilitarne la produzione.

Ma ancora, nel nuovo Ms. Monopoly è possibile investire addirittura nella scienza: nel tabellone trovano spazio anche Rosalind Franklin, la chimica britannica celebre per i suoi contributi fondamentali alla comprensione della struttura del DNA e Hedy Lamarr, famosa per aver inventato il Wi-Fi, sistema di guida radio dei siluri che oggi è alla base della telefonia mobile.

Accanto a loro, viene dato risalto anche alle lady-inventor del presente, come Sarah Blakely, ideatrice del body contenitivo, e Andrea Cao, che ha studiato una nuova tecnica di agopuntura per l’alleviamento del dolore.

Dati alla mano: qualche considerazione

Un gioco women power, il nuovo Monopoly ha l’ambizione di valorizzare il sesso femminile che nella cronaca quotidiana è spesso protagonista di casi di discriminazione, specialmente nell’ambito della retribuzione lavorativa laddove il fenomeno è denominato gender pay gap. Stando ai dati Eurostat del 2019, nel settore privato una donna italiana guadagna 20,7% in meno di un uomo mentre nel settore pubblico le cose vanno leggermente meglio, dato che il gap si assesta attorno al 4,1%. Peraltro, la differenza sulla busta paga è di almeno il 5% e il 67% delle donne italiane non sono soddisfatte dalla propria posizione lavorativa, contro il 33% nel lato maschile.

Il progetto perseguito da Hasbro è ammirevole, soprattutto se si pensa che è diretto in prima linea alle famiglie affinché possano trovare lo spunto per una conversazione sull’argomento e, perché no, condividerne esperienze o pareri. Ma nel promuovere il gioco, Hasbro ha voluto sottolineare che giocando con la giusta dose di accortezza e di intuito possono vincere anche gli uomini, così a dimostrare che nel lavoro come nella vita, la totale parità tra uomo e donna è solo una questione di scelte, quelle giuste.

 

 

 

 

Greta Zaramella

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