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Lo sport su Twitter: intervista a Simone Tomassetti

da 21 Agosto 2019Settembre 12th, 2019Nessun commento

Partiamo col dire che questa intervista nasce un po’ per caso. Ci trovavamo a Rimini al Web Marketing Festival 2019 come Media Partner dell’evento quando ci arriva una notifica sul telefono: era una comunicazione da parte dell’ufficio stampa che ci segnalava la possibilità di conoscere da vicino un rappresentante di Twitter, Simone Tomassetti, che a breve sarebbe salito sul palco per tenere il suo speech.

Un’offerta che non potevamo rifiutare.

Simone Tomassetti è Head of Sports Partnerships – Southern Europe di Twitter e, durante il suo intervento, ha esposto tutta una serie di importanti iniziative e opportunità di business da intraprendere con il social dei cinguettii.

Lasciamo che ce le racconti.Simone Tomassetti e MARKETERs

Ciao Simone! Partiamo col chiederti qualcosa in più su di te e sul tuo percorso.

Ciao ragazzi! Sono Simone, sono romano e ho studiato Relazioni Internazionale alla LUISS. Dopo un paio di esperienze all’estero mi sono ritrovato, da laureato, a entrare nel mondo dei media sportivi. Ho lavorato 10 anni per Infront Sports & Media AG, una delle più grandi agenzie al mondo di compravendita di diritti sportivi. Ho iniziato dal basso per poi ritrovarmi, dopo 10 anni appunto, a essere il Direttore Associato per la parte di compravendita di diritti sportivi.

E come sei venuto in contatto con Twitter?

Beh, quando ero in Infront sono arrivati i primi social media (YouTube, Facebook, Twitter) a chiedere collaborazioni. Loro stavano approcciando al mondo dei media sportivi e si rivolsero a noi che eravamo esperti nel settore. Non riuscivamo a capire bene il loro modello di business ma, di contro, gli intenti erano di modificare il loro modello a uno più adatto a quello dell’industria sportiva. Era un avvicinamento che definii curioso perché quel tipo di business, ai tempi, non era materialmente remunerativo per l’azienda.

Però poi avete accettato…

La vidi come un’opportunità di imparare quindi, nello scetticismo generale, dissi “a me interessa, voglio capire di più!”
Il settore dei media sportivi è tuttora dominato dalla televisione e lavorare con YouTube, Facebook, Twitter era l’occasione di apprendere da una prospettiva diversa.

In seguito ho avuto la fortuna di fare vari colloqui con Twitter e capii che stavano cercando una figura trasversale del settore media sportivi e social. E così ormai da due anni sono Responsabile delle Partnership Sportive per il Sud Europa.

Anche tra noi MARKETERs, i più giovani non usano Twitter o comunque non lo usano con regolarità. È un social per vecchi?

Voglio rispondere fornendovi un dato importante che, in realtà, è in contrasto con la percezione sul territorio italiano: circa il 50% degli utenti Twitter sono Under 35.

Credo che un errore fatto dai mass media nel corso degli anni sia stato pensare, chissà perché, che un social differente come Twitter dovesse fare la corsa su altre piattaforme. In termini di utenti, follower, partecipazione. Considerando le 5 grandi piattaforme YouTube, Facebook, Instagram, Twitter e LinkedIn, penso che ognuna abbia le proprie specificità e modi di utilizzo corretto.

Twitter è la piattaforma del look at this, cioè una finestra verso il mondo. Le persone che accedono alla piattaforma Twitter hanno quello che noi chiamiamo il discovery mindset: entrano su Twitter perché non sanno cosa stanno cercando, ma vogliono informarsi su quello che sta succedendo. È un modello di interazione completamente diverso rispetto a YouTube per esempio; le persone che entrano sul tubo hanno già in mente cosa cercare.

Al contrario, Facebook e Instagram sono piattaforme look at me. Gli utenti sono su queste piattaforme perché vogliono che altri utenti guardino quello che stanno facendo.

Twitter utenti attivi gennaio 2019

Veniamo al tema centrale del tuo speech al WMF19: perché le aziende sportive dovrebbero investire su Twitter?

Le motivazioni ruotano attorno a due punti chiave:

  • Twitter si è identificato in quello che sa fare. Ha trovato il suo ambiente e la sua specificità. Quello che puoi fare su Twitter lo puoi fare solo su Twitter. L’utente apre la mattina Twitter per vedere i trending top, vedere quello di cui gente sta parlando. C’è un evento in diretta? Ci si ritrova tutti su Twitter a commentare e a discutere. Sono ormai sono due anni che abbiamo incrementi costanti a doppia cifra sulla piattaforma. Un ruolo importante l’hanno svolto i nuovi prodotti, tra cui la possibilità di sponsorizzare contenuti video di eventi sportivi, e non solo!
  • non serve a nulla avere 2 miliardi di utenti potenziali, come in altre piattaforme, se non puoi raggiungerli. Nessuna azienda crea una campagna con target di quelle cifre. Twitter è una “nicchia” – a confronto con YouTube, Facebook, Instagram – da 350 milioni di utenti.

A livello strategico, ora come è considerato Twitter in confronto agli altri social media?

Chi sa come utilizzare Twitter sa anche della differenza tra Twitter e rispetto agli altri social. Sono tutte piattaforme eccezionali con caratteristiche e scopi differenti.

Una delle prime cose che ricordo di quando lavoro in Twitter è che, approcciandomi con brand o partner per la monetizzazione dei propri contenuti, c’era quasi diffidenza da parte loro nel comunicarmi “sai, però noi facciamo anche attività su altri social”. “Voi dovete farlo!” rispondevo io.

Un partner che lavora nel mondo dell’industria dei contenuti video e non sfrutta tutte queste piattaforme ha qualcosa che non funziona.

ronaldo twitter

Gli sportivi preferiscono usare Twitter per comunicare con i fan. Perché?

Twitter è la piattaforma perfetta per comunicare. Quando, per esempio, un calciatore cambia squadra cosa fa? Lo comunica su Twitter. L’effetto di immediatezza della conversazione è solo su Twitter. Non è un caso che la maggior parte delle aziende sportive, se non tutte, utilizzano Twitter per informare, per connettersi, per conversare con la propria fan base.

Hai una case study da lasciarci?

Quest’anno abbiamo implementato un prodotto di monetizzazione in Italia insieme a dei partner privilegiati, uno fra tutti Sky Sport – e Sky in generale. Grazie all’accordo che abbiamo instaurato, gli utenti Twitter che seguono Sky hanno potuto vedere gli highlights della Serie A, della Champions League e dell’Europa League. Da adesso, inoltre, potranno seguire anche gli highlights della Formula 1 e della MotoGP.

Quale piattaforma migliore di Twitter per un appassionato di sport? C’è un evento, lo seguo, mi arrivano contenuti rilevanti, converso su Twitter riguardo a questo evento.

Ecco, questo per me è utilizzare Twitter nel modo corretto, secondo le sue potenzialità.

 

Ringraziamo Simone Tomassetti per la disponibilità e per questa chiacchierata a cuore aperto.

Siamo in attesa di ricevere maggiori sviluppi e dati sulle nuove attività promosse da Twitter per fornirvi un ulteriore quadro della situazione. Nel frattempo, diamoci appuntamento per commentare il prossimo evento insieme, riuniti tutti sotto lo stesso hashtag.

Articolo di Nicola Bonavigo
Si ringraziano anche Marco Restifo e Carmelo Citton per il fondamentale aiuto nella realizzazione dell’intervista.

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