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Digital

Pinterest, dimmi chi sei e ti dirò come usarlo!

da 24 Febbraio 2016Marzo 14th, 2016Nessun commento
Pinterest
In queste righe vedremo cos’è e come usare al meglio Pinterest, e capiremo perché questo social potrebbe essere una valida e interessante opportunità da considerare all’interno del vostro media mix sia che siate un’azienda che vorrebbe farsi conoscere, sia che siate dei creativi, fan del do it yourself.

Pensate alla vostra Mktrs Planner, o ancora meglio al vostro vecchio diario di scuola, dove invece che annotare i compiti da fare incollavate le etichette dell’ultimo paio di jeans comprati, attaccavate il ritratto del vostro attore preferito, o magari avevate le pagine talmente zeppe di dediche e scritte dei vostri compagni di classe da non farci stare neanche “studia pag. 42”… Ecco, immaginate tutto questo e tutte le immagini interessanti dei giornali che avreste sempre voluto strappare e contenere in un mega raccoglitore, in una pagina da scrollare.

Non l’ho mai sentito! Cos’è?

Pinterest food

Pinterest è l’unione del verbo “to pin”, appuntare, e del sostantivo “interest”, interesse; è stato lanciato dai creatori Paul Sciarra, Evan Sharp, e Ben Silbermann, nel Marzo 2010 negli Usa, nel 2011 contava oltre 7 milioni di utenti, e ha chiuso il 2015 con la bellezza di 70 milioni di registrati.

Si possono condividere, (pinnare), immagini e video, nelle bacheche (board), e qualunque utente può visualizzare e repinnarne i contenuti.

Tra tutti i social è quello che impronta maggiormente il proprio stile sul valore delle immagini e rappresenta il bacino con più utenti, almeno negli Stati Uniti.

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In Italia e in Europa, purtroppo, la crescita è ancora lenta, non solo perché si conosce poco, ma anche perché il suo aspetto grafico può risultare complesso per l’utente, la condivisione in bacheche può risultare confusionaria, e Facebook, Twitter ed Instagram lasciano meno spazio al resto dei social esistenti.

Un interessante panoramica sugli utenti di Pinterest è stata stilata da CoSchedule, e riporta che la maggioranza degli utenti, circa il 60%, vive negli Stati Uniti, e, come si può dedurre dai contenuti, è apprezzato moltissimo dal pubblico femminile che ne fa parte per l’80%. I sondaggi GlobalWebIndex confermano come sia il social che ha avuto la più veloce crescita rispetto agli altri, nel 2014 si è verificato un +97% di nuove registrazioni rispetto al 2013. I contenuti più repinnati fanno parte delle categorie “food” (per il 79%), “design” (per il 60%), “hair & beauty” (per il 51%), “fashion” (per il 53%), e “fitness” (per il 47%).

 

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Come si usa?

SE AVETE UN’AZIENDA:

Se avete un e-commerce, Pinterest è la soluzione che fa per voi, vi darà la possibilità di spostare il vostro business verso un mercato estero ed attirare l’attenzione di potenziali clienti oltreoceano.

Perché dovreste aprire un profilo Pinterest?

Ovviamente prima è importante capire quali siano gli obiettivi da raggiungere, in modo da calibrare bene la scelta delle mosse da fare al fine di ottenere buoni risultati. Ora sveliamo qualche punto che potrebbe convincervi:

  • Fare visual storytelling potrebbe migliorare la credibilità della vostra azienda: comunicare l’esperienza e l’identità del brand non vuol dire far apparire la bacheca un catalogo di prodotti da vendere, ma raccontare con la forza delle immagini l’identità dell’azienda, come è nata, come prendono forma le soluzioni che offrite grazie alla passione e alla dedizione dei vostri dipendenti o collaboratori, tutto questo trasmetterà fiducia all’utente che vi segue, e questo può essere un punto soltanto a vostro favore.
  • Questo social rappresenta “the place to be” per aziende che operano in settori come la moda, il design, la fotografia, il beauty care, dove l’immagine acquista un ruolo fondamentale.
  • È senz’altro il “posto” più adatto per promuovere un e-commerce grazie alla sua natura spiccatamente visual; linkare l’immagine al vostro sito web farà crescere il volume di traffico in esso, e il numero di potenziali clienti. Uno dei principali e-commerce a livello globale che ha visto i vantaggi di questo tipo di strategia in particolare è Etsy.

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  • Potrebbe aiutarvi a far crescere o conoscere la vostra community: una analisi attenta può aiutare a comprendere su quale tipologia di contenuti è meglio spingere per creare interazione.

 

Quali accorgimenti dovreste seguire per creare un buon profilo?

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  • Creazione di board a tema: non dovete immaginare Pinterest come un album di foto o una lista della spesa per elencare cosa vendete; pinnare solo un album inserendoci di tutto senza alcun criterio logico penalizzerebbe l’azienda dandole un aspetto confusionario. La creazione di board in ordine per tema, quindi, è il primo passo: sarà utile per capire i pin più apprezzati, e di conseguenza le preferenze e gli interessi dei vostri follower (che vi saranno utili per elaborare una strategia di vendita più dettagliata in futuro).
  • Contenuti di qualità: sarebbe bello avere successo con immagini caricate di qualsiasi tipo, invece questo social vuole che sia proprio la foto, il formaggio che attira il topo, che quindi deve essere ovviamente di alta qualità, non sfocata, di dimensioni appropriate, e capace di attirare il potenziale cliente; insomma, lasciate perdere immagini poco serie e non inerenti al core business dell’azienda.
  • Immagini linkate al sito web: limitarsi alla pubblicazione di immagini non è la sola cosa che devi fare, dovresti incanalare più utenti possibili al tuo sito web.
  • Collegamento agli altri social: in Italia questo social non è sufficientemente apprezzato, per questo motivo inserire appositi “pulsanti” che rimandino alla vostra pagina Facebook o profilo Twitter è di primaria importanza.
  • Analizzare la concorrenza e i follower: una volta intuiti i movimenti dei competitor, l’obiettivo è fare di meglio, quindi è utile osservare le statistiche dei followers e vedere cosa postano, e cosa pinnano.

 

SE SIETE FAN DEL DIY (DO-IT-YOURSELF):

Dovreste conoscere assolutamente Pinterest per l’innumerevole quantità di tutorial su come si prepara un piatto di cucina, una borsa, su come comporre un outfit per determinate situazioni, insomma, ci sono how to per tutti i gusti, sarebbe impossibile scrollare la pagina e non pensare “che bello, questo potrei farlo anche io!”.

Ci sono app che vi aiutano a realizzare questo tipo di collage, perché ovviamente avrete bisogno di vedere passo per passo gli step per la realizzazione del lavoro, come ad esempio Canva, Quozio Pinstamatic, Pinwords (che aiuta ad aggiungere anche del testo alle immagini aziendali). Ce ne sono tantissime, basta solo iniziare a creare!

I punti elencati rappresentano solo le tappe per il giusto approccio con Pinterest. Non si può credere che solo iscrivendovi, la propria azienda possa miracolosamente decollare, ma di questi tempi organizzando un buon media mix cioè essendo presente su più canali social, darà sicuramente buoni risultati.

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Stefania Berto

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