
Con le riaperture e l’imminente stagione estiva il settore turistico si sta rimettendo veramente in moto. Sul web iniziano le consultazioni delle migliori offerte per le varie mete. Ma anche le prenotazioni stanno andando a ruba. Sono infatti varie settimane che è iniziata la lotta all’offerta più conveniente. È qui che entra in gioco Smartpricing. Una startup giovane, fatta da giovani e con principi di marketing ben radicati.
Nata ufficialmente nel 2020 Smartpricing fa dell’intelligenza artificiale il suo core business. Nello specifico l’azienda trentina elabora attraverso il suo algoritmo di Revenue Management System prezzi e tariffe competitivi per strutture alberghiere, case vacanze, b&b. In tempo reale.
Se il prezzo è una delle leve principali del marketing lo è anche la qualità del prodotto. Cosa a cui il team di Smartpricing tiene moltissimo per la soddisfazione dei clienti e per distinguersi dai propri competitor.
Revenue Management System
Tradotto letteralmente con Gestione dei Ricavi il Revenue Management System gestisce in tempo reale le capacità disponibili di occupazione di posti. Si applica in diversi settori quali catene alberghiere, trasporti, vendita al dettaglio, tour operator e altri. Il tutto è volto a ottimizzare i ricavi per creare guadagno per chi lo usa.
Il Revenue Management System prevede l’utilizzo di una tecnologia avanzata che lo rende sensibile alle tante variabili su cui determina le proprie ottimizzazioni.
Il caso Smartpricing
Il progresso tecnologico rendeva inizialmente l’uso del RMS appannaggio solo di aziende in grado di sostenerne i costi. Grazie a una digitalizzazione sempre più inclusiva adesso la sua reperibilità è alla portata anche di realtà a capacità limitata.
L’affinamento della tecnologia e l’evoluzione dell’intelligenza artificiale hanno reso il mercato più democratico e competitivo. Smartpricing ha cavalcato quest’onda e ha deciso di dare vita a un algoritmo di Revenue Management tutto suo.
I vantaggi sono un completo controllo sulla piattaforma e un design totalmente responsive a livello di user experience e user interface.
Ma lasciamo che sia Luca Rodella, co-founder della startup, a parlarci di Smartpricing.
Ciao Luca. Grazie per aver accettato di farti due chiacchiere con noi. Potresti raccontarci come e quando nasce Smartpricing e di cosa vi occupate nello specifico?
Ciao, e grazie a voi. Smartpricing nasce ufficialmente nel 2020. L’esperienza nel mondo del turismo però risale a tanto tempo fa, sia per me che per i miei soci. Nello specifico io ho lavorato per diversi anni all’estero affittando strutture. A Londra, così come a Los Angeles, ho cominciato a conoscere software e tool che in Italia non avevo mai sentito nominare. Ho quindi fatto diversa formazione per studiare i vari software di Revenue Management System. Una volta rientrato in Italia mi sono messo alla ricerca di tool simili volti a stabilire il pricing delle strutture alberghiere.
E li hai trovati?
No. Questo è uno dei motivi che ha spinto i miei attuali soci e me a crearci un tool tutto nostro per il Revenue Management System. Grazie al lavoro di ingegneri e sviluppatori attualmente assunti abbiamo dato vita a un sistema che abbiamo poi sperimentato con delle strutture che affittavamo. Ci siamo resi conto che riuscivamo a far fatturare del 20, 30% in più i nostri clienti. Per questo abbiamo deciso di lanciare sul mercato, a gennaio 2020, Smartpricing.
Siete nati quindi proprio a ridosso della pandemia…
Sì, all’inizio eravamo molto scoraggiati e spaventati. Pensavamo di essere arrivati nel classico momento sbagliato. Poi abbiamo realizzato che un settore in sofferenza come il turismo, data la pandemia, poteva solo che trarre vantaggio dai nostri servizi. Così le persone potevano andare in vacanza a un giusto prezzo, vista anche la difficile situazione economica. E i clienti aumentavano il fatturato. Abbiamo quindi capito che in qualche modo potevamo fare la differenza.
Chi sono i vostri clienti tipo?
Noi lavoriamo con piccoli albergatori, dalle 10 alle 100 stanze, in tutta Italia, per ora. La differenza la facciamo proprio lavorando per le piccole medie imprese nostrane che, soprattutto ora, hanno bisogno di rilanciarsi.
Puoi spiegarci quindi nel dettaglio come funziona il vostro tool di Revenue Management System? E come si differenzia dagli altri sul mercato?
A me non piace molto definirlo Revenue Management System proprio perché ci differenziamo molto da quello che usano le grandi catene alberghiere.
Sostanzialmente il nostro tool si aggancia a quello degli albergatori ed è adattabile con ogni gestionale. Cambia in automatico i prezzi e in tempo reale senza che il cliente faccia nulla. Poi riceverà chiaramente le statistiche di vendita. Il software lavora attraverso un algoritmo sofisticato che intercetta diversi fattori quali offerte dei concorrenti, meteo, recensioni ed elabora una tariffa competitiva.
I classici tool di RMS invece elaborano statistiche a posteriori e in base a quelle manualmente i clienti cambiano i prezzi. Con il nostro invece il cliente non deve fare nulla.
Che risultati avete avuto da quando siete entrati sul mercato?
Per un canone mensile di circa 200 euro, commisurato alla grandezza della struttura, il nostro software ha fatto fatturare ai clienti il 20% in più. Solo nel 2020 abbiamo firmato con 140 imprese e stiamo crescendo del 30% mese su mese.
Come vi state facendo conoscere?
Moltissimo attraverso il passaparola dei clienti. La garanzia della qualità del prodotto è il miglior biglietto da visita che possiamo avere. Anche le testate online e la promozione digitale, soprattutto la produzione di contenuti sul nostro blog, ci stanno dando una gran mano per la pubblicità.
Accanto ai cambiamenti delle abitudini turistiche e del concetto di viaggio in generale dato il Covid l’intelligenza artificiale interviene per rimettere in moto il business turistico.
Se spesso la politica tariffaria riflette una mentalità arcaica, sconosciuta e asettica rispetto al mutevole contesto odierno gli algoritmi di machine learning rivoluzionano questo sistema.
I big data fanno capire che mondo c’è dietro ogni comportamento di acquisto, come il “temuto” last minute, e orientano le azioni da intraprendere.
Il passo ulteriore è semplificare sempre di più questo processo da renderlo automatico.
Nel caso di Smartpricing lo step fondamentale prima di lanciarsi era avere le idee chiare sul prodotto. Studiare, testare, perfezionare e tracciare tutte le variabili che possono influenzare il processo decisionale e di acquisto.
In questo modo l’azienda ha creato una unique selling proposition che parla da sola, o per la soddisfazione dei clienti. Ed ecco che il risultato è una Win -Win situation, senza bisogno di tanti slogan.
Se lavori in una struttura ricettiva potrebbe esserti utile scaricare la guida gratuita di Smartpricing per scoprire i trend dell’estate 2021.