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Sii come Bill, la viralità e la paternità di un’idea

da 26 Gennaio 2016Febbraio 25th, 2016Nessun commento
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È il fenomeno più virale del 2016 sui social (600mila fan in meno di 30 giorni), è amato da molti, sicuramente apprezzato dalla maggioranza, e odiato da chi dice “ormai contamina le bacheche di Facebook”. Ma è questa l’essenza della viralità: un meme, una pagina, un video o una semplice immagine le cui condivisioni aumentano senza controllo.

Andrea Nuzzo ha aperto la pagina “Sii Come Bill” il 22 dicembre 2015 e dagli inizi di gennaio, quando è iniziata ad essere virale, il suo seguito cresce sempre di più.

Cosa c’è dietro a questo fenomeno virale incredibile?

Arguzia, semplicità e ironia. Qualsiasi persona si può rispecchiare nella saggezza di Bill, nel suo “dire le cose come stanno” : è questa, forse, l’essenza del suo successo.

In attesa di farci spiegare alcune dinamiche direttamente dal creatore della pagina Facebook italiana “Sii come Bill”, che ci ha dato la disponibilità per un’intervista che speriamo di pubblicare molto presto, vogliamo provare a fare un po’ di chiarezza su come sia nata l’idea, provando ad ipotizzare alcune delle ragioni della sua diffusione così veloce ed esponenziale.

I meme sono il contenuto che ha più alto potenziale di viralità nel web

Di immediata comprensione, ironici e talvolta geniali: da Bad Luck Brian a Yao Ming cartoonizzato, dalla Fabbrica di Cioccolato fino alla Gif di John Travolta, il web è pieno di esempi di meme (Internet phenomenon) di successo la cui paternità è condivisa e i cui contenuti sono co-creati da diverse community di utenti.  Alla base del meme c’è l’elemento dell’imitazione: la potenza del meme sta nel fatto che crea in modo immediato e spontaneo una forma di riconoscimento in chi lo vede, spingendolo a contribuire a sua volta riadattando il contenuto e quindi creandone una nuova versione. Da qui la propagazione del fenomeno a livello collettivo e universale, per ripetizione. Sui meme ci si potrebbe dilungare molto più di così, ma non è questo lo scopo di questo articolo: per ora accontentatevi di avere una idea un po’ più chiara di cosa è un meme e quindi di cosa è “Sii come Bill”.

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Ma arriviamo a Sii come Bill: da dove viene fuori l’idea?

Il 19 Gennaio Mashable ha parlato della pagina “Be Like Bill”, una notizia ripresa da Buzzfeed e, in Italia, da Il Post. Secondo questo articolo sembra che la pagina Facebook originale sia di un ragazzo moldavo – Eugeniu Croitoru – che abita a Milano, e che ha creato la pagina il 7 gennaio. In meno di due settimane la sua pagina ha raggiunto 1 milione e mezzo di like.

Ma noi ben prima, in Italia, ci eravamo chiaramente accorti della pagina “Sii Come Bill”, creata il 22 dicembre e gestita da uno studente universitario di Roma, Andrea Nuzzo.

In Italia girano ben poche informazioni sulla “paternità” di questa idea, quindi siamo dovuti andare a cercare negli USA. Fonti come Know Your Meme e Reddit ci hanno fatto capire che il meme di Bill esisteva già: difficile risalire all’inventore originario di questo omino stilizzato e saggio; l’unica certezza è che Bill circolava già a Settembre 2015, parecchi mesi prima che Andrea Nuzzo (e in seguito Eugeniou Croitoru) decidessero di aprire le pagine Facebook dedicate al meme. Lo stesso Andrea Nuzzo ci ha poi confermato personalmente di non essere stato lui l’inventore del meme, ma di aver preso ispirazione da un’immagine di Bill su Reddit; quello che Andrea ha fatto per primo, però, è aver portato Sii come Bill su Facebook e dare vita a una strutturazione di questo fenomeno virale. 

Ma è importante la paternità di “Sii come Bill”?

A nostro avviso non più di tanto, se Bill è un po’ come “Mario Rossi”. Quello che conta è saper gestire un fenomeno e incanalarlo nella giusta direzione, come ha fatto Andrea con la pagina Facebook italiana, che in meno di un mese ha raggiunto quasi 600K like e continua a proporre nuovi contenuti, sempre divertenti e mai scontati.

Quello che conta è anche la community, e la condivisione di contenuti divertenti da parte delle persone che vogliono partecipare al fenomeno. Andrea ha anche avuto l’ottima idea di aprire un gruppo Facebook (dimostrando di conoscere le dinamiche di Facebook), chiamato “Aspiranti Bill”, dove migliaia di persone gli propongono ogni giorno nuovi modi di esprimere le frasi di Bill.

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Leggi l’intervista ad Andrea Nuzzo, fondatore e amministratore della pagina Sii come Bill: Questo ragazzo ha capito tutto del Social Media Marketing senza saperne nulla.

Siete curiosi di sapere come si gestisce un fenomeno virale, e cosa fa quotidianamente la persona che ci sta dietro? Il fondatore della Pagina Facebook Sii Come Bill sarà al corso della MARKETERs Academy il 13 febbraio a Treviso!

Per maggiori informazioni sull’evento e per poterti iscrivere: Corso Social Media Marketing.

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Le ragazze e i ragazzi della Redazione: un team variopinto di pianificatori e marketing geek.

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