
Con l’annuncio nei giorni scorsi dell’uscita di una nuova piattaforma, Meta ha alzato l’asticella nella sfida tra social. Dopo l’arrivo di Lemon8 dai creatori di TikTok ora sotto l’ala di Instagram possiamo dare il benvenuto a Threads.
Quest’ultimo social è la risposta di Meta a Twitter e si pone come il suo diretto rivale, infatti negli ultimi mesi quest’ultimo ha vissuto grandi cambiamenti dopo l’acquisto da parte di Elon Musk creando parecchi malumori. Va ricordato che Twitter ha vissuto in parallelo con la nascita e l’ascesa di tante app social rimanendo attiva con il suo fedele pubblico di affezionati, tuttavia i recenti cambiamenti hanno generato pareri negativi da parte dei suoi utenti spingendo molti di questi a guardarsi intorno e a cercare delle alternative.
In questo scenario si inserisce Threads che si propone l’obiettivo di raccogliere tutti coloro non soddisfatti, 10 mln di iscritti raccolti nelle prime 10 ore dal lancio ne sono un segnale, cercando di sostituire Twitter nel prossimo futuro.
Al momento l’app è disponibile solo per il mercato americano e non si sa se e quando arriverà in Europa. Per poter iscriversi basterà possedere un account Instagram, per poter pubblicare si potrà usare i messaggi, come i tweet, con una lunghezza massima di 500 caratteri ( potranno contenere link foto e brevi video) i quali potranno essere citati e ri-pubblicati.
Questi messaggi verranno mostrati in un feed verticale ma non in ordine cronologico ma secondo l’ordine dell’algoritmo che analizza alcuni fattori come gli account seguiti e i profili suggeriti. Per il momento non esistono e non funzionano gli hashtag ma sembra che in un prossimo futuro potranno essere inseriti ed usati, inoltre l’applicazione è senza pubblicità (non è dato sapere se sarà in per sempre o nel periodo iniziale).
Per quanto riguarda la moderazione dei contenuti, Threads seguirà le linee guida di Meta e quindi di tutte le altre piattaforme appartenenti. Questo pone l’obiettivo di cercare di gestire un ambiente neutro da polemiche e violenze per gli utenti creando un luogo da poter usufruire in maniera spensierata.
Tuttavia non mancano le polemiche e i problemi, infatti se un lato l’app in questi giorni ha raggiunto i 100 milioni di iscritti, dall’altro gli utenti si lamentano di numerosi bug e problemi nell’utilizzo. In alcune versioni di IOS la piattaforma genera crash continui mentre molti fanno notare che non esiste un pulsante che permetta l’eliminazione del profilo in quanto generato e associato a quello IG e quindi la cancellazione sarebbe per entrambi gli account.
Naturalmente l’azienda sta correndo ai ripari rilasciando i primi aggiornamenti per cercare di sistemare questi primi problemi segnalati. Molti problemi sono fisiologici figli di un’applicazione totalmente nuova e che emergono solo da un uso quotidiano, tuttavia molti esperti del settore pensano che siano nati dalla fretta di rilasciare la piattaforma in un fase di cambiamenti che coinvolge il diretto rivale. Inoltre al momento è per un pubblico americano poiché la legge sulla tutela della privacy è meno stringente rispetto alla normativa europea sul trattamento dei dati personali. Poiché l’app richiede molte informazioni sensibili sull’utente senza chiarire come verranno gestite sembra che questo potrà essere un grosso scoglio da passare per sbarcare nel mercato europeo.
Non ci resta che aspettare e vedere se ci saranno chiarimenti dall‘autorità europea per la tutela della privacy, com’è avvenuto per il caso di ChatGtp che ha riguardato il Garante della privacy in Italia. Per il momento non possiamo che far altro che seguire gli aggiornamenti dal mercato americano e di come la sfida Twitter vs Threads sia solo agli inizi.