
“Sono intorno a noi, in mezzo a noi…” così parte la canzone, per chi se la ricorda. Ma di chi stiamo parlando? O di cosa? Sono parte integrante della nostra vita e del nostro panorama digitale, tanto che quasi non riusciamo neanche più a notarli. Avete capito di cosa stiamo parlando? Se sì, bravi!: sono proprio le inserzioni, pubblicità, ads; come dir si voglia.
E voi che vi occupate di gestire le inserzioni sui social, Facebook e Instagram in primis, riuscite a conquistare il vostro pubblico? Farsi notare è un’arte e oggi scopriamo come si fa.
Planning: fare cose a caso o definire gli obiettivi?
Fare advertising sui social non è semplice e richiede molto lavoro perché si ottengano i risultati prefissati.
È sempre la stessa storia, ma la ripetiamo una volta ancora: bisogna avere obiettivi ben chiari in testa (vendite, sottoscrizioni alla newsletter, nuovi follower, ecc.) e definire una strategia mirata in base ai risultati che si vogliono ottenere. Fatto questo, allora sarà il momento di agire. Quindi fate un bel respiro e prendetevi tutto il tempo per ragionare su tutti questi aspetti prima di intraprendere qualsiasi azione. Delineate una timeline per scandire il lavoro da fare e per raccogliere i dati e le informazioni ottenute; abbozzate un mockup per definire un’immagine grafica iniziale della vostra campagna pubblicitaria; prendete spunto e ragionate sui post precedenti e su quelli che hanno ottenuto i migliori risultati e perché.
In questa fase iniziale meglio non fare le cose a caso o prendere decisioni d’istinto.
Targeting: lo stesso messaggio a tutti o a ognuno il suo?
Durante la fase di pianificazione, d’accordo con le finalità aziendali, è importante anche definire il pubblico a cui mirare. Non si tratta, però, di un gruppo compatto di persone: l’audience prescelta come target è composta di potenziali clienti, follower, curiosi e molti altri. Tutti questi si distinguono a loro volta per sesso, provenienza, educazione, interessi, età e molti altri elementi che gli strumenti di gestione inserzioni di Facebook e Instagram mettono a disposizione per definire minuziosamente i segmenti di pubblico a cui puntare. Questo significa, perciò, che non si può banalizzare il messaggio: quello che comunicherete non verrà percepito da tutti allo stesso modo, perché “tutti” non sono uguali.
Ecco quindi l’importanza della segmentazione dell’audience e della differenziazione del messaggio; per non parlare dell’importanza del messaggio da veicolare e del copy in grado di trasmetterlo. Non si possono lasciare dettagli al caso perché potreste raggiungere molte persone, ma non quelle giuste.
Mobile-friendly: anche no o assolutamente sì?
OVVIAMENTE le inserzioni devono essere mobile-friendly! Tutto ormai passa attraverso gli smartphone e le inserzioni non fanno eccezione.
Il traffico sui social network arriva per lo più da mobile e per veicolare il proprio messaggio l’advertising deve essere ragionato in base all’uso che l’audience fa di questi mezzi . Nel 2019 in tutto il mondo gli utenti trascorrono una media di sei ore e mezza al giorno a navigare sui propri smartphone: è tantissimo tempo e moltissime sono le occasioni per chi si occupa di social media advertising. Ovviamente chi ha uno smartphone avrà probabilmente anche un computer e un tablet, ma è su mobile che si gioca la vera battaglia. Tenendo in considerazione, poi, che la maggior parte delle persone possiede almeno un profilo su più social network, le possibilità di raggiungerli con il proprio messaggio si moltiplicano. Questo, però, significa anche che le possibilità di cogliere la loro attenzione in questa immensa massa di dati e informazioni e input si diradano sensibilmente.
Insomma, fare advertising sui social non è facile. Facebook e Instagram mettono a disposizione moltissimi strumenti utili nella gestione delle inserzioni e nella creazione di campagne pubblicitarie, ma usarli sulla base di una strategia ben congegnata diventa cruciale.
Per questo Marketers Academy ha pensato bene di organizzare un corso dedicato proprio a strategie, tecniche e trucchi per ottimizzare i contenuti degli ads sui due social network per eccellenza. Siateci!
Articolo a cura di Alessia Bortolotto.