
VERO, il nuovo “true” social network basato sulla trasparenza, sembra essere la risposta che tutti stavano aspettando (e i dati degli ultimi giorni confermano questa teoria).
Dopo l’ultimo frustrante cambiamento dell’algoritmo di Facebook, molti utenti hanno deciso di cambiare rotta e approdare in una piattaforma (quasi) mai sentita prima: VERO.
L’idea
VERO nasce nel 2015 da un’idea di Ayman Hariri, figlio dell’ex primo ministro libanese Rafik Hariri, Motaz Nabulsi, finanziere cinematografico, e Scott Birnbaum, founder di Red Sea Ventures. Stanchi dei continui annunci pubblicitari su Facebook, i tre hanno deciso di creare una propria App in cui poter esprimere semplicemente sé stessi, senza vincoli o costrizioni e con un feed cronologico non guidato da algoritmi vari.
Il Manifesto
VERO è una piattaforma che ha ben chiaro il suo posizionamento:
“WE CREATED A SOCIAL NETWORK THAT LETS YOU BE YOURSELF.
HENCE THE NAME VERO.
MEANING TRUTH.”
Alla base di questo social network ci sono le persone.
Gli utenti, infatti, amano essere collegati tra di loro, vogliono essere aggiornati e/o conoscere cosa succede nelle vite dei loro amici e conoscenti (non a caso, questo è uno dei grandi motivi che ha fatto la fortuna dei vari social presenti oggi nel mercato).
Le persone hanno “fame di conoscenza”: vogliono sapere e condividere, ma in maniera diversa in base al pubblico che si trovano davanti. Ed anche in questo si differenzia VERO poiché vuole essere autentico, dando la possibilità ad ognuno di controllare i propri contenuti in modo più naturale e senza distorsioni dall’esterno.
VERO si basa sulla trasparenza.
Non è un social nato per raccogliere dati o pubblicare annunci, ma per consentire alle persone di essere realmente sé stesse. Per questo motivo, non c’è pubblicità in esso e non è presente neanche un algoritmo che decide cosa si dovrebbe guardare per prima o meno.
Oltre a foto, inoltre, si possono condividere contenuti come musica, video, film, libri e link, il tutto con la massima semplicità.
Modello di Business
La rivoluzione passa anche dal modello di business. Gli utenti tornano ad essere clienti e non un prodotto da vendere agli inserzionisti. I guadagni di quest’app, infatti, non si basano sugli annunci pubblicitari a pagamento, ma sulle iscrizioni dei vari singoli utenti.
Per utilizzarla, una volta scaricata dal proprio Store, è necessario iscriversi mediante un abbonamento annuale (al momento è gratuito per il primo milione di iscritti fino a prossima comunicazione).
Come funziona
Feed e condivisioni
VERO è un’app dal layout molto semplice, che ricorda per qualche verso Instagram.
Il feed è composto solamente dai contenuti che ogni singolo utente condivide e da post delle persone con cui si è connessi o che si seguono.
Non si trova pubblicità in esso, si vedono solo pubblicazioni che sono stati condivise dagli altri utenti, se e solo se sono stati condivise con te.
Una delle grandi novità che presenta VERO è che si può condividere qualsiasi tipologia di contenuto si desideri: foto, video, musica, link, film, libri, luoghi (con anche la possibilità di condividere le proprie attività su altri social network come Facebook o Twitter), senza avere la paura che il proprio contenuto venga visto solo da pochi: non c’è nessun algoritmo che regola il gioco e neppure nessun data mining.
Connessioni
Guidato dal mantra che “non tutto è per tutti”, VERO permette ad ogni utente di scegliere con chi condividere i propri contenuti, differenziando le proprie connessioni in tre parti: “amico stretto”, “amico”, “conoscente” ed il classico “segui”.
I propri contatti, inoltre, non sapranno in quale cerchia si trovano.
Oltre alle proprie connessioni, si possono seguire anche aziende, artisti e personaggi pubblici preferiti ed è presente anche la possibilità di filtrare i contenuti che si vogliono vedere nel proprio feed.
Per gli amanti di film, ad esempio, è un attimo selezionare solo post relativi al mondo del cinema, scartando musica, libri e quanto altro.
Barra di ricerca
Anche la ricerca all’interno dell’App è più intelligente.
Ogni post che viene condiviso, infatti, viene catalogato all’interno della propria biblioteca personale, nell’area in cui fa parte.
Non sarà difficile quindi trovare una canzone o qualsiasi altro contenuto condiviso.
Acquisti
Anche il coinvolgimento è differente.
Ogni contenuto che si visualizza mediante l’App, infatti, è collegabile ad un link, attraverso il quale è possibile effettuare in qualsiasi momento un acquisto.
Abbiamo bisogno di un nuovo Social network?
Sembra si stia sviluppando una controtendenza che spinge le persone a voler vedere contenuti “non manipolati”, unita alla ricerca di quel contatto “umano” di una volta, tra amici.
Non a caso, nell’ultima settimana, VERO ha ricevuto un’impennata di download ed è passata dalla posizione n°566 alla n°1 secondo i dati del sito App Annie, azienda americana che fornisce dati e informazioni sul mercato delle App.

Infografica del 27 febbraio 2018. Fonte: App Annie

Top Apps across the country on iOS Store, Feb 2017. Fonte: App Annie.
Il vero motivo di questo improvviso successo è sorto proprio grazie a Facebook ed al suo continuo cambiamento di algoritmo, un passaggio snervante per molti utenti che, stanchi di vedere cose non importanti nel proprio feed o contenuti non attinenti ai propri reali interessi, hanno deciso di passare ad un altro social più “VERO”, comunicando il loro disappunto su Twitter e Instagram.
Join me on Vero. It’s a v carefully conceived & curated new social media site. Fuck Facebook!https://t.co/ej8hI3prpc pic.twitter.com/vL4BACj922
— Jamie Byng (@baddabyng) 4 febbraio 2018
Anche se il boom di nuove iscrizioni ha portato un po’ di disagi (numerosi sono stati gli episodi di crash o lentezza delle funzioni nell’applicazione) il Team di VERO stia affrontando tutto meravigliosamente bene (e gli utenti sembrano apprezzare):
VERO ha tutte le carte in regola per prendere il posto dei big del momento quindi non ci resta che augurargli tanta tanta fortuna.
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