
Adam Mosseri è tornato a parlare di algoritmi e in particolare del funzionamento del motore di ricerca della piattaforma. Scopriamo tutto quello che c’è da sapere.
Dopo aver svelato il funzionamento di Feed, Stories, Reel ed Esplora (di cui abbiamo parlato qui), Instagram ha spiegato anche come funziona l’algoritmo del suo motore di ricerca e lo ha fatto con una pubblicazione del suo Head Of, Adam Mosseri.
Come sono classificati i risultati di ricerca?
La ricerca è progettata per aiutare gli utenti a trovare account e argomenti di loro interesse. Il suo funzionamento, dunque, è diverso da Feed, Stories, Reels ed Esplora in quanto ha inizio quando digitiamo nella barra di ricerca ciò che vogliamo vedere.
Instagram utilizza le parole chiave che inseriamo in questo campo per evidenziare il contenuto più pertinente e trovare delle corrispondenze, ma questo non è l’unico fattore!
In linea generale, la piattaforma tiene tiene conto di tre elementi principali:
- Le parole che digitiamo
Partendo dal testo, Instagram prova ad abbinare ciò che scriviamo con nomi utente, biografie, didascalie, hashtag e luoghi pertinenti.
- L’attività degli utenti
I risultati di ricerca sono classificati anche in base alle attività in-app, considerando sia gli account seguiti, sia i post visualizzati e le interazioni passate.
Account e hashtag che seguiamo (o abbiamo visto in precedenza), saranno quindi posizionati più in alto di quelli che non conosciamo.
- Informazioni sui risultati di ricerca
Quando ci sono molti potenziali risultati, la piattaforma esamina anche i segnali di popolarità; ovvero il numero di clic, Mi piace, condivisioni e follower di un particolare account, hashtag o luogo.
Sappiamo bene che Instagram è un social popolato anche da molti bot e fake, per questo Adam Mosseri ha precisato che, nelle ricerche, non verranno visualizzati gli account e gli hashtag che violano le linee guida della piattaforma.
Farsi trovare su Instagram
Abbiamo capito come funziona la ricerca, ma come migliorare il proprio posizionamento nella piattaforma?
Per essere trovati più facilmente, Instagram consiglia:
- Un handle ed un nome profilo adeguati
I risultati di ricerca sono principalmente abbinati al testo, quindi un handle o un nome di profilo correlato al contenuto dei tuoi post è la soluzione migliore per apparire nelle ricerche pertinenti.
- Includere parole chiave e posizioni pertinenti nella bio
Vale lo stesso principio del punto precedente. La biografia del nostro profilo deve includere keyword su chi siamo e sui post che pubblichiamo.
- L’utilizzo di keyword e hashtag nelle caption
Per rendere visibile nella ricerca un post, infatti, si devono inserire parole chiave e hashtag attinenti al contenuto all’interno della didascalia, non nei commenti.
Quale sarà il futuro delle ricerche su Instagram?
La ricerca è stata originariamente creata per aiutare gli utenti a navigare sulla piattaforma. Per questo, saranno presto sviluppati una serie di miglioramenti per favorire l’ispirazione e la scoperta di nuovi contenuti. Queste modifiche renderanno la ricerca su Instagram molto più che un semplice modo per trovare account e hashtag.
Ad esempio, ricercando la parola “spazio”, Instagram ci mostrerà anche foto e video relativi allo spazio. Un risultato particolarmente utile quando non si hanno in mente nomi utenti esatti o hashtag di un determinato argomento.
Non è la prima volta che Instagram entra nel dettaglio sui meccanismi che regolano la sua piattaforma. In This MARKETERs Life ci teniamo sempre aggiornati e vi terremo al corrente per tutte le prossime novità della piattaforma.
Per restare sempre informati su notizie e aggiornamenti relativi ai social network, invece, vi consigliamo di seguirci anche sul nostro canale Telegram.