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Come sono cambiate le piattaforme streaming durante la pandemia?

da 3 Agosto 2021Agosto 4th, 2021Nessun commento

Il covid e il distanziamento sociale forzato da questo provocato hanno modificato abitudini e consumi radicati nella quotidianità e nella consuetudine, come per esempio l’andare al cinema. Prima del 2019 pochi avrebbero pensato che la visione esclusiva di un film appena uscito al cinema potesse essere soppiantata dalle anteprime delle piattaforme streaming. Eppure, per tutto il 2020 e gran parte di quest’anno, i cinema sono rimasti chiusi per lunghi periodi, a vantaggio delle piattaforme streaming che hanno reinventato la loro offerta con un aumento esponenziale di nuovi iscritti.

La crisi di questo settore ha però origini precedenti, e trova nella pandemia solo un’aggravante:infatti non era strano negli anni scorsi vedere oltre ai film anche contenuti come concerti o opere liriche in un cinema. Ma come hanno reagito a tutto questo le piattaforma streaming?

 

Il caso Netflix

Il mercato delle piattaforme streaming online vede ormai da anni Netflix possedere la maggior parte delle quote seguito da Prime Video e da Disney+. La situazione mondiale dovuta al Covid-19 e il fatto che le persone si trovassero in casa ha visto aumentare le iscrizioni alla piattaforma con quasi 40 mln di iscritti in piu per il 2020, tuttavia per i trimestri correnti le sottoscrizioni sono ben sotto le aspettative.

 

Per questo motivo la ricerca di un rinnovamento e un tentativo di riguadagnare terreno nelle quotazioni del mercato dello streaming e tra i consumatori, dopo che in 2 anni è calato dal 65 al 50%, ha portato alla scelta di affiancare alla ormai storica e celebre piattaforma un nuovo e-commerce che trae spunto dai contenuti stessi della piattaforma.

In passato Netflix aveva già avviato collaborazioni con Walmart e Target per la distribuzione di suoi prodotti ma in questo caso si tratta di un vero e proprio canale dedicato al merchandising ufficiale che spazia da magliette felpe e gadget.

La forbice di prezzi andrà dai 35 ai 135 dollari partendo con collezioni dedicate alle serie anime “Yasuke” ed “Eden”, ulteriori collezioni dedicate a collezioni ispirate a “The Witcher” “Stranger Things” e “Lupin” saranno realizzati in collaborazione con il Museo del Louvre.

L’ e-commerce, realizzato tramite Shopify, al momento è disponibile solo per il mercato americano ( con dominio Netflix.shop)  ma nei prossimi mesi sarà aperto ad altri paesi.

Quali strategie stanno intraprendendo gli altri player?

In questa fase Disney Plus e Warner hanno annunciato invece un cambio rotta con due strategie,simili tra loro, legate all’esclusività. Infatti la prima ha scelto di rendere alcuni suoi contenuti solo esclusivi per Disney+ e altri solo per il cinema. Mentre la Seconda ha scelto di mandare tutti i film in attesa dell’ok per l sale direttamente in streaming come contenuti esclusivi nella sua piattaforma HBO Max.

Questo cambio rotta di fatto mette nuovi contenuti, originariamente pensati per il cinema, alla portata di tutti nelle piattaforme alzando ulteriormente il livello dei contenuti stessi.

 

Come stanno vivendo questa situazione le piattaforme musicali ?

Spotify, attualmente leader indiscusso per lo streaming musicale, ha visto crescere la quota dei suoi abbonati e di utenti per il servizio premium con un più 30% rispetto al 2019. Tuttavia come per le piattaforme citate in precedenza, sono cambiate le modalità di fruizione, in questo caso di ascolto: se da un lato sono diminuiti gli ascolti attraverso dispositivi web, wearable o in automobile, sono aumentate quelle dei dispositivi “domestici” come smart tv, console ecc.

Inoltre in paesi europei segnati fortemente dalla pandemia come l’Italia, hanno riscontrato, in una prima fase, una diminuzione degli utenti attivi e i consumi giornalieri dovuta ai cambiamenti di abitudini. Tuttavia a livello globale Spotify ha visto una trasformazione delle modalità di ascolto dei propri utenti oltre ad una costante crescita nel periodo Covid.

 

Possibili scenari

In poco più di un anno e mezzo abbiamo visto il mondo trasformarsi in ogni suo aspetto per fronteggiare la pandemia e prepararsi alla ripresa, mutamento che ha interessato anche il settore cinema e delle piattaforme streaming.. Probabilmente la pandemia ha “accelerato” una transizione o trasformazione di questi settori che ci avrebbe impiegato anni per creare nuovi spazi ed equilibri tra nuovi player.

Difficile prevedere gli scenari futuri post pandemia tuttavia difficilmente si ricostituirà lo status-quo precedente alla pandemia.

Matteo Signoretto

Appassionato di Tech&Digital ma anche di motori e Space Economy. Nel tempo libero pratico atletica leggera.

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