
Con i suoi 200.000 milioni di utenti attivi, Telegram rappresenta un’ottima pista di lancio per le aziende che vogliono cimentarsi nell’Instant messaging. L’italiana MailUp ha realizzato per loro un breve manuale, disponibile in formato e-book nella sua piattaforma di e-learning.
Fondata nel 2013 dai fondatori del social network russo VK, Telegram è diventata nel giro di sei anni l’ottava piattaforma di messaggistica al mondo, contando nel 2018 dai 100.000 a 500.000 nuovi utenti al giorno. Proprio per questo motivo l’applicazione si sta sempre di più diffondendo al di fuori dall’Asia dove è nata e dove, in alcuni Paesi del Medio Oriente, rappresenta il primo player nel mercato di messaggistica nazionale.
L’applicazione dei fratelli russi Nikolai e Pavel Durov ha ottenuto tutto questo puntando su tre punti strategici del digital: la protezione dei dati degli utenti, gestita con un sistema di completo anonimato, che impedisce all’azienda di rintracciare l’anagrafica dei nuovi iscritti; la pubblicazione delle proprie API con cui terzi possono collegarsi all’app per svilupparne di nuove e complementari ma anche bot e infine l’assunzione della logica dei broadcast, con cui è possibile creare dei gruppi a numero illimitato, detti “canali”, in cui il creatore comunica in modo “one to many”.
MailUp ha sfruttato le potenzialità di Telegram creando Messaging Apps, un canale di connessione tra la piattaforma di MailUp e l’account di Telegram, che permette alle aziende di gestire migliorare le proprie strategie di digital marketing agendo su: contenuti dei messaggi, automatizzazione delle campagne, frequenze di invio e la tracciabilità dell’interesse degli utenti.
Per attivare Messaging Apps, bisogna partire dalla ricerca di @BotFather all’interno dei contatti di Telegram. Quello che appare è una specie di padrino robotizzato con il quale si deve avviare una conversazione. Per attivare un nuovo bot serve scrivere /newbot e dargli un nome. In seguito bisogna copiare il token inviatoci dal BotFather, ed entrare nel sito di Mail Up selezionando le seguenti voci Messaging Apps > Canali > Tenegram > Connetti, dove dovremo incollare il token.
Compiuti questi passaggi, l’azienda può impostare le caratteristiche dei propri Bot. Ritornando in Telegram infatti, sarà lo stesso BotFather a chiederci il logo aziendale, con cui presentarci agli utenti. Infine, bisogna ritornare nel sito di MailUp, nelle voci Messaging Apps > Telegram > Impostazioni per definire i primi messaggi di presentazione e alcune risposte predefinite.
Messaging Apps può essere attivata con una prima prova gratuita, con cui si possono cimentare anche le aziende attivano per la prima volta delle campagne di Instant Messaging. MailUp mette a disposizione anche una breve guida pratica per l’uso delle chat bot in Telegram, indicando sette scenari d’uso dell’applicazione.
1. Gestire il Team
Le aziende che si avvalgono di una rete di venditori e collaboratori esterni, possono creare una canale Telegram a loro dedicato, con cui inviare delle comunicazioni utili. Gli obiettivi sono l’allineamento verso strategie comuni e un continuo aggiornamento.
2. Automatizzare i contenuti
Una delle aziende che ha saputo sfruttare le potenzialità di Telegram è stata La Repubblica, che realizza un servizio di breaking news gratuite per i propri utenti attraverso un canale dedicato.
3. Coltivare la propria Community
Ogni azienda ha una propria community che periodicamente vuole aggiornare su eventi e attività aziendali. Mail Up recupera tutti gli eventi pubblicati nel sito per promuoverli con Telegram, a tutti i contatti dell’azienda.
4. Promuovere prodotti e offerte d’acquisto
Coupon, flash sale, campioni di nuovi prodotti e altre promozioni sono il must delle aziende commerciali nel mercato B2C. L’instant messaging offre loro un servizio di connessione e diffusione della propria offerta verso utenti prospect e clienti da fidelizzare.
5. Selezionare, fidelizzare
Con Telegram le aziende possono selezionare un cerchio ristretto di utenti fedeli, ai quali indirizzare dei messaggi diversificati in base agli obiettivi di marketing: fare up-selling e cross-selling con gli utenti più fedeli e avvicinare i nuovi prospect.
6. Sensibilizzare gli utenti
Onlus e aziende no-profit possono aggiornare i propri utenti sulle attività svolte e sugli obiettivi futuri, al fine di sensibilizzare il proprio pubblico a contribuire al sostegno di campagne sociali e ambientali.
7. Tutelare la privacy
Nel 2018 i casi di datagate di Facebook hanno colpito milioni di utenti. In Telegram nomi e numeri di telefono non sono rivelati e condivisi tra l’amministratore e l’utente e né tra gli utenti stessi. Telegram potrebbe essere usato per condividere consigli su come tutelare la propria privacy, innescando il dibattito sul tema ed educando il proprio pubblico.
Il direct messaging rapprensenta sempre di più un must per il marketing digitale, uno strumento facile da implementare e affidabile per offrire ai propri utenti un canale di comunicazione e aggiornamento. Ma come ogni strumento che deve essere utilizzato, è necessario che l’utilizzatore conosca bene cosa farne. Per questa ragione, prima di realizzare delle campagne con l’utilizzo di bot è bene sapere: obiettivi di comunicazione, utenti da contattare e contenuti da condividere. Definiti questi, sarà MailUp ad aiutare le aziende ad impostare la comunicazione su Telegram, automatizzando e ottimizzando la gestione delle campagne di comunicazione e aggiornamento.