
L’evento MARKETERs Taste it! è alle porte, tra un paio di settimane il nostro palato verrà deliziato da brand di portata internazionale. Oggi vediamo di iniziare con le presentazioni, partendo da uno degli ospiti della giornata: TheFork! Volete saperne di più? Allora…Forchette in mano, pronti, partenza, via con l’abbuffata!
TheFork è un’applicazione e un sito di prenotazioni per ristoranti innovativo e user-friendly, basato su una strategia win-win che piace moltissimo sia agli utenti che ai ristoratori. Piace talmente tanto nel mercato che nel 2015 è diventato parte del TripAdvisor Media Group, ma da dove è partita questa idea, lasciatemelo dire, geniale?
“La Fourchette”
Francia. Correva l’anno 2007 quando dei professionisti del mondo dell’ospitalità e della tecnologia misero a punto un sito web dedicato alla ristorazione, La Fourchette. L’idea nasceva dal bisogno di avere un portale unico che mettesse in contatto ristoratori e utenti, dove poter prenotare i tavoli quando si vuole, dove si vuole, tramite una connessione a internet.
Mancava per gli utenti una piattaforma (app e sito) dove poter prenotare basandosi sulle recensioni veritiere di altri visitatori dei ristoranti, dove fossero presenti soltanto ristoranti di alta qualità e dove si poteva cercare un posto in base alle proprie esigenze particolari, con conferma immediata.
Per i ristoratori, era necessaria una piattaforma che li aiutasse nella gestione delle prenotazioni online e offline, una sorta di agenda digitale che ottimizzasse la rotazione dei tavoli, e che li aiutasse anche ad aumentare la loro visibilità online, per attrarre nuovi clienti.
TheFork ha risolto questi problemi. TripAdvisor ha acquisito LaFourchette e successivamente continuato ad acquistare altre realtà promettenti del settore integrandole in TheFork. In pochi anni, l’azienda si è espansa in ben 12 paesi: Francia, Spagna, Svizzera, Belgio, Italia, Svezia, Turchia, Portogallo, Brasile, Olanda, Danimarca e Australia. In particolare, in Italia TheFork è arrivata a seguito dell’acquisizione e dell’integrazione di due startup già esistenti, Mytable e RestOpolis.
Il sito che ti semplifica la vita
Apro il sito web, color verde lattuga e dalle linee pulite, dove compare una bella scritta con font a mano libera: “Buon Appetito”. Per la app la grafica è simile, semplice e intuitiva. Vengono chieste tre informazioni: città, data e ora e numero di persone. Premo il tasto di ricerca et voilà una bella lista di ristoranti super invitanti. A sinistra, una colonna dove si può restringere la richiesta, se qualcuno volesse cercare in modo più specifico.
Facile fin qui. Perché nessuno l’ha inventata prima?
A dir la verità, sebbene esistano altre piattaforme che offrono un servizio simile (a Venezia era stata lanciata la start-up Misiedo, e in Italia va molto anche Quandoo), TheFork è quella più conosciuta e più rinomata a livello internazionale.
Questo non solo per l’ampia selezione di ristoranti che offre in diversi paesi, ma anche per l’integrazione con TripAdvisor, che permette i suoi vantaggi esclusivi. Ad esempio, anche a un turista che non conosce la lingua locale ha la possibilità di prenotare in lingue diverse che offre il portale. Inoltre, grazie alla app e ai continui ampliamenti della lista dei ristoranti associati, è tutto a portata di smartphone.
Business model win-win: vincono gli utenti…
Abbiamo detto che TheFork ha rivoluzionato il modo di prenotare un tavolo al ristorante, ma esattamente quali vantaggi porta questa piattaforma per gli utenti e per i ristoratori?
Partiamo dagli utenti, quelli che vogliono andare al ristorante in modo “smart”, prenotando online con un paio di click, dovunque si trovino, 24/7… molto comodo! Questi desiderano trovare ispirazione per la prossima cena, magari provare quel ristorante etnico in centro città con gli amici, oppure un ristorante gourmet per una cena di lavoro. La scelta è ampia e TheFork trova il ristorante giusto per ogni occasione, con una serie di parametri per restringere la ricerca.
Quando si è deciso il ristorante, la prenotazione può avvenire/essere effettuata principalmente attraverso i siti web o le applicazioni, sia di TheFork che di TripAdvisor. Tutto questo può avvenire anche senza creare un account, ma soltanto ricevendo una e-mail di conferma.
L’account, però, è necessario per accumulare i punti “Yums”, che permettono di ricevere un buono sconto nei ristoranti che aderiscono all’iniziativa. Spesso si trovano offerte dal 20 al 50% che vengono applicate alla cassa. Entrambi questi metodi di scontistica permettono agli utenti di provare nuovi locali, basandosi anche sulle valutazioni degli utenti che hanno già prenotato quei locali con TheFork. E se qualcosa non va? Esiste un servizio clienti 7/7 ore 9-22 che permette di capire eventuali incomprensioni.
… e anche i ristoratori!
I vantaggi che TheFork porta ai ristoratori non sono pochi. Dal momento in cui decidono di far parte della community, TheFork offre loro TheFork Manager, un software che ottimizza la gestione delle prenotazioni. Questo permette di semplificare le operazioni di prenotazione e di ottimizzare molte attività quotidiane del ristorante.
L’obiettivo dei ristoranti è anche quello di attrarre nuovi clienti. Infatti, una volta inseriti su TheFork, apparirà anche il pulsante di prenotazione sulla pagina del ristorante su TripAdvisor. Questo aumenta notevolmente la visibilità del ristorante, dato che TripAdvisor conta ben 390 milioni di visitatori unici ogni mese.
Un altro modo per aumentare la visibilità è proporre scontistiche vantaggiose, che permettono ai clienti di provare un posto nuovo, spendendo qualcosina in meno. TheFork applica le scontistiche tramite il modello di yield management che viene già utilizzato dagli hotel e dalle compagnie aeree. In poche parole, quando la richiesta è elevata, i prezzi del ristorante rimangono quelli di listino ma, nel momento in cui la richiesta è bassa, il ristoratore può attivare degli sconti speciali per riempire la sala.
Infine, TheFork offre ai ristoratori un servizio telefonico dalle 9 alle 22 tutti i giorni, per supporto sia con il software che con le relazioni con i clienti e il marketing. Esso poi è attivo anche per i ristoratori, per fornire supporto sia con il software che con il marketing per il ristorante, ad esempio per pubblicità nelle newsletter.
Inoltre è possibile mandare delle e-mail ai clienti tramite un sistema di CRM.
Qual è il segreto del successo di TheFork?
Il successo di TheFork risiede principalmente nella semplicità del suo funzionamento, nel modello di business sostenibile e nel coinvolgimento degli utenti. Inoltre, l’acquisizione da parte di TripAdvisor ha segnato una svolta per la piattaforma, che ha potuto notevolmente incrementare la propria visibilità.
La compagnia si è posta anche dei chiari obiettivi di breve e lungo termine. Per cominciare, la priorità è rafforzare la propria posizione nei 12 paesi ove è già presente, dunque aumentare il numero di utenti e di ristoranti che si affidano alla piattaforma. Inoltre, TheFork mira a espandersi in altri paesi, in modo capillare.
Nel lungo termine, l’obiettivo è molto ambizioso: rivoluzionare il settore della ristorazione, rendendo la prenotazione online per un ristorante l’abitudine, come per gli hotel e i voli aerei.
Guardando il sito mi è venuta l’acquolina in bocca…Noi non vediamo l’ora di ascoltare l’intervento del nostro ospite il 31 Marzo, e voi?