
Sapevate che tra il 2020 e il 2022 il numero di Creator globali è raddoppiato arrivando a circa 300 mln di persone? Che il tempo medio che si passa su TikTok è di circa 90 minuti giornalieri?
Quante novità tecniche e curiosità si possono scoprire se ad un evento vengono invitate agenzie, brand e creator? In questo articolo scopriremo tutti i dettagli.
La fine dell’inverno e l’avvicinarsi della primavera è sinonimo di sole, giornate più lunghe e di MARKETERs MakeIT!, il cui sottotitolo quest’anno era “Set the Trend”.
L’edizione 2023 dell’evento veneziano targato Marketers Club non ha deluso le aspettative riempiendo il campus universitario di ospiti e partecipanti per trattare il tema dell’’influencer marketing, con la partecipazione di diverse realtà di questo settore.
Nelle vesti di presentatore dell’evento troviamo Thomas Asueni, noto influencer e creator trevigiano, che introduce i vari ospiti e speaker e tutti i dettagli riguardo le attività e workshop della giornata.
Ad aprire il pomeriggio sono le ragazze di Cosmic, Alice Radi e Mariangela Siclari, rispettivamente Marketing & Campaign Manager e Project Manager. Cosmic è un’agenzia il cui scopo è la creazione di contenuti per i social, specializzata in short content (dai Reel a TikTok), seguendo le diversi fasi del contenuto stesso (creazione idea – produzione video- creazione filtri e musica – distribuzione e full management dei canali). Il loro intervento ruota attorno ad una domanda: perché un brand dovrebbe essere presente su TikTok?
Per rispondere a questo quesito ci viene dato uno spaccato del pubblico sulla piattaforma: l’audience di TikTok è composta al 40% da appartenenti alla generazione Z e da circa un 60% di over 25; il social conta un totale di 1 mld di utenti globali, di cui 20 mln solo in Italia. Ma a stupire non sono solo i dati (numericamente parlando), o il fatto che con un investimento economico basso si possa ottenere un engagement rate del 6-10% rispetto al 2% altre piattaforme; infatti, c’è tutto un lato più “umano” e meno analitico da considerare.
Ogni giorno, i fatti e gli avvenimenti non rimangono più solo nella realtà quotidiana ma spesso finiscono come trend e temi trattati in piattaforma sotto forma di contenuto, e viceversa quello che accade su TikTok supera le barriere digital ed entra nel nostro quotidiano. Il contenuto stesso nel suo stile e il linguaggio diventa sempre più autentico, pur avendo un tempo di fruizione ridotto ottenendo però allo stesso tempo un’esperienza immersiva.
L’agenzia collabora con i soggetti protagonisti dei video ovvero i Content Creator, i quali non sono semplici “attori” o persone famose ma persone responsabili dell’ideazione del contenuto (dall’idea fino al prodotto finito). La scelta di un creator rispetto ad un altro è legata a diversi fattori, creando un equilibrio tra la richiesta e idea del cliente e il la progettazione e il modo di rappresentarla del creator (pur essendo un contenuto sponsorizzato non deve essere troppo diverso dai contenuti ordinari organici creati). In questo modo viene a crearsi un filo conduttore con una logica coerente sotto tutti i punti di vista.
L’evento è poi continuato assieme a Benefit e con le due speaker Valentina Pasotti, Senior Marketing & Digital Manager, e Giulia Santoloci, Digital Advocate.
Benefit è un brand make up, del gruppo LVMH, che nasce nel 1976 a San Francisco e in italia arriva nel 2010, viene promosso fin da subito solo nei canali online (non è mai stato trasmesso nei media tradizionali) oltre ad essere distribuito in esclusiva solo da Sephora.
Ad oggi è il primo marchio per vendite di Sephora, il terzo retail in Italia dopo Dior e Chanel e il terzo e-commerce dopo Dior e Mac.
Ma cosa fa di Benefit un marchio così apprezzato e conosciuto? Oltre alla qualità dei prodotti stessi c’è un lavoro incessante da parte del brand per realizzare molteplici attività e collaborazioni il cui scopo è esaltare il marchio e tutti i suoi valori che contraddistinguono l’azienda stessa fin dalla sua creazione. Ad oggi, Benefit collabora con più di 381 creator oltre ad essere stata menzionata in più di 5300 post, e nel 2022 ha generato un earned media value da 18 mln di euro da soli contenuti organici.
Ma come si costruisce un rapporto di fiducia e rispetto tra brand e influencer?
Benefit ci ha riportato alcune delle sue strategie ed esempi di attività che crea con e per i suoi influencer e creator, queste attività sono diversificate in base alla grandezza dei follower allo scopo di lavorare in maniera e con obiettivi diversi in base alla community di riferimento pur mantenendo una logica comune. Infatti, con Influencer oltre al milione di follower si punta all’awareness mentre con chi è medio piccolo si punta al loro rapporto più stretto con la rispettiva community e con un approccio multipiattaforma.
Queste attività possono andare dall’invio con scadenze regolari di box dedicate e selezionate da una specifica mail list fino ad eventi locali e globali, nei quali gli influencer sono invitati per vivere delle esperienze esclusive. Tuttavia, qualsiasi attività il brand propone ha come unico scopo la creazione di occasioni di unione e legame che possano andare oltre all’attività stessa.
Il terzo ospite e speaker che ci viene presentato è Nicola Ferrari, Digital Marketing Strategist di Filoblu, il quale propone un workshop ai partecipanti all’evento sul seguente tema: l’influencer marketing dove e come si colloca?
La consegna del lavoro parla chiaramente, ovvero pensare alla creazione di una campagna di influencer marketing per lanciare un brand che realizza diete personalizzate per cani. Il workshop permette a chiunque volesse partecipare, tramite smartphone, di interagire e dare la propria idea che poi in un secondo momento saranno pubblicate e lette dallo schermo a proiettore dell’aula.
I punti sviluppati sono stati: obiettivi della campagna, il possibile pubblico di riferimento, la scelta delle piattaforme digitali più adatte, la scelta di quale talent creator o influencer e quale tipologia di contenuto avrebbe poi dovuto produrre.
Questa semplice attività ha generato alcuni spunti interessanti e verosimili che si potrebbero ritrovare in un brainstorming di una qualsiasi agenzia marketing, l’attività si è conclusa poi con alcuni spunti di riflessione e analisi di alcuni trend attuali legati a questo settore.
L’evento si è concluso con due speech di 2 creator che hanno portato il loro personale punto di vista sul tema affrontato nella giornata. Il primo a parlare è stato Luca Discacciati che ci ha spiegato l’importanza delle emozioni e il loro rapporto causa effetto rispetto alle azioni che le determinano. Infatti per per ottenere un’azione dobbiamo giocare con le emozioni e se non si generano emozioni nelle persone non si ottiene nulla e l’influencer marketing stesso, secondo lo speaker, è paragonabile ad un’emozione.
A sostegno di questo pensiero ha portato diversi esempi di pubblicità del passato e di oggi per poi ricordare a tutti i partecipanti che chiunque diverremo nel futuro in qualsiasi ambito lavorativo non dovremo mai parlare del cosa fate per vivere ma del perché, e il modo di comunicarlo farà la differenza.
Come secondo speaker e per ultimo intervento della giornata a parlare è stato Jacopo D’Alesio, in arte Jakidale, che ci ha parlato di come secondo la sua esperienza non esistono regole precise nel mondo dei social media e influencer. Infatti secondo lo youtuber la strategia e il modo che porta una persona al successo e all’essere virale non è detto che possa valere per gli altri o che possa essere vista come delle regole universali da seguire.
Inoltre, parlando dei contenuti sponsorizzati per le aziende, il valore aggiunto che può dare un creator è credere nel prodotto di cui parla, infatti il contenuto forzato e non sincero viene notato da chi guarda il video rendendo poco riuscito tutto il lavoro pubblicato.
L’intervento si è concluso ricordando ai presenti l’importanza di credere nei propri progetti, di mettersi in gioco e di smettere di posticipare e rinviare (mancanza di mezzi, materiale o strategia) ma di sperimentare e provare. Infatti anche sbagliare crea l’esperienza necessaria affinché si possa arrivare alla fine al proprio scopo.
Il primo evento del 2023, targato MKTRs Club, non poteva che partire sotto un ritrovato successo trattando un tema attuale e spesso centro di attenzioni e discussioni tra addetti ai lavori e non solo. In attesa di scoprire tutti i dettagli e cosa ci riserverà il prossimo appuntamento, vale a dire il MARKETERs Day.