
MARKETERs incontra il mondo della moda: sostenibilità, fast fashion e second hand i temi del secondo evento dell’anno di MARKETERs Club Torino.
SATISFASHION wear the change è il nome del secondo evento dell’anno di MARKETERs Club Torino che ha avuto luogo lo scorso 18 marzo. Il topic dell’evento, come suggerito dal titolo, fa riferimento a una tematica molto in voga nell’ultimo periodo.
Vintage, fast fashion, second hand e sostenibilità sono termini che ricorrono quotidianamente nelle nostre vite e contro cui è facile imbattersi, per esempio mentre facciamo acquisti online, passeggiando per i mercatini o semplicemente scorrendo la home di Instagram.
Il tema ha acquisito importanza di pari passo alla maggiore sensibilizzazione verso argomenti quali l’inquinamento ambientale e la sostenibilità di alcuni processi produttivi: il mondo della moda risulta un universo tutto da esplorare al fine di coglierne vizi e virtù.
Giorgio Armani e il declino del sistema moda
L’evento non poteva essere inaugurato senza fare riferimento a una personalità iconica della moda italiana e internazionale. Ovviamente stiamo parlando di Giorgio Armani e la sua “lettera alla moda” scritta durante la pandemia. Eccone un estratto:
«Il declino del sistema moda, per come lo conosciamo, è iniziato quando il settore del lusso ha adottato le modalità operative del fast fashion con il ciclo di consegna continua, nella speranza di vendere di più. Io non voglio più lavorare così, è immorale»
Le parole di Giorgio Armani sono state la perfetta introduzione agli interventi che si sono susseguiti nel corso della giornata.
I tre ospiti presenti hanno permesso di conoscere realtà differenti di alcuni importanti brand e di entrare in contatto con il mondo della moda analizzandone l’ampio ventaglio di caratteristiche.
Andrea Prosperi e il sogno del gruppo Teddy
Il primo ospite dell’evento è stato Andrea Prosperi, Responsabile People Care del gruppo Teddy.
Per chi non lo sapesse, Teddy riunisce cinque marchi molto importanti del panorama fashion: Terranova, Rinascimento, Calliope, Kitana e QB24. Inoltre è presente con 700 negozi dislocati in vari territori e 200 persone che contribuiscono al processo produttivo, dall’ideazione alla produzione.
Prosperi ha individuato il termine “sogno” per illustrare la vision e la mission del brand
Trovare insieme uno scopo nel lavorare, riagganciare i nostri sogni a quelli del marchio Teddy, realizzare i nostri sogni di pari passo
ha affermato Andrea Prosperi durante l’intervento.
La ricerca di nuove figure lavorative che vogliano condividere con l’azienda i propri sogni, e che siano capaci di dire “io” assumendo un ruolo attivo per il brand, rappresenta uno degli obiettivi da raggiungere per poter lavorare al meglio nel mercato della moda: lo scopo è essere sempre agenti del cambiamento interfacciandosi con le modalità del passato.
Conbipel, la storia di una tradizione
Una storia di imprenditorialità famigliare è quella raccontata da Alberto Giacchero, CRM Manager del marchio Conbipel.
Dopo aver attirato l’attenzione richiamando le origini del marchio, Giacchero ha illustrato come Conbipel sia stato lanciato servendosi totalmente dei nuovi mezzi di comunicazione dell’epoca; facciamo riferimento alla nascita delle TV private che hanno permesso di fornire al marchio una forte identità presente ancora oggi.
Si parla di imprenditorialità in quanto il brand, fondato da Franco Massa, ha visto il suo impegno e quello della sua famiglia messo a servizio del progetto: ciò ha reso possibile lo sviluppo di una cultura aziendale ben radicata e tramandata nelle generazioni successive. Unire la componente storica del vecchio proprietario e il nuovo management è la soluzione da adottare per creare un gruppo unito in cui possa predominare la creatività.
Il brand ha visto un’ulteriore evoluzione a causa della diffusione della pandemia che, imponendo dei cambiamenti oggettivi e inevitabili alle nostre vite, ha imposto un adattamento dell’azienda alle nuove necessità. Conbipel ha realizzato prodotti nuovi unendo materiali e stili differenti per rimanere sempre al passo con i tempi.
Alberto Giacchero, dimostrandosi orgogliosi di lavorare nel mondo della moda e per un’azienda storica con un potenziale enorme, ha concluso il suo intervento donando ai partecipanti dei consigli efficaci per poter ricoprire il ruolo di Marketing Manager: donare un valore aggiunto senza essere unicamente esecutore aziendale è il consiglio per raggiungere i nostri obiettivi in un’azienda.
Dopo il classico quiz a premi che caratterizza tutti gli eventi MARKETERs, giunge il momento del terzo e ultimo ospite.
Baroneostu, il mondo della moda a portata di arte
Baroneostu primo stilista vintage: quali migliori termini per esprimere la personalità innovativa ed eclettica del terzo ospite dell’evento.
Lavorando quotidianamente sul territorio e incarnando a pieno le qualità del self-made man, ci ha illustrato in modo chiaro il suo progetto intriso di passione e amore per la moda.
Baroneostu, nome attribuitogli durante gli anni del liceo per via della sua personalità, si occupa della vendita di abbigliamento modificato a mano, dipingendo su vestiti rovinati e salvando gli stessi dal divenire rifiuti. Il carattere innovativo risiede nell’inserire sempre un tocco personale e di combattere il fenomeno dilagante del fast fashion.
Il rifiuto del fast fashion è fortemente collegato anche alla strategia di marketing di Baroneostu: ogni acquisto deve essere legato a un momento di felicità, ricondurci a un momento particolare e acquistando sempre da chi, come ha affermato l’ospite, lavora sempre indossando l’abito della verità.
Baroneostu, per la sua strategia, si serve di una comunicazione veloce con colori forti ma semplici in grado di trasmettere l’importanza della chiarezza. Ulteriore punto di forza è la sua vicinanza alla clientela al fine di comprenderne bisogni e necessità e, di conseguenza, modificare la collezione di abiti da proporre senza costruire una strategia per un preciso target.
L’ispirazione per le sue opere deriva da esperienze, arte, TV, sogni e la voglia di costante cambiamento.
Conclusioni
L’evento si è concluso lasciando a soci, ospiti e partecipanti un forte spirito di condivisione e intraprendenza nei confronti del futuro. Per i membri di MARKETERs confrontarsi con grandi personalità è fondamentale per trarre continue ispirazioni, accrescendo la passione per i temi trattati e consolidare strumenti nuovi e innovativi per approcciarsi alle grandi sfide proposte.
Vi aspettiamo al prossimo evento!
Articolo di Marialucia Piccinni