
Misuriamo solo certe cose e con parametri ormai vecchi, mentre il mondo e l’umanità stanno velocemente cambiando. Etica, coraggio, innovazione, saggezza, creatività, sostenibilità, cultura, sicurezza, empatia, educazione, bellezza, equità e benessere richiedono di essere capite e misurate con parametri nuovi. Impariamo ad andare oltre.
Con queste parole ha avuto inizio la sesta edizione del TEDxMilano, l’evento indipendente legato al celebre format statunitense. Il tutto si è svolto il 14 ottobre nella splendida cornice del Teatro Dal Verme di Milano che per l’occasione ha accolto oltre 1400 partecipanti.
I ragazzi del MARKETERs Club Torino hanno partecipato come Media Partner a questa intensa giornata, ricca di momenti di riflessione e ispirazione.
Il tempo di un caffè e si comincia!
Accoglienza generosa con un welcome kit colmo di gadget e borsa targata TEDxMilano. Il tempo di ambientarsi, bere un caffè caldo ed ecco il momento di entrare in sala per lasciarsi travolgere dall’ondata di speech. Ad aprire le danze sono stati Catherine e François de Brabant organizzatori e curatori dell’evento.
Il primo tempo ha visto il susseguirsi di sei speaker che uno dopo l’altro hanno calcato il tappeto rosso del palco per dare voce alle loro idee. Vediamo meglio quali sono stati i temi caldi della giornata.
Il primo tempo: dalla nuova visione dei giovani al metodo Esino
Stefano Laffi – A cosa servono i giovani?
Ricercatore sociale e professore presso università quali il Politecnico di Milano e l’Università Cattolica, di recente si è occupato di progetti di partecipazione attiva dedicati ai giovani. Gli obiettivi di un buon genitore o educatore dice, dovrebbero essere quelli di insegnare ai giovani a sognare, senza limitare con le proprie aspettative la loro capacità di espressione.
Eric Ezechieli – B Corp: Oltre il Profit, Misura ciò che conta.
Eric Ezechieli è imprenditore rigenerativo, attento alla sostenibilità delle aziende ancora prima del fatturato. A lui si deve la nuova ideologia di forma giuridica d’impresa conosciuta come Società Benefit, tipologia aziendale in cui le persone e il pianeta rientrano nella visione di business e dove l’attenzione alla Terra è il pilastro di ogni processo produttivo.
Elena Dak – Farsi Nomade
Scrittrice e guida antropologa, perenne viaggiatrice ed esploratrice. Guida il pubblico in mondi altri, mostrando da vicino la vita dei nomadi, piena di anomalie, stranezze e stupore. Viaggi nel deserto dove l’atmosfera è spoglia, ma allo stesso tempo colma della compagnia dei nomadi, come in una grande famiglia. È in quei momenti, racconta, che non si capisce se è l’uomo a entrare nel deserto o se è il deserto a venirgli incontro, perché “solo chi è abituato al vuoto vede oltre”.
Luca Malaspina e Pedro Goncalves de Oliveira – Oltre il Movimento
Educatori e capoeristi, gestiscono un progetto in Burkina Faso dedicato all’educazione e inclusione sociale attraverso la Capoeira, lotta di liberazione e arte acrobatica al tempo stesso. Il progetto iniziato nel 2012 è caratterizzato da un evento principale, il Batizado: un esame di capoeira grazie a cui gli allievi possono ottenere sostegno scolastico dall’associazione promotrice.
Michele Maio – Cancro: sradicarlo da dentro
Direttore del Centro di Immuno-Oncologia di Siena e professore ordinario di Oncologia medica, pioniere dell’immunoterapia per la cura del cancro attraverso la stimolazione del sistema immunitario. Questo metodo di cura è un cambio di paradigma rispetto alle “vecchie” terapie basate sulla chirurgia, radioterapia e chemioterapia. Secondo Maio la sfida per gli studiosi del settore è riuscire a riconoscere le radici di questa “danza a due” tra il sistema immunitario e il cancro, così da riuscire a combatterlo da dentro in modo più efficace.
Pietro Pensa – Il metodo Esino
Ingegnere e libero professionista, sindaco del borgo di Esino sul lago di Como. Tramite aneddoti divertenti il sindaco racconta in che modo un paese di 700 abitanti riuscì nel 2016 a ospitare WikiMania, il ritrovo mondiale che si svolge una volta l’anno per i Wikimaniac. L’inaspettato contesto internazionale in cui sono stati catapultati gli abitanti di Esino, ha risvegliato in loro l’immaginazione, la volontà, il coinvolgimento, la capacità di pianificazione e soprattutto la voglia di partecipare che sono stati elementi fondamentali per la buona riuscita del progetto.
La chiusura dello speech dell’ingegner Pensa conduce alla pausa pranzo, anch’essa #oltremisura. Accanto a un ricco lunch box, è stata offerta la possibilità di degustare varie tipologie di insetti, ormai considerati il cibo sostenibile per eccellenza, grazie al loro alto valore nutritivo e al basso impiego di risorse per la preparazione.
Tutti seduti, si ricomincia: dai cambiamenti climatici alle donne in guerra
Il tempo di prendere posto e il secondo tempo prende il via, ricco di altri contenuti su cui riflettere.
Grammenos Mastrojeni – Un clima giusto per migrare
Diplomatico, docente e scrittore. Esperto sulla correlazione esistente tra clima e conflitti, afferma l’importanza di proteggere il pianeta e l’ecosistema in cui viviamo e che ha reso possibile la storia dell’umanità. È quindi fondamentale rispettarlo agendo in modo consapevole e sostenibile, il tutto riassunto nell’equazione: +sostenibilità = +pace.
Roberto Dillon – Il (Video)gioco: una cosa seria?
Dillon è professore di Game Design, quindi chi meglio di lui può raccontare questo mondo? I videogiochi, sia dal punto di vista grafico che prestazionale, hanno fatto passi da gigante in pochi anni, tanto da arrivare a dettagli estremamente realistici. Dentro di sé il gioco non racchiude solo una forma di divertimento, ma ha un grande impatto anche in campo economico, artistico, tecnologico e sociale.
Andrea Bariselli – Nature: Istruzioni per l’uso
Psicologo e neuroscienziato, Andrea Bariselli si è specializzato nell’applicazione delle neuroscienze alla real-life experience tramite l’uso dell’elettroencefalogramma portatile. I suoi studi dimostrano come le emozioni delle persone, quando inserite in un contesto a contatto con la natura, siano incredibilmente più positive e piacevoli. Il nostro cervello, inoltre, è in grado di distinguere inconsapevolmente un alimento naturale da uno industriale, attivando delle risposte emotive differenti.
Giovanna Belloni – L’oro delle cicatrici
Attraverso un viaggio nella tradizione giapponese della riparazione degli oggetti, Giovanna Belloni conduce a una riflessione sul significato della sofferenza e sull’importanza di saper reagire. La sua esibizione ha lasciato a bocca aperta il pubblico per il grande valore artistico, dimostrando che anche i punti di rottura delle situazioni più spiacevoli possono essere utilizzati per reinventare la propria esistenza.
Barbara Caputo – Ma per i robot, l’essenziale è invisibile agli occhi?
La tecnologia sta avanzando a una velocità tale da permettere ai robot di diventare sempre più intelligenti. Passi da gigante si stanno facendo nel campo del riconoscimento degli oggetti. I robot, attraverso una scansione visiva dell’ambiente circostante e tramite un software, ricercano sul web oggetti affini a quelli visualizzati, permettendo così un’accurata catalogazione di tutti gli oggetti presenti nell’ambiente in cui vengono inseriti.
Mario Cucinella – Il futuro sostenibile viene dal passato
Architetto con un’attenzione particolare all’ambiente, Mario Cucinella racconta il viaggio tra il passato, presente e futuro degli edifici. Analizzando gli attuali edifici si nota come la sostenibilità ambientale sia un criterio il più delle volte sottovalutato o non calcolato. Questo delinea una nuova sfida per il futuro: la costruzione di strutture eco-sostenibili.
Benedetta Argentieri – Donne in guerra
Giornalista di guerra, Benedetta Argentieri lavora “sul campo di battaglia” venendo a stretto contatto con le realtà belliche che diventano parole nei suoi articoli. Descrive un mondo diverso da quello che immaginiamo e in questo mondo le donne sono parte attiva della guerra assumendo un ruolo di primo rilievo nelle decisione e delineazione delle strategie per affrontare il nemico. Racconta in particolare la storia di tre donne e la loro forza di emancipazione.
Tempo di saluti e riflessioni
Con questo speech il TEDx Milano è giunto al termine. È stata una giornata ricca di spunti di riflessione e momenti emozionanti. Ogni speaker ha accresciuto la voglia di scoprire il mondo sempre di più, un pezzettino alla volta, perché solo grazie alla curiosità si possono superare i propri limiti, andando #oltremisura.