
Nell’articolo “HR Marketing: le risorse umane e il marketing non sono mai stati così affini” è emerso quanto siano centrali i collaboratori per la reputazione di un’azienda.
I dipendenti sono i primi a raccontare l’azienda per cui lavorano alle persone che conoscono, alimentando il passaparola sul brand. Il passaparola è da sempre considerato lo strumento di comunicazione più efficace, poiché la condivisione di informazioni nasce in maniera spontanea e non mossa da interessi economici. L’azienda può sfruttare questa cosa a proprio vantaggio, coinvolgendo i propri dipendenti nelle strategie di marketing e comunicazione. I lavoratori, infatti, possono essere visti come un mezzo per comunicare i messaggi del brand in maniera credibile e affidabile, aumentando la platea di utenti potenzialmente raggiungibili. Questa strategia di comunicazione è nota come Employee Advocacy, in cui il dipendente si fa ambasciatore del brand.
Cos’è la cultura organizzativa
Avviare una strategia di Employee Advocacy non è semplice: molto spesso le aziende si dimenticano che il loro primo cliente, la prima persona da fidelizzare, è il dipendente. L’organizzazione modello è quella che punta a valorizzare l’individuo, a prendersi cura delle condizioni di lavoro, del suo benessere e a sviluppare il senso di appartenenza. Se si verificano questi presupposti, i dipendenti saranno più inclini a condividere la loro esperienza lavorativa in modo positivo ed entusiasta.
Sarà fondamentale quindi creare una cultura e un ambiente aziendale in cui si possano riconoscere e rispecchiare. La cultura aziendale è definita come l’insieme di valori, credenze e princìpi condivisi da tutti i membri di un’impresa. Agli occhi del dipendente, essa rappresenta la ragione e la motivazione che lo spinge ad alzarsi la mattina per andare a lavorare, al di là dell’aspetto economico.
Obiettivi e linee guida di una strategia di Employee Advocacy
Il secondo passo per attuare una strategia di Employee Advocacy è definire gli obiettivi che si vogliono raggiungere, quali attirare nuovi talenti, aumentare la brand awareness o semplicemente generare traffico verso i canali aziendali. Nel farlo è importante stabilire delle linee guida da adottare nella diffusione dei messaggi aziendali. I dipendenti o employee advocates devono sapere come comunicare al meglio i contenuti e soprattutto fare in modo che essi siano allineati con lo stile comunicativo aziendale. Una comunicazione chiara e uniforme aumenta l’efficacia di ricezione del messaggio e di conseguenza la riconoscibilità del brand. In questo senso, potrebbe essere utile creare un’app che informi ogni membro dell’azienda sui contenuti da condividere sui propri profili social, come ad esempio sulle iniziative e progetti aziendali riguardanti temi di interesse (es: sostenibilità, innovazione, inclusione, work-life balance ecc.).
I vantaggi della condivisione di contenuti autentici
I dipendenti saranno più invogliati a diffondere con entusiasmo e orgoglio i contenuti relativi ai progetti a cui hanno preso parte in prima persona. Per favorire l’interazione è opportuno menzionare i membri del team che hanno lavorato al progetto, riconoscendo il valore che ha apportato ciascuno alla sua realizzazione. Allo stesso modo, la condivisione di post relativi alla vita quotidiana in azienda da parte dei dipendenti risulta molto più efficace e credibile nella promozione della cultura e del clima aziendale. Quindi, se da un lato l’azienda rafforza la sua immagine e aumenta la propria visibilità, dall’altro lato il dipendente si sente parte del successo aziendale e ricompensato del suo impegno.
Per misurare, infine, i risultati della strategia di Employee Advocacy si possono utilizzare degli hashtag o delle parole chiave che consentano di rintracciare tutti i post che sono stati pubblicati e verificare quali hanno ottenuto più condivisioni, commenti e like.
Alla base di questa strategia bisogna tenere presente che i dipendenti vanno continuamente coinvolti e valorizzati. La diffusione della cultura aziendale non può avvenire una tantum, ma deve essere un processo continuo per la costruzione di una relazione duratura e proficua.