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Crescita PersonaleLifehack

9 consigli da Google per la tua carriera

da 30 Marzo 2016Maggio 17th, 2017Nessun commento
Pensare in grande, attrarre le persone giuste e non aver paura di fallire.
Questi sono solo alcuni dei punti chiave del successo di Google. Ma c’è molto di più da imparare dal colosso di Mountain View.

C’erano una volta, verso la fine degli anni ‘90, due giovani studenti di Informatica che avevano il pallino per le sfide impossibili. In particolare, essi avevano un sogno:

Ovviamente sto parlando di Sergey Brin e Larry Page, i due fondatori di Google.

Come per tutte le favole della Silicon Valley, anche questa storia nasce in un garage ed è caratterizzata da un’idea rivoluzionaria che ha cambiato le nostre vite per sempre. Da fan sfegatata di Google – onestamente, chi non vorrebbe lavorare per il colosso di Mountain View? – la storia di questo motore di ricerca mi ha sempre affascinata, anche se ciò che mi ha davvero colpita è la cultura aziendale che contraddistingue questo marchio.

Cosa rende Google così speciale?

Ho trovato molte risposte alle mie domande in un libro scritto da due Googlers d’eccezione: Eric Schmidt, chairman ed ex Ceo di Google, e Jonathan Rosenberg ex Senior Vice Presidente dell’area prodotto, che si è occupato della gestione di progetti come Gmail, Android e Chrome.

Come funziona Google è un testo ricco di aneddoti personali degli autori: un’occasione unica per apprendere qualche lezione di business, e non solo, direttamente da Big G.

Il successo sta nell’apprendimento

I dipendenti di Google non sono esattamente come i dipendenti di un’azienda qualsiasi. Fin dalla sua nascita Google ha deciso di attrarre un determinato tipo di persona: il creativo smart. Un creativo smart è una perfetta combinazione tra conoscenze tecniche molto approfondite, spiccata intelligenza per il business e spirito creativo.

Grandi competenze a parte, volete sapere cosa vi serve per farvi assumere in Google? La passione. Un creativo smart crede molto e soprattutto crede davvero in quello che fa.

Un’altra caratteristica distintiva di un creativo smart è l’essere un “animale da apprendimento. Infatti, nel processo di selezione capita spesso che si venga assunti non tanto per quello che si sa già fare ma piuttosto per quello che si potrebbe imparare sul campo. Se si decide di prendere in considerazione solo candidati con determinati requisiti, si potrebbero perdere risorse preziose.

Con questo intento è nato in Google il progetto Associate Product Manager, un programma con lo scopo di assumere brillanti neolaureati in discipline informatiche. Ma anche i più grandi commettono grossi errori.

come_funziona_Google

Qualche anno fa, Salar Kamangar, l’attuale senior vice president di Youtube, voleva coinvolgere nel programma un giovane del marketing; il ragazzo venne appunto respinto in quanto non idoneo per il progetto.

Quel candidato era Kevin Systrom, il fondatore di Instagram.

Perciò, una delle chiavi del successo di Google è di attrarre i creativi smart e di guidarli nel fare cose sorprendenti. Ma per farlo servono le informazioni giuste.

Comunicare significa condividere

Nel secolo di Internet, dove la condivisione dell’informazione regna sovrana, l’informazione è la vera linfa di ogni business. Ecco perché in Google le informazioni vengono condivise ad ogni livello: i report realizzati dal board vengono infatti condivisi attraverso la rete aziendale e sono disponibili a chiunque.

Allo stesso modo, qualsiasi dipendente può fare una domanda a tutti i dirigenti, senza il minimo imbarazzo. È stato infatti creato un sistema – chiamato Dory – grazie al quale è possibile inviare delle domande e valutare quelle dei colleghi.
Durante il TGIF, la riunione settimanale dello staff, si cerca di rispondere a più domande possibili.

Non dimenticando che, per favorire la comunicazione, si utilizzano anche metodi piuttosto originali. Ad esempio, Urs Holz, il Senior Vice President della sezione Technical Infrastructure, ha creato un manuale per il suo team di collaboratori, in modo da riuscire a comunicare al meglio con lui.
Allo stesso modo Marissa Mayer, la prima ingegnere donna assunta da Google , teneva dei regolari ricevimenti (esattamente come quelli dei professori universitari) per confrontarsi con chiunque volesse parlare con lei.

Qual è il segreto dell’innovazione?

Per essere veramente innovativi bisogna puntare a obiettivi quasi irraggiungibili.
Google, come parte della sua cultura aziendale, ha una sua personale visione dell’innovazione.
Per essere veramente innovativo, “un progetto deve essere qualcosa di nuovo, sorprendente e radicalmente utile”.

Spesso all’interno dei vari progetti, il potere del 20% si è dimostrato come l’arma vincente per portare alla nascita di un’innovazione. In Google infatti esiste un programma in cui a diversi ingegneri viene concesso un 20% del loro tempo per lavorare a progetti personali: in questo modo sono nati prodotti come Gmail e Google News.

Proprio grazie a questo tipo di cultura aziendale lo staff di Google, spinge i creativi smart a pensare davvero in grande perché “se si pensa davvero in grande, anche se si fallisce completamente, c’è sempre qualcosa di valore che rimane”.

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9 consigli da Google per la tua carriera

Chi non vorrebbe ricevere consigli sulla carriera direttamente da dei Googlers?
In questo testo gli autori, consapevoli di tutto ciò, hanno stilato anche dei “consigli alla carriera” per chiunque voglia approcciarsi in un lavoro nel settore IT. Come non riportarveli?

  1. Scopri qual è il settore adatto a te
    All’inizio di una carriera le persone tendono a dare priorità all’azienda e poi al settore, ma in realtà dovrebbe essere esattamente il contrario.
  2. Scegliere il settore giusto è fondamentale
    Paragonate il settore che avete scelto al posto in cui fare surf e l’azienda a l’onda che prenderete. Così potrete sempre surfare nel posto con le onde migliori.
  3. Dai sempre retta a chi ha il polso della tecnologia
    Una volta scelto il settore, è importante comprendere chi conosce davvero l’andamento della tecnologia. Dalle storie personali di un possibile datore di lavoro è possibile scoprire se si tratta di un vero creativo smart che, grazie alla sua passione, sarà in grado di prevedere l’andamento del mercato.
  4. Pianifica la tua carriera
    Potrebbe sembrare una cosa banale, ma non lo è. Pianificare e avere delle idee precise su come vogliamo il nostro futuro lavorativo, ci aiuta a realizzarlo.
    Riflettete sui vostri punti deboli e i vostri punti di forza. Come dovrebbe essere il vostro curriculum per ottenere il lavoro dei vostri sogni? Se pianificate tutto questo, vedrete che funzionerà.
  5. Impara a familiarizzare con le statistiche
    Tuttora, ma ancora di più nel prossimo futuro, i lavori più affascinanti si baseranno sulle statistiche. Ecco perché diventerà sempre più importante riuscire ad elaborare e ad interpretare i dati.
  6. Leggi tanto (e di tutto)
    Prima di arrivare ad un colloquio, arrivate preparati riguardo l’organizzazione che avete scelto. Ma non solo: imparate a selezionare l’informazione che trovate in rete e leggete tutto ciò che ritenete interessante. Sapete chi legge moltissimo riguardo il proprio business? I CEO. Volete essere da meno?
  7. Conosci te stesso (e il tuo elevator pitch)
    Imparate il vostro personale elevator pitch, che non dovrebbe essere una versione condensata del vostro curriculum ma un modo per mettere in luce le vostre parti migliori e spiegare quali sono i vostri obiettivi.
  8. Prepara il passaporto!
    Andare all’estero rimane sempre un must.
    Se non potete farlo, cercate di immaginare il mondo con la prospettiva di quelli che saranno i vostri futuri clienti. Sembra banale, ma non pensate che siano in molti a farlo e stupirete il vostro interlocutore al prossimo colloquio.
  9. Trova il giusto l’equilibrio tra passione e contributo
    Non sarete in grado di avere tutto il successo che potreste avere se non amate davvero il vostro lavoro. Sembra scontato, ma non lo è. Come afferma Sheryl Sandberg, ex responsabile delle vendite di Google e attuale direttore operativo di Facebook, “combinare passione e contributo è un lusso”.È importante riuscire a trovare il giusto equilibrio tra aspetti pratici -questo lavoro mi permette un buon stile di vita?- e la passione per eccellere in quello che facciamo. Ecco perché è l’ultimo punto, e forse il più importante, della lista.

Leggendo questo libro risulta evidente come la chiave del successo di Google sia dovuta ad una combinazione di fattori particolari che coprono sicuramente molti aspetti, dalla selezione del personale alla cultura aziendale.

Tuttavia, ciò che forse rimane più impresso è che questi insegnamenti non riguardano grandi lezioni di business o strategie aziendali ma aspetti molto semplici che possono sembrarci banali, ma non lo sono.

Forse, diventare creativi smart non è poi così impossibile.

E se al vostro prossimo colloquio le cose non andassero a buon fine, ricordatevi che anche i migliori sbagliano. In ogni caso, a ricordarvelo ci pensa Instagram!

Margherita Cavallin

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