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Lifehack

Cosa pensa veramente un MARKETERs quando… guarda una partita di calcio

da 3 Maggio 2016Maggio 17th, 2016Nessun commento

Se appassionato dell’arte pedatoria, il vero MARKETER non sa scegliere quale sia il miglior metodo di fruizione di una partita di calcio: se segue anche molteplici serie tv (Game of Thrones in primis) alla volta, verosimilmente avrà SKY, oppure si accontenterà di Mediaset Premium; oppure apprezza saltuariamente la visione del match in qualche locale pubblico, così da poter fare una rapida analisi sociologica sulla target audience (bel modo per dire che andate al pub a bere una birra, eh?) di questo sport, segmentando per età, squadra tifata e presenza di francesismi tecnico-tattici.

Se invece è ancora nella fase di studente universitario, magari anche fuori sede, sarà più probabile che la guardi in streaming, cogliendo l’opportunità per imparare l’arabo.

free-kick

In ogni caso, ecco le 11 cose a cui penserà più frequentemente:

  1. A differenza dei tradizionalisti, apprezza la gamma di colori degli scarpini dei giocatori perché sa l’enorme lavoro di design e di sponsorship che c’è dietro.
  2. Pensa già a quanti fenomeni potrebbe acquistare la sua squadra con l’aggiunta di un paio di sponsor sulla maglia.
  3. Per “Above the line” si intende il fuorigioco?
  4. Vuole sempre sapere quanti spettatori sono presenti allo stadio per calcolare il cost per view dei cartelloni a bordocampo.
  5. Va bene tutto, ma sentire ogni volta “Serie A TIM” o “Serie B-Win” è un po’ fastidioso anche per un amante del marketing.
  6. Ma le società italiane non possono imparare da quelle straniere ad usare il profilo Twitter?
  7. Il modulo di gioco è il piano editoriale, i gol subiti sono gli epic fail e quelli fatti gli epic win.
  8. No, va bene tutto, ma la Nivea poteva risparmiarsela questa.
  9. Guardando Zanetti, Del Piero, Buffon, Totti e Maldini, ha capito cosa si intende per “fedeltà alla marca”.
  10. Svezia-Danimarca ad Euro 2004 è un chiaro caso di “cartello”.
  11. Preferisce studiare i modelli di Bertrand e Cournot che vedere i cross di Nagatomo.
Riccardo Buson

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