
Ormai non si parla di altro. Snapchat, l’applicazione che permette di scambiarsi foto e brevi video visualizzabili solo per pochi momenti, è diventato IL social network: ha raggiunto quota 200 milioni di utenti (in Italia sono 637mila, il 70% delle quali donne), ha un valore di 10 miliardi e non sembra assolutamente intenzionato a smettere di crescere.
Si vede che è il mio preferito? Ma sapete che è anche il preferito di tutti noi MARKETERs?
In questo articolo vi spiegherò perché Snapchat, secondo me, sia 10 volte meglio di Facebook.
AVVERTENZE PRIMA DELL’USO: La lista seguente è puramente soggettiva, per questo motivo siete liberi di contestarmi nei commenti (anche direttamente sotto al post di social minori come Facebook).
Però se vi definite MARKETERs non potete ignorarla!
1) Quando apri Facebook trovi la home con i contenuti altrui. Quando apri Snapchat si apre la fotocamera con la tua faccia. Per Snapchat, l’utente viene prima degli altri. E poi vuoi mettere la mia faccia rispetto a certi post che pubblicate?
2) Mattinata con poca fantasia ma vuoi postar lo stesso qualcosa? Snapchat ti dà i filtri giornalieri. Doveroso un ringraziamento per il filtro “Polo Nord” quando le temperature sfioravano i 40 gradi. Per 8 secondi ha funzionato.
3) Non va a riempire la memoria del telefono (consuma batteria, questo sì. Ma meno di Pokémon Go!)
4) Se fai una vacanza, puoi scaricare l’intera storia e tenerla come ricordo. Rammenta che se che non lo condividi è come se non fosse mai successo. (Scusa Fedez, siamo ancora amici?)
5) La gente che guarda la tua storia è gente che conosci. Non potrai dire alla fida “Eh, me l’ha suggerita Facebook. Mica sapevo il nome“. NO, tu sai benissimo il nome se la aggiungi su Snapchat! (Ora che ci penso non sono sicuro sia da mettere nella lista dei vantaggi).
6) Hai più privacy, sai chi ti segue, chi ti guarda e soprattutto chi ti screenshotta. Se oggi si ha paura nel provare a rimorchiare via chat è colpa di quello strumento infernale chiamato screenshot, creato dal diavolo, che rischia di rovinare anni di reputazione in 3 secondi. Su Snapchat puoi saperlo e quindi preparare un piano di Crisis Management nel caso un giorno dovesse esplodere il ”Nome”-Gate.
7) Hai 8 secondi per fare il video, pondera bene cosa vuoi fare. Allo stesso modo, anche i caratteri sono limitati per i copy da inserire sulle foto. Insomma, la cosa è più sentita e concentrata. Di solito serve a migliorare il livello generale dei contenuti. Di solito, eh.
8) Mandare una foto in chat su un social può risultare pedante e imbarazzante. I più timidi preferiscono mandare foto su Snapchat perché sanno che subito dopo si cancellano. Traete le vostre conclusioni da soli.
9) Niente più Buongiornissimi, niente più Kaffè, niente più deleghe via social per salutare ” ‘a zzia”. Niente di tutto ciò. Il target è sotto i 28 anni. Teniamocelo stretto, finché dura (perché forse non durerà molto).
10) Ultimo punto, forse il più interessante è la geo-localizzazione: ti permette di creare una storia di uno specifico evento, visto però da punti di vista di più utenti. Figo, no? Sarebbe un’ottima strategia MultiChannel scaricarlo e pubblicarlo sull’altro social. Come si chiama? Ah sì, Facebook!
Ve ne vengono in mente altri? Fateceli sapere nei commenti (ma non su quelli di Facebook!). Se invece non foste d’accordo con me, spero almeno di avervi fatto ridere e che domani la prima cosa che vi compaia, aprendo la home di Facebook sia: Kaffèèè?!?!
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