
Anche se sa che per tutta la giornata si sentirà in colpa, una domenica di mare per staccare un po’ dallo stress si rende necessaria, anche per un MARKETERs. In fondo si può sempre spacciarla come una scusa per studiare il marketing delle attività stagionali, no? Ecco le 10 cose che gli verranno in mente nel corso di una qualsiasi domenica al mare:
- Fa meno fatica a prendere 28 in un esame studiando solo dalle slide che a piantare l’ombrellone correttamente.
- Non allontana in malo modo i venditori ambulanti: in fondo applicano solo una forma un po’ esotica di Direct Marketing.
- Capisce finalmente cosa significhi la teoria della “coda lunga”.
- Se single, vorrebbe anche provare a mettersi in mostra presso il sesso opposto, ma il fisico da studente ansioso e il libro di Economia Politica sopra il telo non sembrano essere degli ottimi incentivi.
- Studiare Bertrand e Cournot è meno fastidioso della sabbia che si infila sotto il costume.
- Aspetta con ansia il momento del pisolino pomeridiano, così mentre gli altri dormono può andare a controllare Facebook/Twitter/Instagram/Gmail senza venire ricoperto di insulti.
- I rombi del pallone da beach volley gli ricordano il Prisma di Kapferer.
- Per tutto il giorno lo assillerà un dubbio: era meglio rimanere a casa a studiare, o prendersi una giornata di relax? Ok, ora gli è chiaro anche il “dilemma del prigioniero”.
- Va all’happy hour solo per fotografarsi con uno spritz in mano, e pubblicare ovunque per fingere di avere una vita vera.
- Là dove tutti vedono un romanticissimo tramonto che dipinge il mare d’arancione, lui vede solo big like su Instagram.
Negli articoli precedenti della rubrica “Cosa pensa veramente un MARKETERs quando…”: