
La quarantena ci ha costretto a modificare drasticamente la nostra quotidianità, immergendoci in una situazione che fino a poco tempo fa sarebbe stata del tutto inimmaginabile. Ma com’è cambiata a causa di essa la nostra routine? E soprattutto, cosa possiamo fare di pratico per affrontare al meglio questo periodo molto particolare? Scopriamolo insieme!
Come ben tutti sappiamo l’Italia è attualmente in lockdown a causa della pandemia da COVID-19.
L’inizio della quarantena ha avuto sicuramente conseguenze significative su una moltitudine di cittadini italiani, sia sul piano psicologico che comportamentale. A proposito di quest’ultime la società di consulenza internazionale McKinsey ha condotto una survey analizzando un campione rappresentativo di circa 4000 persone a distanza di qualche giorno l’una dall’altra.
Secondo questo sondaggio il 93% degli italiani ritiene che ci vorranno due mesi o più affinché la nostra routine possa tornare alla normalità. Inoltre, il 77% è molto preoccupato per quella che sarà la situazione economica del nostro paese.
È quasi scontato il fatto che la quarantena abbia, in molti casi, impattato drasticamente sia le potenziali entrate delle famiglie che la loro possibilità di spesa. Infatti, metà del campione riporta una riduzione (leggera o drastica a seconda dei casi) dei propri guadagni, così come circa un terzo degli intervistati ritiene di aver ridotto le proprie spese, o di essere intenzionato a farlo nelle prossime settimane.
I settori più colpiti? Sicuramente la ristorazione, il fashion e il turismo. Se in seguito al DPCM del 26 aprile sappiamo che i ristoranti potrebbero riaprire dal primo giugno e i negozi dal 18 maggio, non abbiamo ancora nessuna notizia in merito al mondo dei viaggi, il quale è attualmente stremato e rischia di perdere miliardi di introiti.
Nonostante ciò, ci sono anche ambiti che hanno beneficiato di questo periodo di isolamento forzato con un aumento dei consumi, come i mass media, i social network e l’intrattenimento online.
Ad esempio, se ci focalizziamo sul settore dei social ci sono molti casi positivi di cui si potrebbe parlare, come il boom di download dell’applicazione Houseparty (crescita del 423% in Italia durante il periodo della quarantena) oppure il momento d’oro che Instagram sta vivendo grazie alle live.
In aggiunta, è interessante il dato secondo il quale grazie a questa quarantena il 33% degli intervistati abbia per la prima volta ordinato generi alimentari a domicilio, così come il 38% abbia iniziato ad usare applicazioni di allenamento online.
Non tutto il male viene per nuocere insomma. Nonostante il periodo negativo abbiamo un’opportunità straordinaria: possiamo cercare di essere positivi e sfruttare il tempo libero che abbiamo a disposizione per fare qualcosa di produttivo.
Un esempio lampante di una persona che ha certamente saputo sfruttare a pieno una situazione simile è Isaac Newton. Durante la quarantena dovuta alla peste del 1666, infatti, approfittò del tanto tempo libero per compiere gli esperimenti che lo portarono alla formulazione delle straordinarie teorie sulla luce e sulla gravità.
Ora, sicuramente non ci aspettiamo di svolgere studi e ricerche che possano rivoluzionare completamente il mondo scientifico, ma vogliamo proporvi alcune attività per sfruttare al meglio queste giornate.
Riflettere su sé stessi
Quante volte abbiamo desiderato prenderci un momento di pausa per pensare a noi, alle nostre passioni o al nostro futuro professionale? Molti studi condividono la conclusione che l’auto-riflessione faciliti un livello più profondo di apprendimento e comprensione. Inoltre, la consapevolezza di sé e una piccola ricerca dell’anima sono fondamentali per il successo in tutti gli ambiti della vita.
È quindi il momento perfetto per condurre una riflessione di questo tipo e poter rispondere alle nostre domande interiori.
Ripensare la nostra routine
Secondo Aristotele “noi siamo quello che facciamo”, questo è un concetto fondamentale ed è importante farne tesoro per poi avere la possibilità di analizzare, in maniera critica, il nostro stile di vita.
Stiamo davvero sfruttando al meglio il nostro tempo? A cosa potremmo dedicarci?
In quarantena è di fondamentale importanza organizzare al meglio le nostre giornate e il nostro ambiente di lavoro, costruendo una nuova quotidianità e lasciando spazio alle proprie passioni. Inoltre, tutto ciò ci porterà inconsapevolmente a riflettere su quella che era la nostra vita prima della quarantena e di conseguenza a comprendere quali aspetti dovremo lasciare alle spalle una volta finito tutto e quali invece vorremmo portare con noi.
Osservare i comportamenti e le iniziative delle aziende
Ora più che mai abbiamo l’opportunità di vedere sotto ai nostri occhi il cambiamento. A causa di questa crisi, molte aziende saranno infatti costrette a reinventarsi e interi settori potrebbero subire cambiamenti drastici. Ad esempio in seguito alla crisi della 2008 abbiamo visto la creazione dei modelli di business della sharing economy, la quale permette un ampio accesso a prodotti e servizi senza esserne effettivamente i proprietari.
Un’attività interessante da fare potrebbe essere analizzare, in chiave sia marketing sia di business model, la trasformazione di alcune aziende e cercare di imparare da loro il più possibile. O, perché no, vedere le iniziative pensate dai grandi brand per renderci la quarantena più piacevole.
Inoltre, molte aziende considerato il periodo stanno offrendo la possibilità di partecipare a webinar online in cui apprendere nuove conoscenze. Un esempio è l’agenzia indipendente di marketing e comunicazione Connexia che ha creato “Sharing is Caring”, un nuovo ciclo di incontri online gratuiti improntato alla condivisione delle conoscenze digitali. Un’altra possibilità interessante è invece quella ideata dall’hub innovativo di H-Farm: si tratta di una piattaforma di edutainment chiamata H-FARM Plus, all’interno della quale è possibile trovare gratuitamente webinar, corsi, interviste e molto altro ancora.
E questi sono alcuni esempi. In continuo aggiornamento è infatti la lista di soluzioni e servizi messi a disposizione da imprese e associazioni per supportare cittadini e imprese attraverso la digitalizzazione grazie all’iniziativa di solidarietà digitale del Ministro per l’Innovazione tecnologica e la Digitalizzazione
Corsi online di università prestigiose
In questi giorni molte università prestigiose (come Harvard e Stanford) hanno deciso di offrire corsi online gratuiti, i cosiddetti MOOC (Massive Open Online Courses), disponibili per ogni persona che abbia un computer e una connessione ad internet. Ogni corso affronta tematiche diverse, come ad esempio l’arte, il business o il marketing e hanno una durata che varia da 2 fino a 12 settimane.
Inoltre, nel caso in cui una persona finisca il corso con una valutazione positiva, ha la possibilità di ricevere una certificazione (per alcuni corsi la certificazione potrebbe essere a pagamento).
Queste sono soltanto alcune delle tante cose che si possono fare per sfruttare il particolare momento storico, sarà avvincente vedere come si evolverà la situazione, nella speranza che tutti noi potremo tornare alla normalità il prima possibile. Sicuramente ne usciremo un po’ cambiati e, perché no, con qualche ambito di conoscenza o consapevolezza in più.