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Lifehack

Dietro le quinte del primo MARKETERs Festival

Durante il MARKETERs Festival ciascuno dei partecipanti si è portato a casa qualcosa di diverso. Andiamo dietro le quinte dell’evento assieme a coloro che lo hanno costruito in questi mesi, per comprendere davvero cosa ha rappresentato il MARKETERs Festival.

Il 26 novembre è stata una giornata importante per noi. Il 26 novembre ci ha visti protagonisti assieme a quasi 500 persone in una giornata pienissima, in cui abbiamo avuto modo di conoscere tanti che come noi pensano che la formazione non finisca mai e che per imparare bisogna fare. Fare appunto: prendere appunti, twittare “come draghi”, scambiare idee e opinioni con esperti di marketing, bere il caffè in compagnia del manager di un’azienda che amiamo. Al MARKETERs Festival abbiamo potuto fare tutto questo. Di sabato pomeriggio, insieme.

Riuscire a raccontare tutto quello che è successo sarebbe un’impresa titanica, perché come sappiamo l’evento è stato in realtà un insieme variopinto di workshop, speech e momenti di networking. Durante il live tweeting dell’evento ci avete raccontato cosa è stato il MARKETERs Festival per voi e questo ci ha regalato attimi ancora più importanti, pieni di soddisfazione e orgoglio.

Ma il MARKETERs Festival è stato anche un viaggio fatto di notti in bianco, di riunioni e di formazione continua, il tutto all’insegna del Never Stop Learning. Ed è proprio questo che vogliamo raccontarvi.

Abbiamo quindi deciso di fare un cambio di prospettiva, di vedere il MARKETERs Festival con gli occhi di chi lo ha organizzato, un “dietro le quinte” in compagnia dei quattro che hanno gestito in questi mesi tutti gli elementi (creativi, organizzativi, risorse umane, mezzi di comunicazione, eccetera).

Alla ricerca di una risposta: cosa ha rappresentato davvero il MARKETERs Festival?

i quattro

Olga Baratto, Project Manager

Il MARKETERs Festival è stato il risultato di mesi di lavoro e pianificazione e ha rappresentato un nuovo passo in avanti per il progetto MARKETERs Academy.

Dopo due anni di corsi quasi sempre sold out abbiamo deciso che i tempi erano maturi per provare a evolverci, proponendo un’intera giornata di aggiornamento e networking che potesse coinvolgere non solo i soci MARKETERs Club e MARKETERs Academy, ma anche tutti i professionisti e le realtà professionali che condividono il nostro motto di “Never Stop Learning”.

L’organizzazione del MARKETERs Festival è stata un’esperienza totalizzante, in cui ho investito tutte le sere e molte pause pranzo per più di otto mesi e che mi ha fatta crescere tantissimo. Sentivo la responsabilità del mio ruolo di Project Manager sia nei confronti della fantastica task organizzatrice, sia nei confronti del pubblico e degli ospiti e questo mi ha spronata sempre a dare il massimo.

Coordinare 25 persone e le relative aree di lavoro non è stato affatto facile ma per fortuna esistono le to do list: ogni volta che mi trovavo in difficoltà o non sapevo cosa fare da quante cose erano aperte, facevo un bel respiro e mettevo tutto per iscritto, così da riordinare i pensieri in testa, e mi sentivo subito meglio. In questi mesi ho passato diverse fasi: momenti di gaso, momenti di sfiducia, momenti di sclero, momento di gaso di nuovo e tutte mi hanno insegnato qualcosa. E alla fine siamo arrivati al 26 novembre, il giorno che tutti stavamo aspettando.

È passata poco più di una settimana, eppure è stato un giorno talmente pieno di emozioni che mi sembra sia passato un mese. Ricordo ancora il momento in cui è suonata la sveglia: un’agitazione pari alla mattina della mia laurea, se non peggio. Per un attimo ho davvero pensato di non farcela e che tutto sarebbe andato storto. Poi man mano che le persone arrivavano e vedevo i loro occhi illuminarsi davanti ai bellissimi allestimenti che avevamo creato e disposto nel centro congressi di Villa Fiorita, ho iniziato a tranquillizzarmi. E quando ho visto l’aula plenaria con 450 sedie piena zeppa, quella stessa aula che a ogni sopralluogo mi faceva tremare le gambe da quanto era grande, il mio cuore ha iniziato di nuovo a battere all’impazzata ma questa volta non era ansia, era pura felicità.

Per tutta la giornata non mi sono fermata un attimo e insieme alla task (che è fantastica l’ho già detto? 🙂 ), abbiamo monitorato ogni momento, ogni aula, ogni speech con un solo obiettivo: far andare a casa ogni partecipante con la consapevolezza di essere stato nel posto giusto e di aver investito bene il suo tempo.

A distanza di due settimane dalla conclusione della prima edizione del MARKETERs Festival posso dire che il nostro obiettivo è stato raggiunto, e stiamo continuando a ricevere complimenti e apprezzamenti da molti dei partecipanti che ci scrivono via mail, nei social e addirittura ci telefonano. La cosa che più mi rende orgogliosa di tutti questi commenti è che tra loro c’è un comune denominatore: la sensazione che i partecipanti hanno avuto di sentire un’energia fresca, giovane e genuina che ha dato loro una grande carica.

festival

Io penso che questa energia sia l’energia MARKETERs, che ci ha sempre contraddistinto da quando nel 2012 abbiamo deciso di iniziare l’avventura del MARKETERs Club e che è stata poi trasmessa ad ogni nuovo progetto e alla stessa MARKETERs Academy. Questa energia è il nostro valore aggiunto, ed è quello che ha permesso al MARKETERs Festival di essere una Mucca Viola in un panorama ricco di eventi simili.

Gli stessi feedback che ci arrivano ne sono una riprova: insieme ai complimenti, infatti, molti partecipanti ci hanno anche dato molti utili consigli costruttivi su cosa potremmo migliorare e questo mi fa davvero capire che l’evento non è stato vissuto in modo passivo, ma ha coinvolto tutti in prima persona.

E adesso non vedo l’ora di poter mettere tutti i consigli in pratica per l’edizione 2017!

Francesco Favaro, Marketing Coordinator

Il MARKETERs Festival ha rappresentato una sfida e allo stesso un test per capire fino a che punto può spingersi il progetto MARKETERs Academy. Fin dal primo giorno è stato vissuto come un’occasione per mettere alla prova le nostre capacità organizzative e manageriali.

L’idea è nata verso la fine della seconda edizione dell’Academy, in un momento in cui abbiamo avuto la sensazione di aver raggiunto un punto d’equilibrio. E gli equilibri, la stazionarietà, non ci piacciono 🙂 E questo ci ha spinto verso la ricerca di attività che potessero tenerci fuori da pericolose comfort zone.

L’organizzazione del MARKETERs Festival è stata un’esperienza unica sotto molti aspetti, in primis per durata e strutturazione. Siamo partiti con un’idea vaga, una visione di evento “dei sogni” (per un MARKETERs) abbozzata su una presentazione di slide liquide e desiderose di confronto, e dopo 8 mesi di riunioni, nottate e weekend di lavoro ci siamo trovati con una platea di 450 persone desiderose di lanciarsi in un’esperienza di aggiornamento e networking.

Se c’è una cosa che mi ha trasmesso energia e motivazione è stata la reazione delle persone a cui ho proposto di entrare nel progetto. La fase di creazione del dream team è stata la più entusiasmante, perché a ogni “Sì, ci sto!” cresceva la sicurezza e la consapevolezza di poter concretamente lanciare su un progetto fantastico.

Il Festival è stata una scommessa, forse un rito di iniziazione per entrare nel mondo dei grandi. I messaggi e le chiamate ricevute nei giorni successivi al Festival mi hanno davvero ripagato di ogni singolo secondo speso nell’organizzazione. Il nostro territorio ha un bacino di giovani professionisti ambiziosi e pieni di voglia di fare, e realtà come la MARKETERs Academy possono contribuire alla loro aggregazione e formazione continua.

Network + Formazione Continua: questi sono i driver che ci guideranno verso i prossimi progetti e verso il MARKETERs Festival 2017.

Ludovico Busetto, Speakers Coordinator

ludovico

Il MARKETERs Festival è stato un percorso di crescita che ha coinvolto un gruppo di Millennials con un obiettivo in comune: “be part of something big!”. Alle prime riunioni di brainstorming non sapevamo ancora cosa sarebbe stato il Festival, non sapevamo neanche come l’avremmo chiamato, sapevamo soltanto che doveva essere qualcosa di grandioso. Per raggiungere il nostro scopo la parola d’ordine di questi ultimi mesi è stata contaminazione.

Da 3 anni lavoro in ambito business analysis e controllo dei mercati. Ciò mi ha consentito di sviluppare molto la parte analitica del mio approccio al lavoro. Nell’organizzazione del Festival ho messo tutta la mia esperienza. Mi sono occupato dell’architettura della giornata e della gestione degli speaker. Per rendere l’evento memorabile ho pensato che ogni partecipante dovesse avere la possibilità di personalizzare la propria esperienza di formazione. Da qui l’idea di partire da due macro-aree assolutamente attuali, Digital Marketing e Digital Transformation, e organizzare sei percorsi tematici così che ognuno potesse scegliere una specializzazione. L’alternarsi tra speech e workshop inoltre avrebbe dato l’opportunità di assistere a teoria e pratica, prima ascoltando come i protagonisti del digital in Italia stanno interpretando il cambiamento e poi mettendolo in atto con consigli pratici e nozioni specifiche.

Ho collaborato con un team fantastico che mi ha aiutato ad arginare le principali problematiche prima e durante l’evento. Una cosa che abbiamo sempre dovuto tenere ben presente è che il MARKETERs Festival sarebbe stato di sabato. Quindi grande attenzione è stata dedicata all’aspetto motivazionale e ai momenti di break e networking. L’incastro di tematiche e speech ci ha impegnati molto perché ogni partecipante doveva seguire un percorso logico e coerente dall’inizio alla fine. I due interventi di apertura e chiusura hanno confezionato l’evento in una cornice di pura energia.

Abbiamo dovuto pensare a tutto, lavorando con un dettaglio al minuto, prevedendo buffer per eventuali ritardi e coordinando i passaggi del pubblico negli spazi a disposizione. Infine, è stato il primo evento targato MARKETERs con ben 25 ospiti, e per gestirli in maniera ottimale è stato necessario un grande lavoro di squadra.

In sintesi questo è quello che mi porto a casa: organizzare un Festival di questo tipo equivale a uno stage in pianificazione e gestione del team nei mesi precedenti, un workshop di problem solving negli ultimi giorni e durante l’evento, un vortice di emozioni dal primo giorno che si concludono con i sorrisi del pubblico, gli applausi e i feedback nel follow-up. Tutto questo ripaga di gran lunga la fatica sostenuta e ci dà la carica per ripartire subito con nuovi progetti!

Francesca Bin, Social Media Strategist

bin

Il MARKETERs Festival è stata una scommessa con noi stessi e con quella voce che, da quando ho mosso i miei primi passi nell’universo MARKETERs ormai 3 anni fa, mi diceva “Siete solo studenti, organizzate attività per studenti, con studenti. Il mondo del lavoro è un’altra cosa.”

Lavoro in un’azienda strutturata e in crescita nel settore del web-to-print da ormai 8 mesi e non sono mai stata così sicura, ma soprattutto consapevole, del fatto che il mondo ha bisogno della MARKETERs Academy, del MARKETERs Festival e di chissà quale altra nostra idea.

Ho lavorato al MARKETERs Festival nel team “Comunicazione”, mi sono occupata della pianificazione dei social network assieme a un fantastico team, ho contribuito alla realizzazione del sito e ho gestito i rapporti con due straordinari grafici. Assieme a loro abbiamo dato forma e colore al tutto, abbiamo concretizzano la comunicazione online e allestito il nostro primo festival di marketing organizzato fuori dalle mura dell’Università Ca’ Foscari di Venezia.

Non si scherzava più, bisognava convincere tutti che quella che stavamo offrendo noi era formazione reale, quella che ti dà la spinta per non smettere mai di aggiornarti, guardarti intorno e allargare il tuo network. Quella per cui sei disposto a pagare perché ne riconosci il valore. E’ stata dura, durissima. Questo è a tutti gli effetti un lavoro che poteva essere svolto solo dopo le 18.00, ed è stato possibile solo grazie alla determinazione di un team di 25 persone preparate, flessibili, con il mio stesso obiettivo.

Il 26 Novembre, dopo mesi di pianificazione, riunioni, notti in bianco, mail, incontri, telefonate, ha avuto luogo il MARKETERs Festival. Quello che ho provato è stato completamente diverso rispetto agli eventi che ho organizzato quando ero Responsabile Eventi del MARKETERs Club perché non c’era l’ansia del tasso di assenteismo, non c’era l’ansia delle condizioni climatiche, c’era solo l’ansia di gestire alla perfezione le tempistiche di 25 speech incastrati fra loro come un puzzle, di trasmettere a tutti quello che realmente siamo e sappiamo fare. E’ andato tutto benissimo e l’evento si è concluso con un sold out di 450 partecipanti, Abbiamo ricevuto infinite mail e telefonate di complimenti. Il team di giovanissimi ce l’aveva fatta.

In questo esatto momento sto ultimando il social media report, l’ultima slide dice “Aspettando #MF17” sì, perché quando ancora doveva finire l’evento arrivavano tweet e messaggi di saluti alla prossima edizione.

Never Stop Learning è ora il motto di MARKETERs Academy e di altre 450 persone.
This MARKETERs Life

Le ragazze e i ragazzi della Redazione: un team variopinto di pianificatori e marketing geek.

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