
Vi è mai capitato di avere difficoltà nell’esprimere le vostre idee e intenzioni o di non capire a pieno quello che le persone vi dicono? Se la risposta è sì, non preoccupatevi, siete in buona compagnia.
Consapevoli del fatto che l’importanza di comunicare efficacemente vada di pari passo con la difficoltà nel farlo, abbiamo deciso di organizzare un corso dedicato alla Programmazione Neuro-Linguistica (PNL, o NLP per gli anglofoni). L’obiettivo era di avvicinarsi a questa materia molto complessa, acquisendo le basi per gestire la comunicazione in modo da capire e farsi capire.
A illuminare i presenti sulla materia è intervenuto Maurizio Caimi, NLP Licensed Coach con una lunga esperienza nella formazione di manager, organizzazioni, aziende, professionisti.
Grazie alle sue lezioni siamo riusciti ad individuare per voi i 10 punti cardine della PNL:
#1 Prendetevi del tempo per ascoltate il vostro “Io” interiore
Spesso vi sarete sentiti stanchi, con la mente annebbiata e idee poco nitide se non addirittura offuscate. In queste situazioni, 5 minuti di rilassamento prima di una conversazione importante possono esservi utili a svuotare la mente e a comunicare con maggiore efficacia.
Ricordate che saper fare qualcosa non è sufficiente se non si è capaci di comunicare efficacemente con colleghi, superiori e clienti. Cercate quindi di farlo sempre al meglio e di creare i presupposti per non sprecare un’ottima opportunità.
#2 Cercate di comunicare all’inconscio delle persone
Quello che governa le scelte e le decisioni delle persone non è il cervello, ma l’inconscio, che controlla ed aziona il corpo umano.
Per incidere sulle scelte degli altri, anche quelle più importanti, è necessario rivolgersi all’inconscio. Solo così potremo sperare di convincere qualcuno ad ascoltarci, a darci fiducia o ad acquistare un nostro prodotto/servizio.
Imparare a farlo, coinvolgendo i sentimenti più interiori delle persone, vi garantirà enormi benefici sia nelle relazioni con i vostri cari, che nelle vostre attività di business.
#3 THINK before you speak
Fate sempre attenzione alle parole che usate. Affinché il vostro messaggio sia trasmesso con la massima efficacia alla mente e al subconscio dell’interlocutore è fondamentale usare un linguaggio appropriato. Se non siete sicuri di ciò che dite, meglio fermarsi e fare una pausa.
Quando volete comunicare qualcosa, abbiate cura che ciò che state per comunicare sia:
T – true
H – helpful
I – inspiring
N – necessary
K – kind
#4 Vedere – Sentire – Provare
Prima di parlare o agire, ricordate che ogni attività deve partire dall’ascolto e dall’osservazione.
Potrete notare che ogni persona, quando parla o risponde a determinate sollecitazioni, sposta gli occhi verso una direzione in particolare. In base a ciò, è possibile dividere le persone in tre categorie:
- VISIVI: tendono a guardare verso l’alto quando cercano la risposta ad una domanda, hanno una respirazione più veloce e parlano con rapidità. Mentre parlano e ascoltano, creano nella loro mente un’immagine di ciò che state dicendo o vogliono comunicarvi.
- UDITIVI: tendono a guardare di lato, parlano invece più lentamente e con maggiore chiarezza. Hanno una respirazione toracica e cercano di godersi il suono della vostra e della loro voce. Quando vi ascoltano dimostrano maggiore interesse verso verbi come “parlare”, “comunicare” o “ascoltare”.
- CINESTETICI: hanno una respirazione di tipo addominale e mentre parlano fanno lunghe pause, che vi faranno quasi pensare che stiano valutando ciò che dicono mentre lo dicono. Tendono a guardare in basso, in particolare verso la loro destra, e sono maggiormente attenti alle sensazioni, alle percezioni ed alle azioni.
In base alla tipologia di interlocutore che vi troverete davanti, potrete utilizzare una comunicazione maggiormente affine a quel soggetto, sfruttando verbi più o meno proiettati verso il mondo visivo, uditivo o cinestetico, ma anche gustativo o olfattivo.
Ricordate però che molti soggetti riescono ad interconnettere le 3 modalità in base alla situazione in cui si trovano.
#5 Siate congruenti
Comunicate sia con il corpo che con le parole, ma cercate di essere sempre congruenti nella vostra comunicazione.
Per raggiungere un buon livello di persuasione attraverso la propria comunicazione è necessario coordinare:
CAPACITÀ VERBALI: modelli rappresentazionali e capacità di interagire con essi;
CAPACITÀ NON VERBALI: mimica, espressione, colori e linguaggio del corpo;
CARISMA VOCALE: emozione, coinvolgimento, trasporto.
#6 Vendete sensazioni
La PNL vede il Marketing non come una mera vendita di prodotti o servizi, ma come una trasmissione di sensazioni verso l’acquirente.
Dovete entrare nell’ottica che il vostro interlocutore cerca in ciò che gli offrite la possibilità di accedere a uno stato di maggior benessere. Non sottovalutate mai questo aspetto durante ogni fase della vostra comunicazione. Più avrete chiare nella vostra mente le condizioni attuale e futura dell’altra persona, più sarete efficaci nel comunicare con lei.
#7 Instaurate un rapporto col vostro interlocutore
Esistono degli stratagemmi per instaurare un rapporto positivo col vostro interlocutore.
Prima di iniziare una conversazione, provate a utilizzare almeno 3 assiomi (Frasi semplici ed innegabili, come “È la prima volta che ci vediamo…” o “Oggi è davvero una bella giornata, vero?”), otterrete così una maggiore apertura nei vostri confronti.
#8 Create delle ancore
Cercate di usare frasi o parole che riprendano gli assiomi del punto precedente, per ricreare un contatto immediato, oppure “ancoratevi” a un ricordo o un dettaglio della conversazione precedente.
Cercate ad ogni modo di ricordare sempre qualcosa di particolare sul vostro interlocutore, perché questa attenzione verrà il più delle volte ripagata.
#9 Usate correttamente tono e ritmo
Anche la tonalità delle vostre parole, come pure la scelta dei termini o del linguaggio del corpo, sono fondamentali per avere la massima efficacia comunicativa.
Esercitatevi, pensate a come trasmettere al meglio le vostre idee e un po’ alla volta vi risulterà assolutamente naturale. Cercate di bilanciare sempre con maggior padronanza questi sei aspetti della vostra comunicazione:
- Tono
- Timbro
- Volume
- Ritmo
- Espressione
- Calore
Dosate questi elementi ricordando che l’obiettivo deve sempre essere quello di emozionare.
#10 Fate pause e controllate la respirazione
Imparare a usare la voce significa saper respirare correttamente e dare il giusto supporto al proprio corpo. Gestire pause e respirazione durante un discorso vi aiuterà a rilassarvi, rilasserà il vostro interlocutore e farà sedimentare meglio le informazioni che comunicate.
Per farlo potete iniziare cercando di seguire questi punti:
- Mantenete la gola “aperta”: i muscoli della gola devono essere rilassati, quindi evitate di guardare troppo in alto o troppo in basso per permettere il giusto flusso d’aria;
- Evitate respiri troppo profondi: può avere un effetto stressante e portarvi all’iperventilazione
- Rilassate il torace: prima di iniziare a parlare provate a respirare con la pancia invece che con il petto, questo rilasserà la vostra cassa toracica;
- Rilassate gli addominali: se siete in piedi piegate le gambe per scaricare la tensione su di esse e alleggerire il busto; se siete seduti giocherellate con le dita dei piedi dentro le scarpe, vi aiuterà a rilassare la parte addominale e nessuno se ne accorgerà.
Se siete persone che non amano i momenti di silenzio, ricordatevi che più lunga è una pausa più quello che dite assumerà importanza e farà presa sulle persone che avete di fronte.
In conclusione, se vi sentiste scettici o pensaste che queste tecniche possano portare ad assumere comportamenti poco naturali o addirittura a manipolare le persone, provate a pensare quante volte, nella vita, siete davvero stati voi stessi al 100% durante una conversazione. Considerate che, infatti, ci vuole mezz’ora prima che una persona con cui parliamo inizi a dire la verità e smetta di risponderci in maniera funzionale.
Queste tecniche, come ci tiene a precisare Maurizio Caimi, possono certamente rivelarsi armi a doppio taglio, ma non nascono con intenti manipolatori, bensì per rendere maggiormente consapevoli del proprio io e dei sentimenti di chi ci sta intorno.
Riccardo Caliano & Ludovico Busetto