
Quali sono i benefici derivanti dalla meditazione per un lavoratore? Perché le più grandi personalità del mondo imputano gran parte del raggiungimento dei loro obiettivi alle tecniche di presenza mentale? Ed infine, come può la meditazione aiutare i manager ad ottenere prestazioni di alto livello? In questo articolo troverete i principi su cui si fonda la Mindfulness e come può migliorare le vostre abilità lavorative.
Da dove nasce la mindfulness?
In un mondo come quello di oggi improntato sul perfezionismo, dove ogni persona ricerca il successo nella propria carriera e dove la vita quotidiana è carica di stress, l’insoddisfazione di non essere arrivati all’obiettivo è sempre dietro l’angolo. Domande come: “Cosa farò in futuro?”, “Riuscirò a passare l’esame?”, “Ce la farò a rispettare la scadenza?” e molte altre ancora sono all’ordine del giorno e possono portare a sconforto e a sentimenti negativi. Volete sapere la soluzione? Mollate tutto e comprate il primo biglietto aereo di sola andata per i Caraibi.
Sarebbe un’idea perfetta, ma di sicuro non è una cosa fattibile per tutti. Fortunatamente non dovete rassegnarvi all’idea di vivere una vita stressante, poiché, la soluzione è a portata di mano.
Persone che hanno avuto enorme successo nel proprio campo lavorativo, come Steve Jobs, Roberto Baggio, Clint Eastwood e molti altri, nate e vissute in occidente, si sono approcciate alle pratiche di derivazione buddhista per migliorare il proprio stile di vita e rinforzare la propria capacità di raggiungere gli obiettivi.
Non occorre abbracciare questa filosofia per ottenere gli stessi risultati ma, è sufficiente prendere a prestito alcuni insegnamenti ed integrarli nel proprio quotidiano, i risultati arriveranno presto.
La parola Mindfulness significa presenza mentale ed è un concetto che deriva dal Buddhismo Vipassanā, ovvero, un ramo della filosofia orientale che si basa sulla consapevolezza e l’attenzione ai propri stimoli corporei e mentali. Per intenderci, non stiamo parlando di ascetismo, viaggi astrali o cose puramente religiose, ma di una serie di esercizi quotidiani alla portata di tutti.
La Mindfulness, è stata sviluppata in occidente da un medico americano, Jon Kabat-Zinn, il quale, partendo dagli insegnamenti del buddhismo zen, ha sviluppato un protocollo chiamato MBSR (Mindfulness based stress reduction) per aiutare le persone a fronteggiare stati di stress e di sofferenza interiore, come depressione e ansia.
I sette punti cardine della Mindfulness
Come ogni disciplina, anche la Mindfulness ha dei pilastri su cui basarsi.Qui di seguito vi riportiamo i sette principi che, chiunque pratichi la tecnica di presenza mentale, deve tenere presente:
1- Vivete nel “qui ed ora”
Provate a pensare a tutte le volte che camminate e non prestate attenzione a ciò che avete intorno perché siete immersi nei vostri pensieri. Secondo la tecnica orientale è fondamentale vivere il momento presente, sentire gli odori, i rumori, vedere tutte le cose che accadono intorno a voi. Se vi rendete conto che non lo fate è come se viveste in un mondo parallelo che esula dalla realtà e questo significa che non vi state gustando la vita per quello che offre. Focalizzatevi su ciò che state facendo in ogni istante.
2- Non giudicate
Una volta sintonizzati sul presente occorre passare allo step successivo, ovvero, non etichettate le cose che vedete. Si è abituati a dire è giusto o sbagliato, è bello o brutto, è buono o cattivo ma, secondo la Mindfulness il proprio giudizio, che peraltro potrebbe essere sbagliato, potrebbe influire in modo sostanziale sul vostro stato d’animo. La cosa migliore da fare è non giudicare ma riconoscere le cose così come sono e come avvengono.
3- Siate pazienti
Il tempo non è una cosa controllabile e occorre accettarlo così com’è. Ci sono molte situazioni in cui ci si può sentire a disagio e si desidererebbe avere come miglior amico il famosissimo Dottor Emmett Brown capace di costruirci una macchina del tempo per catapultarci qualche ora nel futuro. Contesti del genere potrebbero essere una lezione noiosa o una riunione di lavoro in cui il vostro responsabile addossa tutte le colpe su di voi. Purtroppo, però, la macchina del tempo non esiste. L’unica soluzione è avere pazienza, ma questa capacità va coltivata, bisogna allenarsi per diventare pazienti e la Mindfulness è un ottimo modo per aumentare questa abilità.
4- Credete in voi stessi e negli altri
È giusto sperare che qualcosa succeda, ma se state fermi nulla accadrà. Se non cercherete di crearvi le opportunità e non darete fiducia alle persone, di sicuro la risposta o la soluzione a qualsiasi vostra domanda o problema non verrà a bussarvi alla porta. Insomma, cercate di essere attivi, se state cercando lavoro non pensate che arrivi la “fata turchina” a mettere a posto le cose. Nel caso i vostri sforzi non dovessero andare a buon fine non disperate ma cercate di imparare dagli errori commessi in modo tale da non ripeterli.
5- Non meditate per ottenere risultati
I miglioramenti verranno con la pratica regolare della meditazione, giorno dopo giorno. Ipotizzate di essere seduti a casa vostra, con l’intenzione di meditare. Come obbiettivo vi ponete di aumentare la concentrazione e, nel mentre potreste essere costantemente distratti, in quanto, più pensieri potrebbero prendere il sopravvento nella vostra mente. Tutto ciò potrebbe crearvi noia, delusione e rabbia con la conseguenza di abbandonare la pratica della Mindfulness. Occorre, dunque, mantenere i nervi saldi, accettare qualsiasi cosa accada dentro di voi e osservare, imparare a stare con quello che provate nel momento presente. Liberate la mente e perseverate.
6- Accettate ciò che è
Ci si dedica alla meditazione per allenarsi ad accogliere ciò che c’è, anche dentro di voi. Non occorre assolutamente che vi chiediate di fare qualcosa. Dovrete apprendere ad osservare ciò che c’è nel momento presente accettando quello che provate e quello che siete effettivamente. Accettare, dunque, significa amare il momento, amare se stessi per ciò che si è e non chiedere nulla di più o di meno di quello che è già presente nel “qui ed ora”.
7- Lasciate andare
Il pensiero, come i sogni, può diventare un qualcosa di molto reale, è come se viveste una vita parallela che si svolge nella vostra mente. Chiaramente non si possono eliminare, ma è possibile cercare di osservarli in maniera distaccata. Con la meditazione si impara a fare ciò senza dover opporre resistenza al loro formarsi e senza giudicarli. Appaiono da soli, li si osserva e scompaiono come sono arrivati. Date la giusta importanza ai vostri pensieri.
La relazione tra aziende e Mindfulness e i risultati che otterrete nel praticarla
Nell’odierno contesto economico la competizione fra le aziende è diventata di altissimo livello a tal punto che i vari competitors hanno la necessità di creare un ambiente di lavoro di qualità.
Una risorsa fondamentale per ricavare le risorse migliori sul mercato è proprio quella di creare un ambiente di lavoro incentivante, dove i propri dipendenti possono rilassarsi e rigenerarsi nelle pause. Infatti, il benessere dell’individuo può portare ad una maggiore produttività, di conseguenza l’azienda potrà solo che essere soddisfatta. Come può un’impresa riuscire a creare un ambiente di lavoro rilassato, stimolante e che innalzi il livello di produttività? Molte organizzazioni si stanno muovendo per dare ai lavoratori la possibilità di cimentarsi nella Mindfulness creando spazi nella struttura dove è possibile praticarla e facendo partecipare i dipendenti a vari corsi e seminari attinenti alla disciplina.
Alcuni esempi si possono trovare in:
Apple: come già accennato Steve Jobs era molto incline alla tecnica meditativa, inoltre, si era sposato con una cerimonia zen e ha coltivato, negli anni, molte amicizie con dei monaci buddhisti. Il suo approccio orientale è stato determinante per la sua crescita professionale, infatti, si da fondamentale importanza al suo controllo mentale, derivato dalla meditazione, senza il quale non avrebbe avuto le intuizioni, la lungimiranza e la chiarezza per sviluppare i nuovi prodotti.
Jobs, ha voluto comunque trasmettere la propria vena orientale all’interno della propria azienda concedendo la possibilità ai dipendenti di avere 30 minuti ogni giorno per meditare in ufficio, fornendo corsi sulla Mindfulness, allestendo sale adibite alla pratica e creando un App che aiuta a programmare il proprio percorso di meditazione, chiunque abbia un telefono Apple ne può beneficiare.
Google: portata in azienda da uno degli ingegneri del software originale dell’azienda, Chade-Meng Tan, la Mindfulness è diventata importante a tal punto da organizzare corsi in spazi adibiti per l’occasione con frequenza regolare. In Google la meditazione viene considerata un mezzo per migliorare la salute mentale ed il benessere sia del lavoratore sia della società in generale.
Nike: Anche la famosissima azienda di abbigliamento sportivo ha voluto dare sostegno a questa pratica, creando spazi relax dove i dipendenti hanno la possibilità di fare un pisolino e rilassarsi. Inoltre, i lavoratori possono prendere parte a corsi di meditazione e yoga senza dover lasciare l’ufficio.
Altre aziende che hanno optato per la Mindfulness quale mezzo per migliorare la qualità lavorativa sono Prentice Hall, Time Warner Inc., McKinsey & CO., Yahoo!, Deutsche Bank, Procter & Gamble, HBO.
I benefici per le aziende
Non è un caso che tutte queste aziende, le quali non sono esattamente le ultime arrivate, stiano investendo tempo e denaro per implementare questa disciplina nel lavoro. Quali sono, allora, i benefici che la meditazione può apportare nel campo lavorativo?
1 AUMENTO:
- Della concentrazione nel momento presente;
- Di efficienza e chiarezza nello svolgere il lavoro;
- Della produttività;
- Di energia, determinazione e lucidità;
- Della fiducia e della sicurezza in sé stessi.
2 SVILUPPO:
- Dell’intuizione;
- Della creatività;
- Della consapevolezza emotiva;
- Di una mente più libera;
- Delle potenzialità individuali;
- Dell’apertura al cambiamento e alla flessibilità.
3 MIGLIORA:
- Le relazioni personali interne ed esterne all’azienda;
- Lo stato psicofisico;
- Delle prestazioni professionali;
- La comunicazione interpersonale;
- Il clima lavorativo.
4 RIDUZIONE:
- Dei condizionamenti;
- Dei blocchi;
- Dei blocchi di automatismi mentali;
- Dei conflitti interiori;
- Del rimuginio mentale.