
Se sei un marketer, un creativo o aspiri a intraprendere questa carriera, prima o poi un cliente o un selezionatore ti porrà la fatidica domanda: mi mandi il tuo portfolio? Prima di farti trovare impreparato, scopri perché avere un portfolio è di fondamentale importanza e come realizzarne uno che valorizzi al meglio il tuo personal branding.
Il tuo lavoro non ti soddisfa più e vuoi cambiare. Ti stai candidando per una nuova posizione. “Curriculum? Allegato. Lettera di presentazione? Scritta. Ok, ci sono. Ma rileggiamo ancora una volta l’annuncio, prima di essermi dimenticato qualcosa”. A un certo punto, ecco la frase: “non si accettano candidature sprovviste di portfolio.”
E ora? Le soluzioni sono due: lasciarsi prendere dallo sconforto e abbandonare – scelta che non ti consigliamo assolutamente – o rimboccarsi le maniche.
Oppure, vuoi avviare una carriera da freelance. Che tu ti sia specializzato nel campo del marketing – copywriter, grafico, web designer, traduttore – o nell’ambito artistico – fotografo, illustratore, fashion designer, truccatore – non cambia: hai bisogno di trovare dei clienti. Ti devi far conoscere, e per farlo, una sola è la strada che devi percorrere: realizzare un portfolio.
Ma davvero mi serve un portfolio?
Al giorno d’oggi, i recruiter, le aziende e i clienti vogliono verificare le reali capacità di un potenziale collaboratore. Non basta più soltanto dire “ho la passione per la scrittura e per la fotografia”, indicare in una riga che “ho realizzato loghi per diversi clienti” oppure “per tot anni ho curato le pagine Facebook, Instagram e LinkedIn di X, Y e Z”. Bisogna presentare i propri progetti svolti, le competenze e le abilità pratiche acquisite sul campo o durante i corsi universitari. Non pensi che sia molto più efficace mostrarle mettendole nero su bianco?
Ecco che il portfolio diventa in poche parole il biglietto da visita, da sfoggiare ogni volta che una persona è interessata a una collaborazione lavorativa.
Portfolio o curriculum? Questo è il dilemma
Fin dalla notte dei tempi, ci è sempre stato detto che se per trovare lavoro bisogna avere un curriculum. A tal proposito, in quest’articolo ti diamo alcuni consigli pratici su come preparare al meglio un curriculum a prova di marketer.
Nell’immaginario collettivo, avere sempre a portata di mano un curriculum compilato perfettamente in ogni suo campo è quasi come avere trovato il Sacro Graal o aver estratto la spada nella roccia. Sarai invincibile agli occhi di ogni selezionatore. È fondamentale averlo, assolutamente sì, ma un buon marketer sa bene che il curriculum da solo passa in secondo piano se non è accompagnato da un portfolio.
In alcuni casi addirittura, per le professioni più artistiche, il portfolio ha una sua identità, una vita propria ed è completamente separato dal curriculum. Una semplice lista di esperienze lavorative, studi e competenze non riuscirebbe a dare al cliente un quadro chiaro di cosa realmente la persona che ha davanti sarebbe in grado di fare.
Da dove comincio?
Ora ti starai sicuramente chiedendo come realizzarne uno che valorizzi al meglio le tue creazioni. Prima di tutto è importante sapere che lavorare sul portfolio è un po’ come cercare un impiego. Ci devi mettere impegno e dedizione, devi saperti vendere e sviluppare il tuo marketing personale – esattamente come per il curriculum.
Soprattutto se sei alle prime armi, ecco alcuni tips che renderanno il tuo portfolio davvero interessante ed efficace.
- In cosa mi voglio specializzare. Non mi riferisco solamente alla categoria. Ad esempio, un fotografo potrebbe scegliere un genere che gli è più congeniale (macro, paesaggi, street, still life…) o un copywriter potrebbe pensare di scrivere per il settore immobiliare, farmaceutico, alimentare ecc.
- Quali lavori inserire? Sarebbe meglio presentare i lavori più recenti oppure quelli più inerenti alla mansione per cui ti stai candidando. Anche se, in quest’ultimo caso, se hai scelto di creare un portfolio online tramite un sito web sarebbe complicato allegarne uno diverso a seconda dell’annuncio. In generale, è meglio sempre restare su uno stesso filone, inserendo i lavori che ritieni più significativi per il tuo personal branding.
- Chiaro e non troppo lungo. Una volta scelti quelli che ti rappresentano di più, devi assicurarti di presentarli in un modo semplice, intuitivo e scorrevole. Il portfolio non deve essere un’accozzaglia di informazioni né essere confusionario o eccessivamente lungo. Anche se non vedrai l’ora di esporre tutte le tue competenze e le tue creazioni, ricordati che non sempre i selezionatori si prendono il tempo per analizzarle tutte. Prova a metterti nei loro panni e immaginati di dover leggere decine di cv con portfolio annesso che ti arrivano ogni giorno.
- Anonimato, vade retro. Anche l’occhio vuole la sua parte. Pensa se la tua presentazione fosse solo una semplice lista dei tuoi lavori su un foglio bianco di Word. Cosa potrebbe pensare chi la riceve? A cosa servirebbe passare ore e ore a rendere perfetto il curriculum se poi il portfolio assomiglierebbe a una triste scatoletta di tonno messa in un piatto? Non sto dicendo che devi essere per forza un mago di Photoshop. Esistono anche tool di grafica più semplici e intuitivi che ti aiuteranno a dare un tocco di colore e fantasia alle tue creazioni. Uno di questi è Canva.
- Esprimi la tua fantasia. Sei un aspirante marketer, parti da zero e non hai ancora avuto nessuna collaborazione. Don’t worry! I lavori non devono sempre essere reali. Attenzione, però, a non dichiarare che siano tue idee. Li potresti presentare come suggerimenti – della serie, io avrei fatto così. Scoprirai se l’originalità viene premiata.
- Modulo contatti. Freelance, parlo con te. Se hai un sito o un blog, non dimenticare di inserire il form contatti.
È ora di mettere le mani in pasta… ma come?
La soluzione più immediata sarebbe quella di impaginare i tuoi lavori creando un file pdf o una presentazione in Powerpoint. Ma il portfolio online è sicuramente la soluzione migliore. Ci sono diversi tool che potrai utilizzare anche gratuitamente e, a seconda della tua professione, scegliere quello che fa più al caso tuo.
Se sei un writer e vuoi che il tuo portfolio sia un vero e proprio sito web, il tool più adatto è sicuramente WordPress. Vuoi saperne di più? In quest’articolo ti spieghiamo perché un sito con questo CMS s’ha da fare. Un’altra piattaforma interessante, semplice e intuitiva è Wix.
Se vuoi specializzarti come Social Media Manager, potresti creare delle pagine social professionali oppure sfruttare le potenzialità di LinkedIn.
Gli artisti come grafici, fotografi o coloro che lavorano nel campo della moda hanno a disposizione piattaforme come Adobe, Behance, Carbonmade, Portfoliobox o Flipsnack.
Flickr o 500px, invece, sono dedicati solo alla fotografia.
Se stai cercando l’ispirazione per come creare il tuo, su Pinterest puoi trovare innumerevoli spunti.
Perché non approfittare per rendere queste giornate ancora più produttive? Usa il tempo libero al meglio e dai libero sfogo alla tua creatività!