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Siate persone orientate al futuro – Intervista con Masaaki Imai

da 10 Dicembre 2015Novembre 27th, 2017Nessun commento

2 Dicembre 2015, Bologna. Dopo la conferenza stampa che precede l’evento “Kaizen 2.0: Miglioramento senza confini“, Masaaki Imai parla con MARKETERs.

Nella cornice della moderna struttura dell’Opificio Golinelli, Masaaki Imai racconta qualcosa di sé. Potete scorrere anche le sue testuali parole, immaginandovi di sentire quell’inglese con marcato accento giapponese, che egli ha mantenuto anche dopo anni e anni di viaggi all’estero.

“Gemba” e “futuro” sembrano essere le sue parole preferite, e non si può di certo dargli torto.
Lui per primo ci dà il buon esempio.

Lei passa una parte dell’anno in Giappone e una parte viaggiando in giro per il mondo. Potrebbe raccontarci com’è il suo anno tipico e perché per lei è importante trascorrere del tempo nel suo paese e del tempo all’estero?

Direi che passo all’incirca nove mesi all’anno all’esterno e il resto del tempo in Giappone. Allora, teoricamente vivrei a Tokyo e ho la mia casa a Tokyo. Quando le persone mi chiedono dove vivo ora, dico che dovrei vivere a Tokyo ma in realtà vivo negli hotel, negli aeroporti e negli aerei perché passo costantemente da una sede Kaizen ad un altra in giro per il mondo: sono sempre in viaggio. Oggi abbiamo una trentina di sedi, così solamente viaggiare per vederle tutte occupa gran parte del mio tempo.

Roughly speaking I would say that I am spending three quarters of the time abroad and the rest of the time in Japan. Well, I supposed to be living in Tokyo and I have my home in Tokyo. But when people ask me “where do you live now?” I say that I am supposed to be living in Tokyo, but in reality I live in the hotels, airports and airplanes because I am constantly visiting from one Kaizen office to another and travelling around the world. Today we have some thirty offices, thus just travelling around to see these offices takes up most of my time.

Kaizen è il miglioramento che si fa tutti i giorni passo dopo passo, quindi possiamo dire che ci sia un’infinita serie di passi che si possono fare. Alcuni di questi sono più sfidanti di altri e rappresentano un punto di svolta lungo il percorso verso il raggiungimento dei risultati. Lì dobbiamo cambiare profondamente la nostra prospettiva, guardare le cose in modo diverso. Possiamo chiamarli cambiamenti strategici. Qual è stato il più importante cambiamento strategico che lei ha fatto nella sua vita?

Diciamo che sono una persona orientata al futuro, e sono sempre interessato e devoto a ciò che posso fare da questo momento in poi in futuro. Ciò che ho fatto in passato, i libri che ho scritto, i premi che mi sono stati dati, tutto ciò non conta nulla per me. Quello che farò d’ora in avanti è il mio valore. Così è come mi sento.

Let’s say that I am a future-oriented person and I am always interested and devoted to the things I can do from now on in the future. And what I have done in the past, what books I have written, what kind of prices I have gained, for me it is nothing. What I am going to do from now on is my value. That’s how I feel.

“Se vuoi vedere, impara ad agire” è una delle frasi più importanti che rappresentano l’approccio Kaizen. Come lei lo traduce nelle sua vita di tutti i giorni?

Sapete, sono sempre lì a incoraggiare le persone ad andare nel Gemba. Il Gemba è il posto dove loro stanno lavorando. Andate nel Gemba e date un’occhiata attenta a ciò che sta succedendo lì. Questo è sempre il punto di partenza, sapete, di Kaizen. Così direi andate nel Gemba e osservate, osservate attentamente.

I am always urging people – you know – to go to Gemba. Gemba is a place where they are actually working. Go to Gemba and then have good look at what is happening, what’s is going on. And that is always the starting point of – you know – the Kaizen. So I would say go to Gemba and have a look, have a good look.

Come ultima cosa vorrei chiederle un consiglio o una raccomandazione per le future generazioni di imprenditori.

Allora, penso che dovrebbero avere un’attività o passione molto positiva, che guardi avanti. Sai, quello che vogliono raggiungere da questo momento in poi. E sempre sognando e pensando a quale contributo possono dare crescendo. Voglio che diventino anche loro persone orientate al futuro.

Well, I think they should have a very positive, forward-looking pursuit or passion. You know, what they would like to achieve from know on. And always thinking and dreaming about what contribution they can make as they grow and become adults. I want them to become future oriented also.

Verso sera, dopo un pomeriggio passato ad ascoltare la sua lectio magistralis e le testimonianze delle imprese italiane, Imai decide di passare dalla parte di chi fa le domande durante l’aperitivo di networking.

Si avvicina scherzando mentre afferma che le domande della mattinata erano difficili. “Mi hai chiesto delle belle cose prima! Sei molto giovane, cosa stai facendo di bello nella vita?”. E dopo aver avuto voglia di ascoltare quello che una ventiduenne ha da dire, passa all’immancabile domanda “E in futuro cosa ti piacerebbe fare?”

“Buona fortuna, ti auguro di realizzare i tuoi sogni e di pensare un giorno di essere esattamente dove avresti voluto essere, ma guarda sempre avanti”.

Rivolgo l’augurio di Masaaki Imai anche a tutti voi. Se a ottantacinque anni si può guardare ancora avanti, non trovate che prima sia decisamente d’obbligo?

Anna Peron

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