
Il cesto no.
Può succedere che anche un’azienda, così come tutti noi a Natale, abbia bisogno di personalizzare dei regali per i propri clienti per un periodo in cui, si sa, i “soliti” regali si sprecano. Oggi vi proponiamo dei gadget originali, da personalizzare voi stessi in base alle necessità della vostra azienda o alle vostre esigenze personali.
Il punto è: cosa regalare?
La parte più tricky è quella iniziale, ovvero quello in cui si sceglie il regalo. È importante individuare un prodotto che sia abbastanza utile da poter essere regalato a clienti, business e customer, fornitori e, perché no?, anche ai propri dipendenti.
Per questa stagione i regali troppo professionali non solo rischiano di essere fuorvianti, ma perdono anche un’occasione importante per emozionare chi ne verrà omaggiato. Il gadget, infatti, è emozionale: serve al brand per essere associato a un ricordo positivo ed è esperienziale perché è legato a un’esperienza e al conseguente rapporto con un determinato brand.
Se il prodotto è piacevole, e soprattutto utile, il gioco è fatto.
Ma quando si tratta di un periodo dell’anno particolare, come quello delle feste di Natale, non è così semplice. Bisogna personalizzarlo, ma bisogna anche che sia qualcosa di non astruso dal periodo dell’anno a cui ci stiamo avvicinando. Può bastare il messaggio, o l’immagine, o un dettaglio, ma non si può regalare un uovo di Pasqua per il 25 dicembre.
Quindi, ricapitolando, il regalo è bene che sia:
- utile,
- piacevole,
- (sicuramente!) natalizio,
- personalizzato (è meglio!).
Quindi l’obiettivo che si vuole porre l’azienda, o il singolo individuo, è scegliere un oggetto in grado di piacere, di rimanere nei ricordi (positivamente, è ovvio) di chi lo riceve, e soprattutto utile. Niente di più difficile, lo sappiamo. E, attenzione!, perché riciclare i regali è una pratica assai diffusa.
A Natale (non) basta il pensiero
Ricapitoliamo gli elementi su cui concentrare la vostra attenzione:
- il gadget, e
- il messaggio.
Partiamo dal più classico degli inizi: scegliamo un prodotto, utile e bello, dalle fattezze e tonalità natalizie. Ecco, allora, fiocchi di neve, pini addobbati, Babbi Natale, agrifoglio in bacche e foglie, tantissimo rosso sapientemente dosato con verde, e tanto bianco a ricordare il gelo che contraddistingue questa stagione nell’emisfero boreale. In realtà quello che vi vorremmo proporre con questo articolo, oltre ai regali più banali e prettamente natalizi, è azzardare un oggetto insolito, inaspettato, che sia però legato al periodo natalizio.
Ma vi daremo qualche buon esempio fra poco.
Poi arriva il momento più difficile: rendere l’oggetto prescelto un dono o un omaggio unico.
In realtà basta aggiungere un po’ di creatività e personalizzarlo. In questo caso, il messaggio di auguri, e il modo in cui viene presentato, diventa una personalizzazione non banale. E non stiamo parlando di aggiungere un biglietto di auguri. Nel caso specifico di un’azienda il messaggio può essere declinato in modi differenti e “a tema” in base al core business. Nel caso di regali aziendali personalizzati è bene comunque mettere un logo in modo da rendere il gadget omaggiato riconoscibile, ma sul messaggio, oltre che sulla tipologia di oggetto, è possibile giocare un po’ di più.
Il messaggio di auguri è un biglietto da visita
Ecco quindi alcune proposte che potrebbero fare al caso vostro ora che ci stiamo avvicinando “pericolosamente” al 25 di dicembre.
In questo articolo assumiamo spesso il punto di vista di un’azienda, ma nulla toglie che queste proposte siano valide anche per il singolo alla ricerca di qualche buona idea da riadattare a proprio piacimento per personalizzare i regali di Natale.
Cominciamo con alcune proposte legate al mondo dell’ufficio e del lavoro.
1. Matite speciali per auguri speciali
Ok, partiamo con qualcosa di semplice: la classica matita, che un po’ ci serve e molto spesso no. Come possiamo renderla, allora, speciale? È uno spreco non sfruttare questo spazio: certo ci vuole un logo, ma la parte migliore sta nell’inserire un messaggio di auguri e renderla unica e piacevole. Se i messaggi sono ben pensati, potrebbero essere collezionabili e riproponibili, come gadget, anche per i Natali successivi.
2. Per un Natale antistress
Le palline antistress sono un regalo inusuale. Sicuramente c’è lo spazio per inserire un messaggio, che come l’oggetto in sé, può essere divertente e originale, addirittura motivazionale. Magari la scelta dei colori potrebbe ricadere sui classici della stagione e accompagnare al messaggio un augurio di buone feste e/o il vostro logo.
Se il copy non è il vostro forte, potete risolvere il problema così:
Cosa c’è di più rubicondo di Babbo Natale? Un pallina antistress a forma di Babbo Natale!
3. Non il solito calendario da tavolo
In questo caso si tratta di un calendario da tavolo, certo, ma in una versione un po’ differente. Unico problema: va bene per tutti gli anni, quindi l’anno successivo dovrete proporre qualcosa di originale e di nuovo. Magari un set da collezione con la sagoma di un albero di Natale, poi di un Babbo Natale o un fiocco di neve e così via. Si possono decorare i giorni della settimana e i mesi con temi differenti come l’esempio qui sopra. Insomma, scatenatevi!
Tutti a casa per le Feste
Oltre ai regali legati al mondo dell’ufficio e della cartoleria, abbiamo anche qualche proposta per chi vuole regalare gadget legati alla sfera domestica e più strettamente personale.
Vediamoli insieme.
4. Coperte per “godersi” il freddo
Coperte? Ebbene sì: da usare a casa o in ufficio, credeteci verranno apprezzate.
Le coperte personalizzate sono un regalo all’apparenza insolito, ma di sicuro rimarrà ben impresso nella mente di chi avrà ricevuto questo omaggio. Non avete bisogno di creare una grafica o una fantasia particolare per la coperta, potete scegliere una versione “sobria”, anche monocolore.
Potete aggiungere, però, un messaggio in cui potete dare il meglio di voi: potete limitarvi ai classici auguri di buone feste da parte della vostra azienda, ma perché non divertirsi anche un po’?
5. Etichetta porta-nome per chi parte sotto le Feste
Il periodo delle feste natalizie è spesso un momento per viaggiare. Perché, allora, non pensare a un regalo personalizzato legato a una vacanza? Uno spazio perfetto per un messaggio, oltre che essere uno gadget regalo originale, è l’etichetta porta-nome per i bagagli.
Il messaggio può fare la differenza e regalarvi uno spazio pubblicitario in più e un posto nella vita e nel cuore del vostro cliente.
6. Tovagliette personalizzate per le abbuffate di Natale
In questo caso, lo spazio per un augurio di buon Natale c’è e, a dire il vero, anche per immagini e temi prettamente natalizi. In questo caso potete sbizzarrirvi con entrambe le opzioni, come più vi aggrada. Per esempio noi vi proponiamo questo:
Bonus: calzini calzini calzini!
I calzini quest’anno vanno fortissimo, e non stiamo parlando di calze da appendere sul camino o delle calze della Befana. I calzini sono personalizzabili con le grafiche più svariate (soprattutto di questo tipo), ma, se il tempo è poco e preferite qualcosa di semplice, sul web potete trovare ispirazione.
In ogni caso, se vi interessa, ci sono anche i calendari dell’avvento dedicati. Date un’occhiata a “12 (a volte 7, a volte 15) Days of Socks”, magari il prossimo anno si potrebbe pensare a un gadget super speciale oppure optare per una serie dedicata e da collezione.
Pensateci!
Pronti per incartare i regali?
Basta.
Ci vogliamo fermare qui. Troppe idee possono essere controproducenti.
In ogni caso ogni azienda può variare incredibilmente il tipo di gadget con cui omaggiare i propri clienti, fornitori, dipendenti. Molto spesso questo spot pubblicitario è un oggetto a cui dare molta attenzione e da non sottovalutare: certo, ci sono gli appassionati di prodotti promozionali, che prendono qualcosa solo purché sia gratuito, ma perché non attrarre, invece, soprattutto chi è più “schizzinoso”?
Fate attenzione, quindi, a design, messaggio e alla scelta del gadget. Tutti fattori che rendono un regalo più (o meno) destinato a essere ricordato. Così come l’azienda (o la persona) che lo ha regalato.
Articolo a cura di Alessia Bortolotto.