
In questi giorni si sta tenendo a Torino il primo Turin Digital Festival e i riflettori sono tutti puntati su relatori e ospiti che, il 7 e 8 giugno, calcheranno il palco digitale più importante della manifestazione per parlare di innovazione e trasformazione digitale.
Un cast d’eccezione quello messo in piedi per la primissima edizione di Deegito, che sembra soddisfare appieno le aspettative di chi sperava in un evento formativo di alto livello.
Noi di This MARKETERs Life siamo andati a conoscere da vicino uno degli ospiti più attesi: Alessandro Mazzù, consulente di web marketing, anche se lui preferisce definirsi in altro modo.
Ecco cosa ci ha raccontato.
Dicci qualcosa di te. Come sei arrivato a fare quello che fai oggi?
Sono laureato in Scienze Politiche. Sembra passata una vita da allora. Oggi mi ritrovo a occuparmi di marketing digitale e, nello specifico, di consulenza, perché molti anni fa – troppi per i tanti ragazzi che in modo saccente si definiscono “specialist”, “esperto”, “strategist” e altre amenità simili – quando il web era molto diverso da quello che oggi tutti noi conosciamo, ho avuto la fortuna di lavorare nel reparto marketing di un’azienda che, in modo intelligente e lungimirante per l’epoca, stava avvicinandosi a quello che per allora era il futuro. Ho quindi vissuto la nascita di Facebook, WordPress, LinkedIn, etc. Sono quindi uno dei pochi che ha visto com’era il mondo nella sua versione 1.0. È stato da subito amore. A tal punto che quasi quindici anni fa, decisi di aprire una web agency, per studiare e approfondire questo, tutt’ora, incredibile mondo.
Sappiamo che ti piace definirti in maniera particolare. Ti va di spiegarcelo?
Sono il consulente dei consulenti di Web Marketing. Forse ti sei chiesto cosa voglia dire. Semplice: fornisco metodo, strumenti e consigli a chi vuole avvicinarsi al mondo della consulenza strategica di marketing e per chi già ci lavora. Quindi:
- Metodo, per risparmiare tempo e vedere prima i risultati per la propria attività. E per farli vedere prima al cliente;
- Strumenti, per lavorare in modo agile e agevole;
- Consulenza, per avere suggerimenti, idee, dritte. Perché un occhio esterno fa sempre comodo. Soprattutto se è l’occhio di chi questo lavoro lo fa da un bel po’.
Il tuo intervento a Deegito su cosa si concentrerà? Abbiamo bramosia di spoiler.
Parlerò di come impostare una strategia di Personal Branding sia online che offline. Ho deciso di trattare anche l’aspetto dell’offline perché questo viene spesso, ingiustamente, trascurato. L’offline è indispensabile per l’online e viceversa. Si fa troppa fatica a comprendere un concetto che dovrebbe essere sempre chiaro. Sarà un intervento molto pratico e concreto nel quale illustrerò gli step principali per comprendere innanzitutto la propria unicità e la conseguente differenziazione rispetto a tutti gli altri. Senza questo passaggio fondamentale non è possibile fare nessuna attività di Personal Branding e di comunicazione in generale.
Bene Alessandro, ora entriamo di più nel merito: vorremmo sapere qual è il progetto che ti sta più a cuore.
Il mio progetto più importante sono io. Da un pò di anni ho sviluppato questa convinzione: il progetto più importante che io possa portare avanti sono io. Proprio così: io. Quello che ho capito durante tutti questi anni di lavoro è che la persona funziona meglio di un progetto. Ho quindi deciso di puntare tutto su me stesso. E ho preso questa decisione perché nel tempo mi sono reso conto che molti dei soldi che ho investito in progetti, avrei potuto investirli su di me. Per una strategia più mirata, per un sito nuovo, per la promozione… I progetti possono sfumare ma la persona può solo crescere. Purché, ovviamente, abbia voglia di farlo.
Non penso, in assoluto, di aver sbagliato: tutti i progetti che ho messo su mi hanno dato soddisfazione. Certo, forse avrei potuto far meglio un po’ di qua e un po’ di là, ma, col senno di poi mi sembra un ragionamento troppo banale e riduttivo. Non credo quindi di aver sbagliato, ma sono sicuro che se avessi fatto ieri quello che sto facendo oggi, forse sarei riuscito a far esplodere prima il mio potenziale.
In passato ho sentito come la necessità di appoggiarmi a qualcuno, di condividere con altri qualcosa: oggi, forte dell’esperienza che mi ha forgiato, ho capito che posso funzionare bene anche da solo. Che posso continuare a collaborare con altre realtà; che posso integrarmi ad altri team ma che devo concentrarmi su un progetto grande, personale, unico: me stesso.
Per concludere, ti chiediamo un consiglio da rivolgere ai giovani studenti, MARKETERs e non, che vogliono intraprendere questo percorso.
Chiunque studia e lo fa in modo serio è un bel po’ avanti rispetto a tutti quelli che improvvisano. Sono tanti, sono intorno a noi e rovinano il mercato a tutti. Li riconosci perché già da subito si danno qualifiche altisonanti ma pubblicano banalità e assurdità. Il mio consiglio dunque è quello di non smettere mai di formarsi perché il marketing e la comunicazione digitale sono due mondi in continua evoluzione e, restare indietro, può davvero significare perdere grandi, grandissime opportunità. È necessario scegliere bene con chi formarsi perché anche in questo caso, l’improvvisazione regna sovrana.
E noi lo terremo bene a mente!
Un ringraziamento speciale ad Alessandro, professionista serio e dallo stile inconfondibile, che ha condiviso con noi pillole e preziosi consigli da mettere in pratica fin da subito.
Noi saremo a Deegito insieme a MARKETERs Club Torino in veste di Media Partner dell’evento, e potrai seguire i momenti salienti direttamente sui nostri canali social Twitter e Instagram.
Ti interessa approfondire la questione Personal Branding?
Ecco due letture che fanno al caso tuo:
Intervista a cura di Alice Chiesa