
Vi abbiamo già raccontato quali saranno alcuni degli argomenti del Web Marketing Expo: sapete già che si parlerà di SEO Mobile, Digital Marketing Internazionale, del fenomeno dei Live Video sui Social e di molto altro ancora… Ma non potevamo non parlarvi di uno speech che ci sta particolarmente a cuore. Perché? Su quel palco ci sarà anche uno dei “nostri”: stiamo parlando di Francesco Favaro, co-founder di MARKETERs Club, Responsabile Marketing di MARKETERs Academy e, ovviamente, del nostro digital magazine This MARKETERs Life!
Qual è la prima cosa che vi viene in mente se dico la parola MARKETERs?
Se lo chiedessi a uno degli altri Executive del magazine forse mi direbbe la parola “gaso”, o qualcosa di molto simile. La prima cosa che penso io sono i nomi di brand come: Sky, Coca-Cola, Lavazza, Twenty Century Fox, MTV, e tanti altri ancora, che ho avuto modo di conoscere “dal vivo” all’Università Ca’ Foscari. E poi sì, anche a me viene in mente la parola “gaso”.
E chi ha reso possibile tutto questo? Proprio il MARKETERs Club: un’associazione riconosciuta a livello nazionale, nata con l’intento di creare un ambiente altamente interattivo e stimolante per giovani creativi e appassionati di marketing, comunicazione, innovazione e business. Ma oggi MARKETERs è molto di più: è un brand che accoglie al suo interno corsi di formazione con MARKETERs Academy, un club universitario ma anche un magazine per appassionati di digital e marketing.
In attesa dello speech di Francesco, che racconterà tutte le sfaccettature del mondo MARKETERs, non potevamo non approfittarne per chiedergli qualche anticipazione, dato che tutto sommato, stiamo giocando in casa!
Ciao Francesco! Partiamo dall’inizio, ossia dal 2012. Un anno decisamente importante dato che è proprio l’anno della fondazione del club. Guardando al passato, ti saresti mai aspettato di ottenere dei risultati così importanti?
Ho fondato il MARKETERs Club perché credevo fortemente che fosse un’idea in grado di cambiare il modo di vivere l’esperienza universitaria degli studenti. La consapevolezza dei risultati che si potevano raggiungere è poi aumentata anno dopo anno, ogni volta che venivo in contatto con le persone che entravano a far parte del progetto, ragazzi con talento e passione che mi facevano capire che stavamo andando nella direzione giusta e che potevamo raggiungere grandi risultati.
Se tornassi indietro, faresti qualcosa di diverso?
In questo momento non mi viene in mente nulla, magari nominerei Olga Baratto presidentessa. 🙂
Se dovessi definire le tappe più importanti della nascita e dello sviluppo del club. Quali sarebbero e perché?
Mmmm, questa è una domanda difficile perché ce ne sono state davvero molte. 🙂 Se dovessi individuarne tre direi:
1- MARKETERs Day 2013: il nostro primo evento nella storia del Club. In confronto a quelli di adesso ha fatto numeri irrisori, ma è stata la nostra prima grande sfida in un momento in cui non eravamo conosciuti da nessuno. Una giornata che ci ha dato non solo grandi soddisfazioni, ma anche la carica per continuare ad andare avanti per la nostra strada.
2- Fondazione MARKETERs Academy: il percorso di formazione continua pensato inizialmente per i soci MARKETERs. Questo era un progetto a cui tenevo particolarmente da grande amante dell’aggiornamento quale sono. Penso, infatti, che la MARKETERs Academy permetta di far evolvere il tessuto culturale in cui siamo inseriti, rendendo accessibile una formazione professionale e culturale di grande spessore.
3- Fondazione di This MARKETERs Life: la nascita del nostro Web Magazine, un progetto su cui ho sempre creduto e spinto, che a fine 2015 ha trovato il momento e il team giusto per concretizzarsi con una piattaforma dedicata. Ora This MARKETERs Life prosegue dritto a gonfie vele grazie all’impegno e alla professionalità di una redazione composta da oltre 60 persone, che sta facendo un lavoro quotidiano e che ogni giorno produce contenuti di elevatissimo valore.
Dato che amiamo conoscere e scoprire i significati dei payoff dei brand famosi,
ci racconti com’è nato il payoff MARKETERs “learning by doing”?
Il primo payoff del MARKETERs Club era Knowledge Meeting Idea, pensato perché rappresentava i 3 pilastri sui quali si fondava, e tutt’ora si fonda, il Club. Durante il terzo anno, però, ci siamo resi conto che il payoff necessitava di una rivisitazione che lo rendesse più immediato e intuibile anche a chi non conosceva la nostra realtà in modo approfondito. Da questi ragionamenti è nata l’idea del Learning by Doing, una frase semplice, diretta e concreta, che rappresenta l’essenza del MARKETERs Club.
Momento brainstorming. Dimmi la prima cosa che ti viene in mente quando ti dico la parola “marketing”
Due cose: 1. Creare valore per per le persone; 2. Raccontare storie su ciò che creiamo.
Rimanendo in tema, l’ambito delle nuove professioni digitali è circondato da ogni tipo di pregiudizio. Qual è la vera arma che li può sconfiggere definitivamente?
I ciarlatani del marketing ci saranno sempre, penso che vada fatto un investimento in cultura su quei soggetti che poi scelgono questi personaggi poco raccomandabili con conseguente perdita di stima sul marketing. Sul lato cultura penso che le iniziative che portiamo avanti con MARKETERs stiano contribuendo a raccontare e diffondere un modo etico e professionale di fare e vivere il marketing.
Ci puoi dare anticipazione sul prossimo evento firmato MARKETERs, ossia il MARKETERs Festival?
Il MARKETERs Festival è la nostra nuova sfida: un evento in Veneto che raccolga i migliori manager, consulenti e formatori del panorama italiano, riuniti per parlare di marketing e self development. L’evento si terrà il 26 novembre presso il Centro Congressi di Villa Fiorita, e sull’onda della filosofia MARKETERs Academy unirà momenti di networking a momenti di formazione, così da dare un’esperienza completa e ricca di significato ad ogni partecipante.
Assolutamente da non perdere!
Sappiamo che i progetti in cantiere per l’universo MARKETERs sono davvero molti, tra cui anche quello di “portare il brand” fuori da Venezia per promuoverlo in altre università italiane. Ci racconti i retroscena di questa avventura? Quali saranno i primi club fuori dal Veneto?
Sì, esatto. In questi anni abbiamo lavorato per consolidare la realtà MARKETERs a Venezia, e adesso siamo pronti per esplorare anche nuove città. Abbiamo discusso molto su quali potessero essere le prossime nuove aperture del Club e alla fine abbiamo deciso di iniziare con Torino, complici anche contatti diretti che abbiamo nel territorio. Attualmente c’è un’area dedicata del CD di Venezia che sta seguendo questa nuova fase di sviluppo e che farà da mentor ai ragazzi torinesi.
Sarà una bella prova e non vedo l’ora di vedere come si evolverà la faccenda!
Quali sono le caratteristiche che non possono proprio mancare in un MARKETERs?
- Intraprendenza
- Flessibilità
- Umiltà
Francesco, prima di svelare troppo sul tuo speech, ci lasci con la tua weekly marketing quote preferita?
Non basta sapere come fare; ciò che conta davvero è l’arte di farlo. – Seth Godin
Nota per il lettore: quest’articolo non è opera di un MARKETERs vero e proprio ma di una persona che ha partecipato a molti eventi del MARKETERs Club e che, insieme ai suoi amici, se ne andava a Venezia, anche a discapito degli esami, per lasciarsi ispirare dalla bellezza di quella “macchina” meravigliosa che è MARKETERs.
E solo questo dovrebbe farvi intuire la potenza di ciò che Francesco è riuscito a creare.