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#MExperience16: un viaggio nel mondo dei viaggi

da 10 Gennaio 2017Gennaio 12th, 2017Nessun commento
#MExperience16_Black
Venerdì 16 Novembre, sembra una giornata normale nella settimana prima degli esami all’Università Ca’ Foscari. Per un piccolo gruppo di ragazzi è però una giornata speciale: la giornata in cui vedranno realizzati mesi di lavoro, email, chiamate e… anche tanti scatoloni. È infatti arrivato il momento di iniziare la stagione degli eventi MARKETERs con la prima tappa imperdibile dell’anno, il MARKETERs Experience 2016 – Travel Edition.

[Speaker]

Il Project Manager Ion Turcanu e l’intera task vi danno il benvenuto a bordo di questo #MExperience16 di MARKETERs Club con partenza Emirates, destinazione finale Skyscanner e tappa intermedia Booking.com. Le condizioni atmosferiche sono ottime: cielo sereno, energia e gaso ad altissimi livelli. Il Tempo stimato di volo è di circa 4 ore, saremo all’aperitivo alle ore 18:00. Per la vostra sicurezza, vi invitiamo a tenere le cinture allacciate per tutto il tempo in cui siete seduti, probabili raffiche di gaso nel tragitto. Buon Viaggio!!

Assistenti di bordo

[Lei]

Perderò un giorno di studio ma so che ne varrà la pena: ho bisogno di ricaricarmi grazie all’energia MARKETERs, sono sicura che poi riuscirò a studiare meglio! Arrivo all’entrata dell’Aula Magna e mi rendo conto che molti, nonostante gli esami, hanno fatto il mio stesso ragionamento: l’aula è piena. E chi se lo perde un evento con questi ospiti? All’entrata mi accolgono anche due ragazze vestite da hostess e mi convinco sempre di più che ho fatto la scelta giusta.

Poi incontro i partecipanti, soci e non: volti nuovi pieni di energia e aspettative perché per molti era il primo evento MARKETERs; altri più conosciuti e fedeli, coloro che pur di prendere parte a questo viaggio si sono presi giornate di ferie. Infine c’è un altro gruppo, la “cabin crew”. Si riconoscono perché sono quelli che si trovano o in fondo alla sala o che girano come trottole, che sono i più energici ma anche i più agitati, perché hanno lavorato mesi per l’evento pensando a tutti i dettagli: sono i ragazzi speciali di cui si parlava prima, ovvero coloro che, come ci ha detto Zanolli durante il MARKETERs Festival, “non sono poi così normali”.

Preparativi

[Lui]

Ci siamo. Due mesi di riunioni, programmazione, sacrifici, mail, telefonate, e tutto converge oggi, qui, in quest’aula. Assieme agli altri ragazzi che hanno creato questo evento sono arrivato al Campus da stamattina, però è strano come passi il tempo: mi sembra di essere a S. Giobbe ininterrottamente da parecchi giorni (ed un po’ è vero) e se da un lato sono emozionatissimo per tutto questo, c’è una parte di me che è un po’ dispiaciuta perché sta per finire questa fantastica esperienza.

Sto correndo tra l’aula, l’ufficio, i corridoi dove ci sarà il check-in tra poche ore. È incredibile come tutti i ragazzi della task abbiano energie a non finire, e come si spendano senza sosta per gli ultimi preparativi. La comunicazione dà una mano alla logistica, la logistica scatta le ultime foto per la campagna social: ci stiamo veramente aiutando tutti gli uni con gli altri.

Ma non è una cosa così strana: ogni task di un evento MARKETERs si trasforma in qualcosa in più di un gruppo di persone che per un tot di tempo lavorano assieme alla realizzazione di un evento. Diventa un gruppo di amici proiettati con tutte le loro forze verso un obiettivo comune.

Ecco che cominciano ad arrivare anche gli ospiti, i media partner, i primi partecipanti: i soci storici, che non mancano mai, ma anche moltissimi volti nuovi. Finalmente l’aula comincia a riempirsi. Siamo pronti, tutto è al suo posto, e possiamo entrare in aula per goderci l’inizio dell’evento prima di pensare al resto del pomeriggio.

Emirates

Emirates: brand lifestyle, entertainment e servizi

Signore e signori, potete ammirare alla vostra destra Emirates, la compagnia aerea di bandiera dell’Emirato Arabo di Dubai, rappresentata da Lorenzo Donato, Corporate Sales Manager at Emirates. Innanzitutto potete vedere come la compagnia sia in costante movimento: letteralmente, solo nel 2016 ha circumnavigato il globo ben 20.561 volte; figuratamente, lo dimostrano gli obiettivi del brand per il prossimo anno, tra cui aumentare i passeggeri da 51 a 70 milioni, raddoppiare la flotta di aeromobili e aumentare le destinazioni da 154 a +170.

Osservate come il brand è fondamentale: Emirates vuole essere un brand lifestyle e negli anni ha costruito una strategia di comunicazione e marketing molto efficace, investendo soprattutto in due ambiti: sport, sia quelli più famosi sia quelli più di nicchia, e servizi, soprattutto per intrattenimento e per clienti corporate. Su questo secondo ambito, infatti, tutti gli aeromobili della flotta (A380 o B777) sono costruiti allo stesso modo: upper deck in cui si trovano First e Business Class con la zona lounge e la Shower SPA; lower deck in cui si trova l’Economy Class, che comunque permette uno spazio per le gambe (pitch, in gergo tecnico) 10 cm più ampio rispetto alla media delle compagnie aeree.

Attenzione: la spia delle cinture è attiva, quindi rimanete seduti perché stiamo entrando in una turbolenza di innovazione. Ciò che non deve mai mancare è infatti l’intrattenimento e la comodità: il sistema di bordo I.C.E. Entertainment è disponibile per tutti i passeggeri; ai più piccoli vengono dati dei giochi o delle guide turistiche, in base all’età; a chi viaggia in First o Business è offerto il servizio di Chauffeur Drive per i transfer; l’esperienza nelle 29 lounge negli aeroporti del mondo è semplicemente irripetibile.

Booking.com

Booking.com: soggiorno perfetto, experience e ispirazione

Continuiamo il nostro viaggio sorvolando Booking.com: Donato Rosiello, Area Manager Nord-Est Italia at Booking.com vi mostra prima di tutto come è arrivata l’azienda ad essere come la conosciamo oggi. Dai primi passi fatti nel 1997, quando la prima prenotazione fu consegnata a mano ad Amsterdam (ovviamente in bicicletta) all’unico albergo iscritto al sito, a pochi anni fa quando nel 2013 (quindi dopo ben 17 anni dalla nascita) viene creata la prima campagna di marketing offline.

Ed ecco a voi la mission: fornire un soggiorno perfetto a tutti gli ospiti, con qualsiasi tipo di budget e in qualsiasi posto del mondo. Il segreto di Booking.com è dare la possibilità alle persone di trovare posto ovunque, e sempre più si aggiunge il fattore dell’experience nel luogo, ovvero di soddisfare tutto ciò che l’ospite ricerca nel settore turistico, quindi andando ben oltre la scelta di un hotel. Come? Attraverso servizi che permettono diversi tipi di ricerca e di fidelizzazione, come il programma Genius e Business oppure la prenotazione di attività e il download della Travel Guide oppure, infine, la ricerca tramite “passioni”…

… o ispirazioni! Questo è proprio il focus dell’ultima campagna di marketing offline che Booking.com utilizza per spingere i propri utenti a viaggiare: oltre a offerte e suggerimenti, cerca di ispirare l’utente. Lo fa tramite una serie di video in cui il brand non compare quasi mai. Sono le persone e le loro emozioni al centro dell’attenzione: le persone ispirate da una certa sensazione ispirano altre persone ispirate dalla stessa sensazione. La persona è al centro: questo è l’elemento chiave dell’azienda, che punta proprio sull’appartenenza al gruppo come strategia per tenere il livello alto ed allontanare la concorrenza.

Skyscanner

Skyscanner: growth marketing, content e data

Ultima tappa del nostro viaggio è Skyscanner: vi informiamo che stiamo sorvolando la nuova frontiera del marketing digitale, il growth marketing, in compagnia di Filippo Maria De Matteis, Marketing Manager at Skyscanner. Potete vedere cosa vuol dire essere un’azienda completamente digitale: l’utente è più eterogeneo, il ROI viene misurato in modo diverso, ci sono più dati da gestire e più rischi da considerare, il posizionamento del brand è molto più congestionato. Quindi, devono cambiare anche i modelli di marketing.

In particolare, “l’importante non è partire ma arrivare”: l’utente nella sua esperienza in un e-commerce deve attraversare varie fasi: Intenzione, Pianificazione, Ricerca, Funnel (Volo → Hotel → Spostamenti in loco → Leisure in loco), Esperienza, Referral. Per fare ciò al semplice focus del marketing sull’awareness bisogna aggiungere altre due fasi. In tutto nel growth marketing sono tre le macrofasi su cui lavorare:

  • Acquisition marketing: come attrarre utenti nel nostro sito?
  • Activation marketing: come attivare gli utenti una volta che accedono al nostro sito?
  • Retention marketing: come fidelizzare gli utenti?

Vedete quella vetta altissima? Quello è il contenuto. “Content is the king”, è importantissimo perché viene veicolato su tutti i canali: newsletter, social, ripreso da altri blog, ricerche organiche. Unica condizione: deve essere rilevante per l’utente che si cerca di colpire. Il contenuto deve essere accompagnato da una conoscenza dei dati: ormai oggi è essenziale diventare data-driven. Come? Studiando a memoria Google Analytics.

Aula piena

[Lei]

Ogni volta torno a casa da un evento MARKETERs con qualcosa in più: un po’ di conoscenze, un po’ di curiosità ad approfondire argomenti nuovi, un po’ di energia che sui libri è difficile da trovare. Ammetto però che la cosa che mi piace di più è vedere ed assaporare l’entusiasmo generale che si respira a questi eventi: la soddisfazione di una ventina di ragazzi che vedono realizzato ciò per cui lavorano per mesi è semplicemente impagabile.

I nuovi soci arrivano in un momento in cui il MARKETERs Club è già ben costruito, ha delle partnership solide con alcuni sponsor e media partner, ma i membri del team ogni volta cercano di superare gli eventi precedenti. Sanno che sono arrivati in un momento fiorente per l’associazione e che, perciò, hanno grandi aspettative da soddisfare e standard, anche sugli ospiti, da mantenere. Devo dire che anche questa volta ce l’hanno fatta, magnificamente.

È bellissimo e dà moltissima soddisfazione vedere che anche gli speaker se ne rendono conto e ci fanno i complimenti per l’organizzazione nei dettagli e per l’energia: vuol dire che quel motto “Si può fare” ancora una volta è stato rispettato.

Task

[Lui]

Ce l’abbiamo fatta. Tutto è andato per il verso giusto. Merito di chi ci ha guidati in questi ultimi due mesi, di chi ha fatto parte del MARKETERs Club negli scorsi anni, e ci ha lasciato una struttura organizzata e veramente ben oliata, ma anche nostro.

C’è sempre un momento verso la fine di questi eventi, quando ti fermi per un attimo e mentalmente ti rendi conto che tutto è andato bene, che se tutto questo sta succedendo è anche merito tuo, e che veramente sei fortunato a poter vivere un’esperienza così formativa e soddisfacente sia dal punto di vista professionale che da quello personale.

Per me questo momento è adesso: i ragazzi che hanno organizzato il contest assieme agli ospiti stanno premiando i vincitori, e tutta la task è a fondo aula prima di venire chiamata davanti alla cattedra per essere presentata.

Da qui dietro si vede tutto: i ragazzi che hanno lavorato con me alla riuscita di questo pomeriggio, stanchi ma felici e soddisfatti, i partecipanti che si stanno divertendo ad ascoltare gli speaker, gli ospiti e i media partner che si alzano dai loro posti per scattare altre foto, e l’entusiasmo generale che si respira in tutta l’aula.

L’esperienza di una task MARKETERs è qualcosa di inimitabile: lavorare per mesi alla riuscita di un’unica giornata è strano, ed è qualcosa che non si può esprimere completamente a parole, però ci sono dei momenti in cui il duro lavoro di un gruppo di universitari spinti dalle stesse idee, dalla stessa voglia di migliorarsi e di migliorare l’ambiente in cui vivono e studiano, si vede. Sentire gli ospiti che si complimentano per l’organizzazione e la partecipazione è veramente una soddisfazione unica.
Più volte ho cercato di raccontare queste sensazioni ad amici, conoscenti e familiari, però non è facile trasmettere tutta questa energia e questa tempesta di emozioni. Veramente l’unico modo per capirlo a fondo è viverlo in prima persona.

[Speaker]

È di nuovo il PM che vi parla, siamo arrivati a destinazione in perfetto orario. Le condizioni sono perfette: il giusto livello di gaso, la quantità ideale di curiosità e l’aperitivo è pronto in Dipartimento. Per non perdere neanche un attimo di entusiasmo, vi invitiamo ora a diventare piloti: create un aeroplanino di carta e state pronti a lanciarlo prima di scendere. 3…2…1

Aeroplani di carta

Ricordatevi di non smettere mai di imparare: come ci ha detto il Prof. Zilio all’inizio della giornata “Serve studiare, serve tutta la vita studiare”. Grazie per aver scelto MARKETERs Club, speriamo di rivederci al prossimo evento!

Intanto, una breve anteprima delle emozioni che abbiamo vissuto:

Se non fosse ancora chiaro, non volevamo rappresentare una storia d’amore. Volevamo portarvi in viaggio, ma non solo grazie agli ospiti e alle loro testimonianze. Volevamo farvi capire cosa significa per noi partecipare ad un evento MARKETERs, anche quando si perdono ore di studio e si torna da altre università o lavori apposta, e le sensazioni che si provano, anche e soprattutto se ad un evento si partecipa da dietro le quinte.

Se siete MARKETERs e non avete ancora fatto parte di una task, cosa aspettate? Altrimenti, vi aspettiamo come passeggeri al prossimo evento targato MARKETERs!

Lei, ndr redattrice Giada Carlassara
Lui, ndr contributor Francesco Menegazzo

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Le ragazze e i ragazzi della Redazione: un team variopinto di pianificatori e marketing geek.

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