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Xbox: quando innovare significa divertire

Xbox MDay16
Per il pubblico maschile, probabilmente l’ospite più atteso del MARKETERs Day 2016 era Xbox. Quando a metà mattinata Massimo Crippa, Category Manager del reparto videogiochi di Microsoft, ha preso la parola, le aspettative e la curiosità erano molte e l’ospite non ha deluso. Vediamo insieme quali sono stati i momenti più interessanti dello speech.

Per prima cosa un breve focus su Xbox: il brand rappresenta la sezione gaming di Microsoft, e nasce di fatto nel 2002 con il lancio della prima Xbox. In questi 14 anni di acqua sotto i ponti ne è passata tanta, e Xbox rappresenta ormai da anni il principale competitor di Sony Playstation.

In un colosso come Microsoft, la sezione gaming non è considerata di certo il core business. Crippa ci spiega come la sezione gaming rappresenti comunque circa il 10% del fatturato totale di Microsoft, una quota importante e che va costantemente alimentata, considerando ad esempio che solo in Italia il mercato dei videogiochi vale oltre 650 milioni di euro, livelli paragonabili a forme di intrattenimento più generaliste come cinema e musica.

Si passa poi a parlare degli anni recenti di Xbox, con qualche chicca e diverse anteprime. È stata molto interessante l’ammissione di colpa riguardo al caos generatosi al lancio di Xbox One nel 2013: la console infatti necessitava di rimanere connessa costantemente ad internet per funzionare correttamente, uno scenario che se non creava problemi negli Stati Uniti, ne ha creati diversi nel resto del mondo, in paesi anche sviluppati come l’Italia che però sono ancora afflitti dal problema del digital divide. Un rapido aggiornamento software risolse la situazione, ma fu un brutto colpo in termini di reputazione, che per giunta arrivò proprio al momento del lancio, nel cuore della competizione con Playstation 4 (anch’essa appena lanciata sul mercato).

Xbox One vs PS4

Il MARKETERs Day è arrivato giusto un paio di giorni dopo l’E3 (Electronic Entertainment Expo) di Los Angeles, la più grande fiera mondiale relativa ai videogiochi, quindi quale migliore occasione per il nostro ospite per mostrarci le novità più importanti appena presentate?

Ecco quindi Xbox One S, una nuova console che debutterà ad agosto, più compatta, più potente (supporta il 4k e HDR, tecnologie presenti sulle televisioni di ultimissima generazione) e ad un prezzo più contenuto. Insieme a lei arriva Xbox Play Anywhere, un sistema per cui chi acquista un gioco per Xbox avrà in regalo anche l’equivalente per PC e viceversa.

L’idea, supportata da un grande lavoro a livello di sistema operativo (il software di Xbox è anch’esso basato su Windows 10) è quella di poter giocare da qualsiasi dispositivo, di cominciare una partita su Xbox e terminarla su pc, per creare un unico ecosistema. In questo modo la grande base di utenze Windows potrà giocare un ruolo fondamentale a favore di Xbox al momento della scelta dell’acquisto di una nuova console per videogiochi.

Microsoft da qualche anno punta molto sull’integrazione cross-device e la possibilità di compiere la stessa operazione su diversi dispositivi, come già messo in pratica con Continuum, un sistema che permette tra le altre cose di attaccare il vostro Lumia ad un qualsiasi monitor per trasformarlo in un pc con Windows 10. Ora anche Xbox entra a far parte di questo grande progetto di integrazione e va a chiudere quello che si configura come un grandissimo ecosistema formato da pc Windows, tablet Surface, smartphone Lumia e Xbox (in foto, tra gli altri prodotti, vediamo anche Hololens, il primo progetto di realtà aumentata marchiato Microsoft).

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Una delle battaglie più importanti che Xbox si trova a combattere è quella relativa alle esclusive sui videogiochi. Esistono infatti una serie di titoli che sono disponibili sono per Xbox (o solo per Playstation) su cui entrambe le case puntano fortissimo per far pendere l’ago della bilancia verso sé stessi al momento dell’acquisto della console.

Il più celebre videogioco in esclusiva Xbox è sicuramente Halo, di cui è prevista una nuova versione (Halo Wars 2) per il 2017. Ne abbiamo visto il trailer, e possiamo garantire di essere rimasti davvero sbalorditi dalla qualità grafica e dalla cura nei dettagli del gioco.

Non solo i videogiochi, anche la comunicazione a volte può essere esclusiva di una o l’altra casa produttrice. Curioso il caso di Destiny, uno dei videogiochi di punta del 2014, di cui però Sony aveva acquistato l’esclusiva sulla comunicazione. Ne conseguì che il gioco, pur essendo cross-platform e quindi disponibile anche per Xbox, fu pubblicizzato come se fosse un esclusiva per Playstation. L’idea (geniale) che venne a Xbox per contrastare tale situazione fu il lancio di un finto profumo chiamato proprio Destiny, riportante gli stessi colori e il logo del videogioco, per invogliare gli utenti a pre-ordinarne una copia per Xbox. Il successo fu davvero incredibile nonostante i pochissimi giorni di durata della campagna ed il budget irrisorio impiegato.

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Lo speech si chiude con una serie di video anteprime sui prossimi videogiochi in uscita. Interessante capire le emozioni che si vogliono suscitare con il trailer e soprattutto vederne la costruzione. I budget incredibili e l’utilizzo di attori veri da “digitalizzare” portano oggi i videogiochi ad essere sempre più simili a dei film in cui poter partecipare attivamente.

L’intervento di Massimo Crippa ci ha dato davvero un sacco di spunti interessanti, affrontando tematiche di marketing in un ambiente che raramente viene approfondito, come quello dei videogiochi. È stato davvero interessante caprine i meccanismi ed andare in tutti i sensi Beyond Entertainment con Microsoft Xbox.

Michele Sabatino

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